E’ il venosino Antonio Gammone il calciatore che si è messo in luce nelle ultime settimane in casa Matera calcio. Suo padre Tommaso è il sindaco della città di Orazio. Dopo aver siglato il primo gol all’esordio contro l’Akragas un infortunio muscolare lo ha tenuto lontano dal campo per quasi tre mesi. Poi finalmente la convocazione per il derby di Melfi e la scelta di Padalino di schierarlo nel secondo tempo per recuperare il doppio svantaggio. Missione compiuta grazie alle giocate del talentuoso calciatore che tifa Lazio e oggi indossa con orgoglio una maglia di una squadra della sua regione. A soli 22 anni Gammone vanta già un buon numero di presenze tra Seconda Divisione, Prima Divisione e Lega Pro. Ecco come si è sviluppata la sua carriera. “Fino a 13 anni ho giocato nell’Oraziana Venosa di mister Teddy Ferrenti e poi fino a 18 anni nel settore giovanili del Bari. Quindi ho giocato un anno a Chieti in Seconda Divisione perdendo la finale play-off contro la Paganese, due anni a Como in Prima Divisione e lo scorso anno alla Juve Stabia in Lega Pro.
Segnare all’esordio e poi perdere tre mesi causa infortunio, come ha vissuto questi mesi? “Sicuramente dopo il primo gol non è andata bene a causa di uno stiramento al retto femorale della gamba destra, un infortunio che mi ha fatto passare un periodo abbastanza difficile. Ora però il peggio è passato e sono felice di poter dare il mio contributo alla squadra del Matera”.
In media promozione da sei giornate con tre vittorie e tre pareggi? Superato il periodo difficile dove può arrivare il Matera secondo Gammone. “Siamo felici per questi sei risultati utili ma non abbiamo fatto assolutamente niente perchè dobbiamo giocare partita dopo partita per cercare di migliorare la classifica. Al momento è inutile illudere i tifosi, perchè il campionato è molto difficile e lo dimostrano risultati a sorpresa che si registrano ogni domenica.”
Il tuo obiettivo stagionale? “Il mio obiettivo è giocare più possibile e spero di poter ripagare la fiducia di mister Padalino che ha subito creduto in me quando sono tornato disponibile, ora spero di ottenere buoni risultati per me e per la squadra”
Padalino ti ha schierato esterno destro alto, ti trovi bene in questo ruolo? “Io gioco sia come mezzapunta che come esterno a destra o sinistra e sinceramente posso occupre le tre zone del campo, posso dire che sicuramente sono uno che predilige il gioco offensivo”.
Per la prima volta giochi un campionato professionistico con una squadra lucana. Da lucano cosa provi? “Mi riempie di orgoglio e ogni partita ha un valore in più perchè è bello giocare nella terra dove sono nato”.
Michele Capolupo
Grande giocatore speriamo che ci porti in alto, perchè se aspettiamo a Letizia siamo freschi.
Uno dei migliori…può portarci ai playoff