Un ampio dibattito sulla Tari e due ordini del giorno a sostegno della protesta dei lavoratori di Datacontact e di Natuzzi sono stati al centro della seduta del consiglio comunale che si è svolto ieri.
La seduta si era aperta con un intervento del presidente del consiglio comunale Angelo Tortorelli che ha sottolineato, tra l’altro, la necessità che: “ Il 2016 si apra all’insegna di uno sforzo unitario che non cancelli le differenze ma esalti i fattori di coesione che devono tenere unita una comunità che vuole perseguire gli obiettivi ambiziosi che ci impegnano fino al 2019 e oltre. Siamo in una condizione – ha aggiunto – nella quale nessuno può sentirsi esente da critiche e insoddisfazioni ma nella quale, partendo dalle diffuse ed equamente distribuite insufficienze, è possibile imprimere un percorso positivo alla vita della nostra comunità. In questo consiglio comunale – ha concluso – vi sono qualità e capacità in grado di recuperare il senso di una solidarietà più forte delle dispute mediocri che hanno molto nuociuto alla dignità di una città straordinaria qual è Matera”.
Un confronto particolarmente duro si è svolto quando il consigliere Augusto Toto ha chiesto di poter leggere il testo di un ordine del giorno urgente sulla situazione dei 1300 lavoratori di Datacontact, i cui posti di lavoro sono a rischio a causa dell’interruzione del contratto della società con Telecom Italia. Il capogruppo del Pd, Salvatore Adduce, ha eccepito la possibilità di procedere in questo senso se non con preventiva comunicazione al consiglio passaggio che, ha sostenuto, il consigliere Toto non aveva svolto. Dopo un confronto su quanto previsto dall’art.44 comma 5 dello statuto si è deciso di stilare un altro ordine del giorno, a firma dei consiglieri di opposizione in merito alla protesta dei lavoratori della Natuzzi.
L’ordine del giorno presentato dal consigliere Augusto Toto sosteneva, tra l’altro: “E’ compito della politica intervenire con forza per trovare le risposte e le soluzioni possibili di fronte a problematiche di questo tipo che potrebbero penalizzare fortemente il tessuto sociale del nostro territorio”.
In merito al punto 1 dell’ordine del giorno del consiglio (Mozione di indirizzo circa lo slittamento delle rate Tari 2015 e possibile riduzione della Tari), il consigliere Iacovone è intervenuto per depositare un emendamento del centrosinistra, del Movimento 5 Stelle e della minoranza relativo alle somme eccedenti della Tari 2015 che dovranno essere considerate “Versamento in acconto per Tari 2016”.
La mozione di indirizzo è stata illustrata dal consigliere Iacovone che ne ha ripercorso l’iter e sottolineato l’argomento “Per avere maggiore attenzione su questo aspetto dal momento che le famiglie e le imprese hanno già ricevuto gli avvisi di pagamento e verificato la differenza fra le tariffe 2014 e 2015”. Su questo punto sono intervenuti i consiglieri Casino, Montemurro, Materdomini, Cotugno, Bianco, Scarola, Lionetti e Zoccali.
Sul punto è intervenuto il sindaco Raffaello de Ruggieri che ha proposto una sospensione del punto per poter “Limare alcune questioni” ricordando al tempo stesso che il pericolo di un aumento delle tariffe era stato al centro della sua campagna elettorale. “Siamo entrati in esercizio ufficiale a metà luglio e fino all’approvazione delle tariffe, non si è avuto né tempo né modo di intervenire. Dietro l’immagine del cittadino che porta sulle spalle il peso dei fardelli, quel cittadino altri non è che il sindaco che porta i fardelli altrui”.
Il consiglio ha dunque approvato la sua proposta all’unanimità.
Il punto 2 (Delibera di G.C. n. 428 del 7/12/2015 avente per oggetto: Posticipazione delle scadenze di versamento del tributo Tari per l’anno 2015. Approvazione) è stato approvato all’unanimità con un ordine del giorno (già mozione) presentato dai consiglieri di opposizione.
Il punto 3: (Ratifica delibera di G.C. n. 433 del 16/12/2015 avente per oggetto: Variazione al bilancio di previsione 2015 in termini di competenza e cassa) è stato approvato a maggioranza (6 astenuti) con un emendamento presentato dal consigliere Augusto Toto nel quale si chiede di ratificare le deliberazioni della giunta n.433 del 16 dicembre 2015 e n. 447 del 28 dicembre 2015 entrambe con oggetto “Variazione al bilancio di previsione 2015 in termini di competenza e cassa”.
Il punto 4 (Nomina collegio revisori dei conti per il triennio 2016-2017-2018) ha previsto la comunicazione dei nomi estratti a sorte: Carlo Spirito (presidente), Antonio Altobello e Leonardo Viggiani.
Il punto 5 (Legale discarico del tesoriere a seguito di intervenuto pignoramento: determinazioni consequenziali), il punto 6 (Consiglio comunale congiunto da tenersi ad Altamura il 14/01/2016 contro il deposito delle scorie radioattive. Indirizzi) e il punto 7 (Delibera di G.C. n. 434 del 16/12/2015. Comunicazioni al consiglio) non sono stati discussi per mancanza di numero legale.
La seduta è stata aggiornata al 31 dicembre alle ore 9 nella sala consiliare della Provincia per i suddetti punti all’ordine del giorno.
Di seguito la nota inviata alla nostra redazione dai consiglieri comunali di PD, API, SEL, Verdi dopo l’approvazione in Consiglio comunale di un ordine del giorno che riduce la Tari alle famiglie con compensazione sul 2016.
Sarà possibile per le famiglie materane ottenere una riduzione della tassa rifiuti in considerazione della minor spesa effettuata nel 2015 rispetto alle previsioni. Avevamo semplicemente ragione quando a più riprese nei mesi scorsi abbiamo chiesto alla Giunta Comunale di Matera di ricalcolare la tassa rifiuti. Più volte abbiamo sottoposto con note scritte e con iniziative pubbliche – ricordiamo quella del 4 ottobre scorso, diverse conferenze stampa – la necessità di rideterminare le tariffe a carico dei contribuenti. Infine la decisione di presentare una mozione di indirizzo. I dati che abbiamo presentato sono innegabili: per il 2015 il Comune di Matera incasserà dai cittadini per la tassa rifiuti un importo superiore alle spesa necessaria. Dunque occorre una correzione dei conti.
Il consiglio comunale del 28 dicembre ha stabilito che è necessario procedere alla correzione. Infatti, la mozione presentata dai consiglieri del centrosinistra e dal M5S, trasformata in ordine del giorno e approvata all’unanimità comporta per il Sindaco e la Giunta l’impegno a determinare la riduzione della TARI in considerazione del fatto che “risulta che la spesa reale del servizio di smaltimento dei rifiuti proiettata al 31/12/2015 è sensibilmente inferiore a quanto preventivato in fase di elaborazione della TARI e definita nel bilancio di previsione 2015”. “Qualora – dice il documento approvato – tale riduzione non possa eseguirsi per espressi impedimenti normativi, la somma eccedente richiesta e pagata per TARI 2015 da ciascun contribuente dovrà essere considerata, a tutti gli effetti, un versamento in compensazione per TARI 2016 corrisposto per ogni singola utenza domestica”. Non è ancora possibile calcolare l’entità della riduzione – affermano i consiglieri comunali del centrosinistra – ma è importante aver acquisito il dato che avevamo messo in evidenza in più occasioni. Siamo molto soddisfatti che la maggioranza abbia condiviso le nostre osservazioni.
SUL RICONOSCIMENTO DEBITI FUORI BILANCIO LA MAGGIORANZA SI DILEGUA
La seduta del Consiglio Comunale del 28 dicembre 2015 si è interrotta per mancanza del numero legale non appena è iniziata la trattazione del 5° punto all’odg ,“Legale discarico del tesoriere a seguito di intervenuto pignoramento: determinazioni consequenziali”.
Alla prima prova impegnativa la maggioranza “minestrone” si è regolarmente dissolta. Non sfuggono le ragioni politiche che sono alla base di quanto è avvenuto in consiglio.
In merito al 5° punto posto all’ordine del giorno del Consiglio Comunale del 28 dicembre 2015, “Legale discarico del tesoriere a seguito di intervenuto pignoramento: determinazioni consequenziali”, è opportuno osservare:
Il punto all’ordine del giorno è stato inserito a seguito di una specifica richiesta presentata dal Presidente del Consiglio Comunale Angelo Tortorelli in occasione della seduta della conferenza dei capigruppo del 17 dicembre 2015 senza che sia stata consegnata ai consiglieri comunali alcuna documentazione in proposito. In data 21 dicembre 2015 alle ore 18:00 veniva convocata d’urgenza tramite posta elettronica la Commissione Bilancio per il successivo 23 dicembre nel cui odg figurava al 4°punto “Legale discarico del tesoriere a seguito di intervenuto pignoramento: determinazioni consequenziali” senza che fosse resa disponibile alcuna documentazione. Solo in data 23 dicembre ’15 alle ore 14:03 veniva trasmessa ai consiglieri comunali via posta elettronica il testo di una delibera avente ad oggetto “Legale discarico del tesoriere a seguito di intervenuto pignoramento: determinazioni consequenziali”. Su richiesta di alcuni consiglieri di maggioranza la commissione bilancio decideva di non trattare il punto all’odg e di aggiornarsi al 28 dicembre 2015.
Dall’esame del documento trasmesso il 23 dicembre 2015 alla commissione bilancioe posto all’odg della seduta del Consiglio Comunale del 28 dicembre si evince che in effetti si tratta di una proposta di deliberazione del Consiglio Comunale con cui si intendono riconoscere 15 debiti fuori bilancio per un ammontare di € 1.146.766,75 e non esclusivamente di un legale discarico al tesoriere come recita l’ordine del giorno.
Nel merito non sono state osservate le norme relative alla dichiarazione di riconoscimento di debiti fuori bilancio. Infatti, la deliberazione consiliare di riconoscimento dei debiti fuori bilancio deve fornire la concreta prova dell’utilità, congiunta all’arricchimento per l’ente.I due requisiti devono coesistere, cioè il debito fuori bilancio deve essere conseguente a spese effettuate per le funzioni di competenza dell’ente, fatto che ne individua l’utilità, e deve esserne derivato all’ente un arricchimento. Tutto ciò deve essere accuratamente documentato nel testo della deliberazione. La delibera posta all’esame dell’odierna seduta del Consiglio Comunale nulla documenta e nulla riporta.
La proposta di deliberazione così come è stata formulata e trasmessa induce in errore i consiglieri comunali che hanno inteso trattarsi di un semplice legale discarico al tesoriere per pignoramenti. In realtà la deliberazione contiene una proposta di riconoscimento di debiti fuori bilancio che richiede un procedimento ad hoc che l’amministrazione non ha osservato.
Lavare la testa all’asino si perde l’acqua ed il sapone. L’asino sarebbe Adduce e compagni. So bene che è spendibile la riduzione della tariffa Tari e la restituzione delle somme versate in più , anche a me piace. L’ottusità del governo Adduce e dei predecessori è che non hanno fatto alcun accantonamento per la gestione post-operativa della discarica e ci vorranno almeno 8/9 Meuro tra emungimento percolato, accumulato a go-go dai dirigenti comunali pluri -riconfermati, impianto delle rete per la gestione del biogas, chiusura delle vasche, capping finale ed infine gestione post-operativa della stessa per 30 anni. Tutti questi soldi sarà la comunità a doverli sborsare, non l’ha fatto prima lo dovrà fare oggi ed in futuro.