Domenico Gallipoli commenta la notizia di un turista che sarebbe stato cacciato in malo modo da un gestore di un locale pubblico che lamentava, a giustificazione del suo atteggiamento, il fatto di dover provvedere spesso alla pulizia del bagno.
Matera: si accettano solo turisti dotati di…vescica d’acciaio
Ha destato ovviamente scalpore la notizia di un turista, cacciato in malo modo da un gestore di locale pubblico il quale lamentava, a giustificazione del suo atteggiamento, il fatto di dover provvedere spesso alla pulizia del bagno.
A chi scrive è capitato una volta, in un paesino della Lombardia, di chiedere ospitalità per la moglie per l’utilizzazione del bagno di un locale pubblico, ospitalità negata con successiva indicazione di un bagno pubblico. Era un atteggiamento leghista? Non so.
Noi meridionali nell’accezione comune passiamo per gente accogliente nei confronti di chi non è delle nostre parti; talvolta questo ci costa fregature, gente che prende i soldi pubblici e via. Matera è stata proclamata capitale europea della cultura; la notizia, la curiosità, le immagini dei paesaggi e di tutto quanto ci è proprio hanno fatto il giro del mondo. Troppa grazia ci sta piovendo, ce la meritiamo… ma facciamo di tutto per conservarla? Qualche ragionevole dubbio affiora, forse più di qualche dubbio: si sente parlare in giro (spero non sia vero o non del tutto) di prezzi in ascensore, che fanno pensare al concetto di un turista pollo da spennare. Se così fosse non andremo lontano, i centri limitrofi faranno di tutto per assumere il ruolo di periferia accattivante e modica nelle pretese, con annessi servizi in funzione di collegamento per Matera. Non sarebbe inutile un tentativo di moral suasion delle Istituzioni che invitino i gestori di attività più legate al turismo ad un atteggiamento più … lungimirante. Mi riesce triste pensare ad un gestore che accoglie con largo sorriso frotte di turisti con euro in mano e scacci il turista mosso dal bisogno corporale perché … non si può stare sempre a pulire il bagno. Non può esserci il turista senza bagno. L’alternativa: bagni chimici per strada? Guasterebbero il paesaggio. Invitare a Matera solo chi sia dotato di vescica d’acciaio? Impossibile. Controllare che il turista arrivi dotato di catetere con relativa borsa? Forse.
Matera sta subendo un cambiamento … epocale, che richiede di essere governato ed indirizzato verso atteggiamenti responsabili e condivisi, per evitare che Matera 2019 si sgonfi come pallone bucato… dall’insipienza di chi non vede al di là del proprio naso e del proprio egoismo momentaneo.
E’ da un po di tempo che non riesco più a comprendere il modo di fare di diversi commercianti residenti nel centro storico. Quello che leggo in questo commento è a dir poco “SPREGEVOLE”. Forse questi commercianti “dimenticano” che uno dei requisiti indispensabili per l’ottenimento della licenza commerciale riguarda proprio i servizi igienici che oltre ad avere l’antibagno, devono avere il bagno per gli uomini, quello per le donne e quello per portatori di handicap. Basta non avere solo queste condizione per farli chiudere; se poi si aggiunge il fatto che addirittura se ne vieta l’uso oltre a farli chiudere, vanno denunciati. Un invito all’Ufficio Igiene del Comune e del S.S.N. di effettuare verifiche che queste condizioni minime vengano rispettate.
nino silecchia
Sarebbe opportuno che la Camera di Commercio di Matera di concerto con le associazioni di categoria e gli organi preposti alla vigilanza e controllo facciano opera di informazione e sensibilizzazione nei confronti degli operatori economici per quanto concerne l’igiene e la sanità.
nino silecchia