L’incremento di acquisti on-line, specie in queste festività, nonostante il Mezzogiorno debba ancora scalare alcune posizioni, consente di evidenziare alcuni trend nell’utilizzo di alcune tecnologie Ict da parte delle piccole imprese che nel dettaglio si concentra sulle aziende tra 10 e 49 addetti. E’ il commento di Rosa Gentile, vice presidente nazionale Confartigianato con delega al Mezzogiorno, riferendo che l’analisi della distribuzione della quota di utenti e-commerce negli ultimi tre mesi per territorio evidenzia la presenza di ampie differenze: la quota di internauti con più di 15 anni che hanno acquistato in rete negli ultimi tre mesi è più elevata nel Nord-ovest (33,1%), seguito dal Nord-est (30,5%) e dal Centro (28,9%) mentre è più distanziato ilMezzogiorno che presenta una quota (18,0%) inferiore di quasi dieci punti percentuali rispetto alla media nazionale.
Nel dettaglio regionale la quota più elevata di internauti che hanno effettuato acquisti online negli ultimi tre mesi si rileva in Valle d’Aosta con il 38,2%, seguita dalla Lombardia con il 34,4%, dalla Provincia Autonoma di Trento con il 34,2%, dal Friuli-Venezia Giulia con il 33,7%, dalla Toscana con il 33,1%, dalla Liguria con il 31,8%. All’opposto le quote più basse si registrano in Abruzzo con il 22,8%, in Basilicata 22,4%, in Puglia con il 18,0%, in Sicilia con il 17,4%, in Calabria 16,2% e in Campania con il 13,0%.
Nel 2015 si osserva una crescita di un punto e mezzo della presenza delle piccole imprese sul web, con la quota che sale al 68,9% dal 67,4% del 2014; nel dettaglio arriva al 12,4% la quota di piccole imprese che ha attivato sistemi di ordinazione sul proprio sito web, in aumento rispetto all’11,0% del 2014. In salita anche la quota delle piccole imprese che vendono on-line i propri prodotti o servizi che nel 2015 è rilevata al 9,0%, con un aumento di 1,7 punti rispetto al 7,3% dell’anno precedente, equivalente ad una crescita del 22,8% delle imprese attive nel commercio elettronico; su questo fronte rimane ancora limitata la quota di fatturato online che è del 2,6%, in salita di 0,3 punti rispetto il 2,3% dell’anno precedente.
Triplica la quota di piccole imprese che utilizzano la fatturazione elettronica in un formato adatto all’elaborazione automatica che passa dal 4,6% del 2014 al 14,1% del 2015.
In aumento anche la quota di piccole imprese presenti sui social network – tra i quali Facebook, Linkedln, Xing, Viadeo e Yammer – che dal 28,5% del totale nel 2014 sale al 34,2% del 2015, con una variazione del 19,8%; inoltre sale dall’8,9% al 12,1% l’uso fatto da piccole imprese di risorse per la condivisione di contenuti multimediali, tra i quali YouTube, Flickr, Picasa e SlideShare.
Per Gentile “l’artigianato e le piccole imprese rappresentano i punti di forza del Mezzogiorno. Il Sud sta anche diventando un ‘laboratorio’ di nuove piccole imprese in settori trainanti: manifatturiero, alimentare, energie rinnovabili, Ict, turismo, smart city, trasporti, edilizia. In questi settori, l’artigianato nel Mezzogiorno conta 348.633 aziende, il 25,1% del totale delle imprese artigiane. Dunque quelle dell’artigianato e delle piccole imprese – sottolinea – sono potenzialità che vanno aiutate ad emergere con azioni di sostegno coerenti con le peculiarità del patrimonio imprenditoriale del Mezzogiorno”.