Il regalo di Natale per la Bawer Matera si chiama Brian Chase. Il play-guardia Brian Chase è l’atleta indicato dal coach Gigio Gresta per rafforzare la squadra e lavorare con maggiore intensità per abbandonare l’ultimo posto in classifica in modo da conquistare una storica salvezza in serie A2. L’atleta americano di 34 anni è stato presentato in mattinata nella sede sociale della Bawer Olimpia Matera. Ad incontrare i giornalisti il il vice presidente e dirigente responsabile Maurizio Sarra, il vice presidente Rocco Sassone, il team manager Cristiano Grappasonni e il coach Gigio Gresta.
Gigio Gresta, che ha segnalato Chase alla società materana, racconta in breve la carriera del nuovo acquisto e le sue caratteristiche tecniche e caratteriali: “Ha giocato moltissimi negli Stati Uniti e poi in Europa, in particolare in Francia, nell’ex Jugoslavia e in Italia con me a Cremona in serie A1. Ricordo in particolare che prima di arrivare a Cremona Chase giocava solo play maker. Io l’ho fatto giocare anche da guardia e lui era molto felice di questa decisione. Il feeling tra me e questo giocatore è nato subito e voglio ricordare solo un aneddoto per dimostrare il suo attaccamento alla squadra. Eravamo penultimi e dovevamo salvarci. Si è infortunato contro la Virtus Bologna e in settimana arriva la notizia che deve operarsi venerdì. Ma il giorno prima si presenta al palazzetto e mi dice che deve allenarsi perchè vuole assolutamente giocare contro Sassari e contribuire a conquistare una vittoria. Abbiamo giocato e abbiamo vinto con Chase che ha segnato 13 punti in 12′ e il lunedì successivo Chase si è operato2.
L’arrivo di Chase ha costretto la società a cedere uno dei due stranieri in squadra e tra i due disponibili la società ha salutato Hamilton, che ha accettato l’offerta di una squadra greca. Gresta in proposito precisa: “Ringrazio pubblicamente Hamilton per il lavoro svolto e voglio precisare che la scelta di sacrificare lui e non Okoye è dettata solo da motivi tecnici perchè avevamo la necessità di diventare più forti in ruoli fondamentali, visto che per esempio Guarino non può giocare per 40 minuti. Adesso invece con l’arrivo di Chase potrò utilizzarlo come guardia al fianco di Guarino o al suo posto quando ovviamente ci sarà bisogno di tirare il fiato anche per lui”.
Il vice presidente Rocco Sassone: “Chase è un atleta di livello e con il suo arrivo speriamo di cambiare rotta per conquistare quei risultati che avevamo previsto di raggiungere ad inizio stagione. E’ chiaro che la società resta sul mercato perchè a gennaio si apre una nuova finestra in cui cercheremo di portare a Matera un lungo. Ricordo che avevamo avviato una trattativa con un giocatore di questo ruolo ma poi la stessa si è arenata e probabilmente salterà ma è chiaro che se non andrà in porto questo accordo punteremo su un altro giocatore con le stesse caratteristiche tecniche”.
Chase, americano nato a Washington 34 anni fa, ritorna in Italia con grande entusiasmo e voglia di fare bene per dare una mano alla sua nuova squadra. Da Cremona a Matera, dal nord al sud Italia. Quali sono le differenze? “Innanzitutto il tempo, qui è bellissimo. Non ho ancora visto i Sassi ma sono felice di poter giocare qui a Matera”.
Cosa manca a questa squadra e cosa può dare Chase alla Bawer? “Non so di cosa ha bisogno il Matera ma so cosa posso dare io, la mia leadership vocale. Io parlo molto e cerco di farmi sentire in campo per dare il mio contributo. Credo che tutti dobbiamo guardarci allo specchio per non ripetere gli errori del passato e riprendere a vincere. A Cremona eravamo penultimi, poi con tanta energia siamo riusciti a salvarci. Speriamo di ripetere questa impresa anche a Matera”.
Michele Capolupo
la fotogallery della conferenza stampa per la presentazione di Chase (foto www.SassiLive.it)