La Giunta regionale ha approvato il Piano triennale delle attività dell’agenzia Lucana di Sviluppo e di innovazione in agricoltura (Alsia) e il relativo programma annuale per il 2016 per il quale il Dipartimento Politiche Agricole e Forestali della Regione Basilicata erogherà un contributo pari a 700mila euro.
Il Piano è stato valutato coerente con l’analisi delle nuove esigenze del mondo agricolo e agroindustriale lucano descritto nel Piano di Sviluppo Rurale Basilicata 2014-2020.
“Bioeconomia, agroindustria, ricerca e innovazione, agricoltura sostenibile, ambiente, aree interne e innovazione sociale, biodiversità, produzioni di qualità e la costituzione della task force “Sviluppo Rurale” per rendere visibili i risultati della politica di sviluppo rurale – commenta l’assessore alle Politiche agricole e forestali Luca Braia – sono alcune delle azioni prioritarie da realizzare insieme ad Alsia nel corso del 2016. Vogliamo mettere l’agenzia in condizioni di operare già sin dall’inizio dell’anno e in stretta correlazione con l’avvio della nuova programmazione del Feasr.
Diventa sempre più strategico formare e informare i diversi attori del settore agricolo con servizi di consulenza che aiutino la Basilicata a incrementare le attività di innovazione delle imprese, avviare il cluster della Bioeconomia insieme alle imprese e a tutti gli enti di ricerca e territoriali, usare in maniera efficace ed efficiente le risorse naturali e del paesaggio, valorizzare i prodotti tradizionali anche attraverso percorsi di certificazione, favorire politiche di integrazione sociale in agricoltura, trasferire ai produttori le informazioni agronomiche e biologiche per il miglioramento delle coltivazioni e migliorare la fruizione dei boschi. In particolare, la task force contribuirà al conseguimento delle priorità del PSR Basilicata, alla promozione del trasferimento delle conoscenze ed alla promozione delle filiere agroalimentari fino alla commercializzazione dei prodotti.
Le attività inserite nel piano annuale – conclude Luca Braia – saranno costantemente coordinate e monitorate. Avvieremo presto anche una profonda riflessione sul destino delle attività residue della riforma fondiaria che vanno concluse attraverso un processo di valorizzazione e successiva dismissione mediante l’utilizzo virtuoso dei fondi PSR Basilicata 2014-2020”.