Il DG Quinto: “giornata straordinaria per la cultura e la sanità del Materano”. Pittella: “entro il 2016 la sanità lucana riorganizzata completamente. Con l’Università di Malta una facoltà di Medicina in lingua inglese”
Trenta matricole, per ora. Sono i primi nuovi studenti che fra qualche giorno seguiranno le lezioni del corso di laurea di Scienze Infermieristiche istituito dalla Asm in collaborazione con l’Università di Foggia. La decisione di riportare la laurea a Matera dopo alcuni anni di assenza, è stata sostenuta in modo decisivo dal Presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella e si deve alla fattiva collaborazione con l’Università di Foggia avviata dal Direttore Generale della Asm Pietro Quinto e dal dott. Rocco Maglietta, attuale direttore dell’Ospedale San Carlo, sino al 2014 a Matera.
In apertura il dott. Quinto ha posto l’accento sulla straordinaria importanza per la Città dei Sassi della riattivazione del corso di laurea, rimarcando come “un popolo che non investe sulla cultura e nella formazione è un popolo destinato a scomparire. La comunità sanitaria materana -ha aggiunto Quinto- è grata a tutti coloro, principalmente al Presidente Pittella, che hanno consentito la riapertura della facoltà a Matera”. Concetto ripreso dal DG del San Carlo Maglietta e dal Rettore dell’ateneo di Foggia, Maurizio Ricci.
“Se non c’è sviluppo culturale e scientifico -ha ricordato quest’ultimo- non c’è possibilità di ripresa economica”.
Nell’augurare buon lavoro agli studenti il Presidente Pittella- ha ricordato come “la cultura è uno strumento di crescita e di riscatto da una condizione di sottosviluppo”.
Erano presenti il presidente della IV Commissione della Regione Luigi Bradascio ed il consigliere regionale Achille Spada.
A margine della cerimonia, i direttori generali di Asm e San Carlo, hanno sottoscritto il contratto di conferimento al dott. Giulio De Stefano dell’incarico di direttore della struttura complessa interaziendale (SIC) di Malattie Infettive. In pratica risorse umane e strumentali saranno impiegate in una logica di rete fra Asm e Ospedale San Carlo, attuando un modello organizzativo moderno che fa leva sulla collaborazione fra le aziende.
“La sanità della Basilicata -ha detto in proposito il Direttore della Asm- grazie alla guida del Presidente Pittella si distingue sia per il rigore e l’equilibrio dei conti sia per la capacità di intuire e anticipare i futuri modelli organizzativi. Questo -ha spiegato il manager- è il tempo delle scelte coraggiose”.
“La Basilicata -ha aggiunto Pittella annunciando la totale riorganizzazione della sanità lucana entro il 2016 e la volontà di attivare con l’Università di Malta una facoltà di Medicina in lingua inglese- è simbolo non unico di una sanità che avvalora concetti oggi fondamentali come la qualità delle cure, il rigore dei conti, la sicurezza e la umanizzazione delle cure”.
Pittella a Matera all’inaugurazione del corso di Scienze infermieristiche
“In bocca al lupo a voi studenti per il percorso che porterà tutti voi nel mondo del lavoro. Noi non nasciamo liberi, nessuno si illuda. Siamo in equilibrio precario tra la mediazione, il compromesso e la svolta. La società italiana ha fondato in questo scambio non proprio virtuoso la propria storia. Ora l’Italia deve riappropriarsi della libertà che non ha mai avuto. Parto da qui perché vorrei che non si rinunciasse a cambiare le cose. Per far questo abbiamo bisogno della conoscenza e per fare in modo di poter incidere positivamente attraverso questo patrimonio nella nostra società. Abbiamo faticato molto per creare in Basilicata la cultura del cambiamento. Dobbiamo provare attraverso l’impegno la conoscenza e lo studio ad ottenere un protagonismo verso le cose che ci appartengono”.
Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, intervenendo questa mattina, presso la sede dell’Azienda sanitaria di Matera, all’inaugurazione dell’anno accademico 2015/2016 alla presenza di Maurizio Ricci Rettore dell’Università di Foggia, con la quale l’Asm ha istituito il corso di laurea di Scienze infermieristiche a Matera che prevede l’avvio delle lezioni per trenta unità.
“Bisogna rivolgere – ha aggiunto il governatore – la propria domanda di salute verso strutture dove c’è più frequenza, più manualità e quindi più sicurezza. La nostra é una sanità che consegna nuove opportunità, ma guarda ad un nuovo approccio. Si può calare nel consenso, ma si salva questo Paese. In sanità serve professionalità, serietà e umanizzazione. Noi abbiamo inaugurato un rapporto virtuoso e proficuo con l’Università di Foggia, recuperando un rapporto col nostro vicino. Dobbiamo ritrovare altri ambiti di collaborazione possibilmente inediti sul piano regionale soprattutto nell’ambito della ricerca. Non ci spaventiamo della contaminazione, noi siamo nel mondo. Noi abbiamo bisogno degli altri così come gli altri hanno bisogno di noi. Così si evita una sommaria valutazione della classe dirigente, che siamo un po’ tutti. Serve per difendere la tradizione millenaria di un luogo. Non serve la rivendicazione. La Basilicata – ha detto senza mezzi termini – si oppone alla macro regione, ma si apre alla cooperazione interregionale. Quando decidi di cambiare devi aspettarti le frustate. Con Quinto e Maglietta costruiremo grandi sfide che si collochino all’interno in una grande visione e un progetto. Noi entro il 2106 riorganizzeremo la sanità tutta, con 18 ospedali e poco più di 500000 abitanti non si può andare avanti. Si può riconvertire senza sopprimere.
C’è ancora un grande sforzo che proviamo a fare, riguarda la facoltà di medicina in Basilicata, siamo in una fase avanzata di dialogo per portare qui la facoltà di medicina dell’Università di Malta che faccia qui un corso di medicina in inglese. Per fare della Basilicata una delle realtà più avanzate in Europa. Se vogliamo qualificare Matera e la Basilicata – ha concluso Pittella – dobbiamo fare nel merito questo lavoro”.
Alla inaugurazione ha preso parte anche Rocco Maglietta, attuale direttore generale dell’Azienda ospedaliera San Carlo di Potenza e fautore durante la sua permanenza all’Asm, insieme all’attuale direttore generale Pietro Quinto, della riattivazione di un corso di laurea che dà ulteriore spessore culturale alla Città dei Sassi. Presenti anche i consiglieri regionali, Luigi Bradascio e Achille Spada.