La Sezione di Basilicata dell’Istituto Nazionale di Urbanistica, e l’Associazione Culturale Adriano Olivetti di Matera, ricordano la nobile e forte figura di Laura Olivetti, figlia dell’illuminato imprenditore-umanista Adriano, per il suo coerente impegno, durato un’intera vita, volto a mantenere viva la testimonianza dell’azione politico-culturale e comunitaria di suo padre.
Impegno che si è tradotto nell’impulso e sostegno alla Fondazione allo stesso intitolata, ed alle sue articolazioni territoriali, dislocate nei punti nodali della rete degli interventi promossi nel secondo dopoguerra da suo padre, tra cui va annoverata la Biblioteca “Adriano Olivetti” del Borgo La Martella di Matera.
Biblioteca aperta nel 2012, alla sua presenza, con sostegno congiunto di Comune di Matera e Regione Basilicata, che purtroppo ancora attende di essere completata nelle sue strutture, e gestita nel suo patrimonio documentale e librario, del quale è gran parte la ricca documentazione archivistica e libraria donata da Leonardo Sacco, olivettiano della prima ora.
L’opera di Laura era orientata a far sì che non si disperdesse il patrimonio d’idee ed innovazione che Adriano Olivetti aveva profuso per la nostra città e per il nostro territorio del quale, da grande urbanista quale egli era (non a caso all’epoca presidente dell’INU), ha disegnato l’itinerario di riscatto ed emancipazione comunitaria, sociale ed urbanistica.
Il Borgo La Martella, e l’esperienza ivi avviata da Adriano Olivetti, è in effetti uno delle più significative realizzazioni del progetto di comunità che Olivetti ha perseguito nella sua attività politico-culturale; attività alla quale Matera deve tantissimo del suo presente, ma anche del suo futuro.