Confartigianato Autoriparazione avvisa imprese e operatori che il tariffario aggiornato per le operazioni di revisioni auto di competenza degli Uffici provinciali della Motorizzazione Civile, entrato in vigore oggi, sta causando notevoli disagi agli automobilisti ed alle imprese di revisione.
Gli aumenti tariffari previsti di 1,20 euro in favore dello Stato da imputare nei relativi bollettini, interessano anche le revisioni effettuate presso le officine private, nonostante recenti, contrarie indicazioni della Direzione Generale della Motorizzazione.
Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni – spiega la nota di Confartigianato – che da questa mattina si stanno verificando frequenti interruzioni nei collegamenti tra i centri privati di revisione ed il CED della Motorizzazione, che impediscono di fatto l’effettuazione della revisione.
Confartigianato Autoriparazione stigmatizza l’atteggiamento contraddittorio della Direzione Generale della Motorizzazione. L’Amministrazione infatti, da un lato, non ha voluto affrontare in maniera organica la pressante richiesta di adeguare le tariffe delle revisioni, ferme dal 2007, anche a fronte dei notevoli investimenti effettuati dalle imprese per il nuovo protocollo di comunicazione MCNet2. Dall’altro ha, invece, trovato il modo di garantire maggiori introiti per le casse dello Stato, attraverso disposizioni dell’ultima ora che stanno provocando disagi agli utenti e sconcerto tra gli addetti ai lavori.
Solo in provincia di Potenza le revisioni di autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori sono circa 60 mila effettuate da Centri autorizzati, officine appositamente attrezzate e certificate per testare l’efficienza di autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori.
Antonio Miele che oltre ad essere il presidente regionale Confartigianato è anche presidente nazionale dell’associazione di categoria autoriparazione sottolinea le problematiche esistenti:
“È stato uno dei parti più lunghi della storia dell’autoriparazione, oltre 10 anni di studio. Stiamo parlando dell’MCTC-Net2, il “rivoluzionario” sistema, pensato dal ministero dei trasporti (anzi, dai vari responsabili del Ministero che negli anni si sono succeduti) per abbattere il fenomeno delle false revisioni. Ad un anno dall’applicazione il giudizio è piuttosto secco. Gli imprenditori che operano nel settore delle revisioni, per adeguarsi ai nuovi standard, hanno investito oltre 100 milioni di Euro. Un investimento importante che però sembra non stia dando i risultati sperati, specie per i problemi di funzionamento del sistema ministeriale, che rallentano i flussi di revisione creando una perdita secca ai centri revisioni, che non possono quindi operare a pieno regime.
Un situazione che si innesta su un problema di redditività generale dell’attività, visto che le tariffe di revisione sono bloccate dal 2007. Bisogna intervenire sulla normativa. Sono quattro punti semplicissimi che porterebbero una riduzione dei tempi e quindi dei costi della revisione. E poi c’è il problema della tariffa che non è più rinviabile. Nel frattempo i costi delle aziende sono lievitati enormemente. A fronte di questo, il Governo ha l’obbligo di riconoscere l’adeguamento delle tariffe. Lo stabilisce la legge sulle revisioni. Bisogna soltanto applicare le leggi dello Stato e noi rivendichiamo questo”.
Miele infine ricorda la recente iniziativa per evitare lunghe attese in autofficina. I carrozzieri di Confartigianato garantiscono tempi certi e preventivi trasparenti con il nuovo ‘Tempario’, uno strumento per la definizione dei tempi di riparazione dei veicoli.
Aggiornato in tempo reale, disponibile on line attraverso una piattaforma dedicata consultabile dalle imprese di autoriparazione, il tempario consente ai clienti di conoscere con rapidità e certezza, al momento della consegna dei veicolo, i tempi reali di riparazione e di valutare l’adeguatezza del preventivo di spesa.
Per il carrozziere basterà selezionare la casa produttrice, il modello dell’autovettura, la tipologia di intervento, e la piattaforma informatica provvederà automaticamente a evidenziare quanto tempo è necessario per effettuare la riparazione. Un risultato che nasce dai dati elaborati su test di riparazione condotti in un centro tecnico da un pool di esperti carrozzieri.
“Con questa iniziativa vogliamo offrire ai clienti delle nostre aziende un contributo di certezza e trasparenza, con l’obiettivo di ottimizzare la qualità dei nostri servizi e garantire la sicurezza dei veicoli”. “Il Tempario è la nostra risposta ai tentativi di alterare gli equilibri del mercato delle riparazioni auto, di limitare la libertà di scelta dei consumatori e la libertà d’impresa delle aziende di carrozzeria”.