La Giunta regionale ha approvato nell’ultima seduta il catasto delle rete escursionistica regionale, che integra la cartografia della rete escursionistica già approvata ad aprile 2014.
Lo rende noto l’assessore all’Ambiente e Territorio, Aldo Berlinguer.
Il provvedimento pone le basi giuridiche per assicurare la messa in sicurezza e la conseguente fruibilità dei percorsi escursionistici individuando innanzitutto i soggetti giuridicamente responsabili.
Per iscrivere i percorsi nel “catasto sentieri” è necessario individuare il soggetto a cui sono dati il compito e la responsabilità del monitoraggio e della periodica manutenzione del percorso proposto. Ciò a garanzia che della rete facciano parte solamente percorsi costantemente agibili, come sedime, attrezzatura e segnaletica adeguata in modo che l’utenza possa contare su di uno standard qualitativo previsto e certificato a livello regionale.
L’atto deliberativo sarà notificato agli Enti e alle Amministrazioni interessate che dovranno fornire, entro quattro mesi, la seguente documentazione:
atto amministrativo con il quale l’Ente si assume, in proprio o attraverso convenzioni con associazioni operanti in campo ambientale l’onere di manutenzione dei sentieri;
relazione contenente le eventuali osservazioni riferite ai sentieri ricadenti nel territorio di competenza;
eventuale documentazione fotografica e/o videografica dei sentieri e dei punti di interesse;
individuazione di un referente, con buona conoscenza dei sistemi applicativi, per l’inserimento dei dati relativi ai sentieri ricadenti nel proprio territorio di competenza sul cruscotto RSDI “SentieriWeb” del portale istituzionale, al quale saranno fomite le necessarie credenziali di accesso.
La riorganizzazione e la messa a sistema della rete escursionistica, commenta Berlinguer, potrà assicurare un significativo incremento delle presenze di turisti ed escursionisti in modo da valorizzare e sviluppare attività esistenti o suscitarne la nascita di nuove, anche di servizio, così da favorire il mantenimento ed il radicamento in loco della popolazione residente.