Conferenza stampa del sindaco De Ruggieri per affrontare le questioni più discusse dai cittadini negli ultimi giorni, l’aumento delle tasse e il capodanno della Rai in piazza Vittorio Veneto.
Al tavolo con il sindaco De Ruggieri gli assessori Delicio, Zoccali, Schiuma, Quintano, Antonicelli e Prete.
De Ruggieri: “Il Tar ha rinviato “sine die” la decisione sul ricorso presentato dal Ministero contro la sanatoria richiesta per l’aumento delle aliquote per la Tari e per la Tasi adottato dopo il termine del 30 luglio previsto dalla legge e la sentenza è prevista per aprile 2016. Una decisione che non ci crea angoscia visto che abbiamo ridefinito il bilancio 2015 e chiudiamo in attivo. Quindi se non arriverà la sanatoria il bilancio sarà comunque in equilibrio. Dico questo per ricordare che a maggio 2015 quando era in carica la giunta guidata dal sindaco Adduce c’è stato uno sforamento del patto di stabilità di 2,5 milioni di euro. Non abbiamo segnalato questa notizia all’opinione pubblica per non rischiare il commissariamento del Comune di Matera. Con la giunta Adduce erano state ipotizzate entrate simboliche che riguardano oneri di urbanizzazione e vendite improbabili come il bsoco di Picciano o di Timmari. Il salasso dei rifiuti lo avevamo già annunciato in campagna elettorale a causa della monnezza turistica che si è venuta a creare con il trasporto dei rifiuti a Melfi e Pisticci a seguito della chiusura della discarica di La Martella. Questa decisione ha provocato per il Comune di Matera un costo ulteriore di 5 miloni di euro. In tre mesi grazie ad un’operazione di saggia amministrazione siamo riusciti a far scendere questi costi. Ricordo che l’aumento della Tasi è stato causato da due elementi: la riduzione dei trasferimenti statali pari a 3 milioni di euro e la necessità di coprire aumenti fisiologici di costi dovuti ad incrementi contrattuali. Nonostante questa emergenza il Comune non ha compromesso l’erogazione di servizi sociali come l’assistenza domiciliare agli anziani, quella ai disabili che vanno a scuola e i costi per gli asili nido e le scuole materne.
L’aliquota Tasi di Matera pari all’1,8, è inferiore a quella di capoluoghi come Bari (2,99), Ancona (3,3), Catanzaro (2,4), Crotone (2,5), Pisa (2,5). Siamo uno dei Comuni con l’aliquota più bassa e una media per famiglia di 143 euro, contro quella di Ragusa di 244 euro.
Non siamo portatori, come Babbo Natale, di aliquote aggiuntive e tasse ma lavoriamo per il contenimento della spesa tanto è vero che siamo riusciti a chiudere il bilancio in equilibrio e a contenere lo sforamento del patto di stabilità malgrado un fardello di debiti fuori bilancio di 3 milioni per vertenze giudiziarie pregresse.
Il Comune di Matera ha inoltre verificato che dovrebbe versare 3 milioni di euro per vertenze giudiziarie che riguardano contenziosi del passato. Su tutte voglio ricordare la vicenda di via Nino Rota, che a seguito di un sentenza del Tar dovrà subire un esborso di 6 milioni di euro. Una vicenda spaventosa sotto il profilo amministrativo. Quindi ricapitolando: debiti fuori bilancio per 3 milioni di euro, sforamento del patto di stabilità per 2,5 milioni di euro e 6 milioni di euro per via Nino Rota. A queste cifre dobbiamo aggiungere i costi per il fitto che il Comune dovrà pagare dal 1 gennaio 2016 per i locali commerciali di Aquarium, pagare l’affitto agli ambienti commerciali della lottizzazione di Aquarium, locali mai utilizzati per la costruzione ciclopica che impedisce a quelle strutture di svolgere le loro attività. Ritornando alla Tasi purtroppo i cittadini dovranno sopportare per l’ultimo anno anche questa spesa mentra dal prossimo anno si pagherà solo per le seconde case. Stiamo lavorando in proposito per rivedere le aliquote delle tasse che sono tenuti a pagare i proprietari di locali dei Sassi e del centro storico, che pagano molto di meno di chi abita per esempio a Lanera. Dobbiamo rivedere anche il costo per l’occupazione di suolo pubblico, visto che oggi un bar di via Ridola paga per esempio molto di meno di un bar che si trova in un quartiere periferico. Rivedremo anche la tassa di soggiorno. Oggi il Comune di Matera spende 800 mila euro all’anno per i canili e non abbiamo soldi sufficienti per assistere gli anziani, spendiamo 2,2 milioni per energia elettrica ma dobbiamo pensare a sistemi di efficientamento per contenere la spesa. Risparmiando su queste voci, potremmo farli fluire meglio sulle politiche sociali.
Per quanto riguarda il trasporto dei rifiuti, a distanza di tre mesi dal nostro insediamento la piattaforma del termovalorizzatore di Melfi ci comunicava l’esaurimento. Attraverso una verifica interna con funzionari e tecnici si è compreso che avremmo potuto intervenire autonomamente sulla tritovagliatura dei rifiuti. In questo modo abbiamo individuato due frazioni di rifiuti: sopravaglio e sottovaglio con codici che ci hanno consentito di trasferire i rifiuti a Massafra e in provincia di Cosenza. Dai costi iniziali di 240 e 200 euro a tonnellata, siamo scesi a somme che vanno da 90 a 110 euro a tonnellata – ha chiarito ancora il sindaco – Prima di noi, forse, era più semplice trasportare che progettare. I costi di trasporto hanno fatto quindi aumentare la spesa del Comune di Matera, che è passata da 6 milioni e 550 mila euro a 11 mlioni e 450 mila euro per un incremento di 5 milioni di euro come vi ho detto prima. Sulla Tari ricordo che una delibera di giunta già in vigore dagli anni scorsi prevede che il carico della tassa venga sopportato per il 65& dalle unità domestiche e per il 35% dalle imprese. In 25 giorni non potevamo trasformare il mondo e ci siamo trovati anche di fronte alla chiusura della discarica di Melfi. Per ammorbidire i costi del trasporto dei rifiuti l’assessore Zoccali e il dirigente Montemurro hanno quindi pensato alla tritovagliatura dei rifiuti. Siamo passati in due mesi da 200 e 240 euro agli attuali 90 e 110 euro per ogni tonnellata di rifiuto trasferito in discariche private. In due mesi abbiamo risparmiato già un milione di euro. Inoltre abbiamo realizzato l’ambito regionale dei Comuni per lo smaltimento dei rifiuti con Tricarico, Irsina, Bernalda mentre c’è l’opzione per Montescaglioso. Anche Scanzano e Ferrandina vogliono entrare in questo ambito ma per il momento non possiamo accettare la loro richiesta, perchè ce lo impedisce il regolamento. Abbiamo avviato le procedure per il nuovo bando dei rifiuti visto che l’appalto per la ditta che attualmente svolge il servizio scade il 31 dicembre 2015. In proposito abbiamo coinvolto Anci, Conai e Unibas con l’obiettivo di affidare l’appalto alla ditta che garantirà il rifiuto zero e la percentuale più alta di raccolta differenziata. Contiamo di far partire il nuovo servizio entro il 21 giugno 2016, ultimo giorno di primavera.
La Tari sarà quindi contenuta e neutralizzata dal salvadanaio acquisito e sarà spalmato sulle utenze domestiche. Quando partirà il nuovo servizio di raccolta e smaltimento di rifiuti per i cittadini ci sarà un risparmio di circa il 30% rispetto all’ultima bolletta, che potrà essere pagata in cinque rate, con scadenza a dicembre 2015 e gennaio, febbraio, marzo e aprile 2016. I cittadini hanno ragione quando si lamentano perchè le tasse sono alte ma voglio ricordare anche che a Potenza si paga ancora di più e in ogni caso sarà l’ultimo anno che i cittadini dovranno fare sacrifici”.
In quanto alle fasce meno abbienti, l’assessore al Bilancio Eustachio Quintano ha annunciato che si sta analizzando l’ipotesi di ricorrere al baratto amministrativo, modalità già applicata in altre città.
“In quanto alla Tari, il risparmio che abbiamo creato, andrà a vantaggio delle utenze domestiche che è la parte della comunità che sta sopportando il maggior costo – ha spiegato l’assessore al Bilancio Eustachio Quintano – non si possono prevedere esenzioni in base al reddito, lo si può fare solo se ci sono nuclei con più soggetti a carico. Tutto, comunque, sarà oggetto di attenta valutazione per la formazione del bilancio 2016.
Per l’applicazione dell’aliquota della Tasi – ha proseguito l’assessore – l’amministrazione comunale aveva diffuso un comunicato stampa in cui, stante la delibera di agosto scorso, quando l’aumento della tassa era stato ridotto dall’1,8% all’1,6%, successivamente per le ratifiche dovute al ritardo dell’approvazione del bilancio, quelle aliquote erano state approvate tornando le stesse all’1,8%. Non essendo intervenuto alcun provvedimento, la percentuale in vigore è rimasta, appunto, l’1,8%”.
“Bisogna trovare forme di gestione equilibrate nei prossimi anni – ha aggiunto l’assessore all’Igiene Stefano Zoccali – Quando abbiamo cominciato a lavorare avevamo due obiettivi: organizzazione puntata verso rifiuti zero e discarica chiusa. Il progetto Aia presentato dal Comune prevedeva l’abbancamento dell’ultimo settore senza chiudere la struttura. Abbiamo bloccato quella richiesta e lavorato solo sull’impiantistica. Oggi, con gli smaltimenti che stiamo effettuando, tenuto conto che anche il sottovaglio che mandiamo in un impianto in Calabria è trattato come materiale di recupero, secondo la normativa vigente, possiamo affermare che allo stato attuale abbiamo raggiunto il rifiuto zero.
Inoltre – ha proseguito l’assessore – con il nuovo progetto non sarà necessario utilizzare la discarica e pertanto presenteremo il progetto per la sua bonifica definitiva”.
Il sindaco De Ruggieri ha ricordato con orgoglio anche i finanziamenti ottenuti per Matera 2019 grazie all’odg approvato dal Consiglio comunale nella seduta aperta al teatro Duni dello scorso 17 ottobre: “Un nostro odg è diventata legge della Repubblica, quindi vuol dire che il brand Matera funziona anche se non possiamo permetterci di arrivare al 2020 e perdere quello che di buono stiamo costruendo. E’ quanto ho detto a Del Rio nell’ultimo incontro a Palazzo Lanfranchi”.
Sullo show per il Capodanno che la Rai trasmetterà in diretta da Matera il sindaco De Ruggieri precisa: “Sapete bene cosa penso del dossier e che l’ho contestato perchè prevede solo eventi, convegni e io sono contrario alla baldoria ludica. Ho contestato il dossier perchè manca la parola “lavoro” ma sul Capodanno della Rai a Matera spero che la baldoria ludica diventi il cavallo di troia per attrarre investimenti e creare occasioni di lavoro per la nostra città. Ho sentito che qualcuno ha parlato del Capodanno della Rai a Matera come un evento televisivo ma io credo che non si tratta di un momento ludico ma di promozione per la città visto che l’evento sarà trasmesso in mondovisione e sarà visto da 150 milioni di telespettatori nel mondo. Se un’impresa pensa di promuovere la sua immagine non basterebbero certamente i 400 mila euro che la Regione ha investito per questo evento. Sapete bene che sono contrario all’effimero ma quando l’effimero diventa pubblicità io credo che sia un evento positivo perchè la pubblicità è l’anima del commercio. Non sopporto poi le lamentele dei commercianti. Non si lamentano quando c’è l’invasione umana del centro e ora si lamentano per l’occupazione della piazza da parte della Rai…”.
Michele Capolupo
La fotogallery della conferenza stampa (foto www.SassiLive.it)
Bla bla bla,la vuoi smettere con tutte queste chiacchiere!!Il dato di fatto è che la MONNEZZA è aumentata più del 100%,e parli ancora…vergognatevi tutti
Che faccia tosta. Questi signori (?) credono che abbiamo l’anello al naso. In campagna elettorale promettono il 50pct di tasse in meno. Ora asseriscono che non hanno detto niente sul reale passivo per evitare il commissariamento. BASTA, avete già fatto troppi danni. Andate A CASA!!!!
Signor “Rafanello”, ti ricordo che la campagna elettorale delle “false promesse”, è finita da un bel pezzo!… Non segnalare all’opinione pubblica un disavanzo di bilancio equivale a continuare a tenere all’oscuro i Cittadini da quanto accade nelle stanze comunali, continuando così a perseverare le solite modalità adottate dai “vecchi politici” che vogliono “ignoranti” i propri cittadini, per poterli “manipolare” come e quando si vuole.