Gianni Rosa, consigliere regionale Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale”:”Inquinamento acque, il vero problema sono i depuratori”.
Due interrogazioni distinte, presentate al Presidente della Giunta in data odierna con la speranza che possano servire a risolvere i problemi ambientali che affliggono invasi e corsi d’acqua della Lucania: con la prima vogliamo conoscere i depuratori esistenti e funzionanti nella nostra Regione e gli investimenti programmati per realizzarne altri, mentre con la seconda esigiamo una risposta chiara e definitiva per garantire la qualità delle acque del Pertusillo.
Conoscere la “cartina”, il funzionamento e lo stato degli investimenti dei depuratori idrici nella nostra Regione: spesso, infatti, è proprio la loro mancanza o il loro cattivo/mancato funzionamento – anche nei casi nei quali essi sono presenti – a creare non pochi problemi all’ecosistema idrico lucano.
In particolare, è preoccupante la situazione della depurazione delle acque dell’invaso che rifornisce di acqua potabile una buona parte del meridione d’Italia e spesso al centro di sospetti e polemiche: il Pertusillo. L’interrogazione dà seguito agli approfondimenti che abbiamo svolto con una richiesta documenti con la quale abbiamo chiesto i risultati delle analisi effettuate sulle acque dell’invaso.
Rimpallo di responsabilità tra gli uffici, indagini lacunose o mancanti, dati poco chiari: le risposte ottenute si possono sintetizzare così e seguono un copione conosciuto e portano a un finale amaro: non è possibile esprimere un giudizio compiuto sull’inquinamento del Pertusillo e manca, negli ultimi due anni, un monitoraggio degno di essere definito tale.
In mezzo a tanti dubbi, una sola certezza, contenuta all’interno di una nota dell’ex Direttore Arpab Schiassi: il Pertusillo viene inquinato “dagli scarichi di acque reflue provenienti da insediamenti produttivi senza nessun sistema di colletta mento/trattamento e/o autorizzazione allo scarico, alle attività agricole intensive ed alla pesca da frodo”.
Se questo è vero, e non abbiamo motivo per dubitarne visto la fonte autorevole alla quale proviene, ci chiediamo come si vuol metter fine agli sversamenti e alle attività agricole e da pesca danneggianti l’ecosistema idrico, quale sia il sistema di monitoraggio ambientale che si intende adottare mettendo fine al ping-pong di responsabilità tra gli uffici e l’eventuale realizzazione di sistemi di depurazione.
Il rispetto per la salute dei cittadini lucani e per una delle risorse strategiche della nostra terra, l’acqua, meritano azioni e risposte convincenti. Vi terremo informati.