Al grande evento di Capodanno “L’anno che verrà”, che sarà trasmesso in diretta da Matera su Rai Uno, non mancheranno i piatti tradizionali e tipici della cucina lucana. La qualità e il gusto di Basilicata saranno declinati in piatti preparati dai grandi Chef stellati della Federazione italiana cuochi (Fic) in un progetto messo a punto dal Dipartimento Politiche agricole e forestali della Regione Basilicata.
Focacce, pane di Matera Dop, olive di Ferrandina, pasta fresca e legumi pregiati, agrumi e ortaggi, peperoni di Senise, olio extravergine di oliva Dop, salumi e formaggi delle migliori aziende zootecniche, carne podolica, castagne e le molteplici varietà di miele, Melanzana Rossa Dop, fagiolo di Sarconi, Aglianico del Vulture e vini d’eccellenza Doc e Igt, verranno presentati ai grandi artisti e agli importanti personaggi del mondo dello spettacolo che calcheranno il palco oltre che ai numerosi giornalisti di testate nazionali e internazionali che saranno testimoni della straordinaria notte materana che festeggia l’arrivo del 2016.
Varie le ricette che saranno presentate, dai cavatelli alle crostatine di pane, poi i calzoncelli con castagne, orecchiette con straccetti di agnello e ciambotta che le Associazioni cuochi del Materano, del Vulture e del Potentino aderenti alla Fic prepareranno in rappresentanza di aree che nella sostanza raccontano tutta la regione quali Matera e Collina Materana, Metapontino, Vulture, Val D’Agri e Potenza, Pollino-Maratea e Lagonegrese.
Particolare rilievo avrà la ricetta a base di carne di antico suino nero lucano con le lenticchie di Basilicata che rappresenteranno il piatto lucano con il quale festeggiare la mezzanotte al posto del noto zampone.
“Deve essere chiaro che la Basilicata – dichiara in proposito lo chef potentino Rocco Pozzulo, che presiede la Fic nazionale- ha una cucina che non è da meno a nessuno. In proposito va rimarcato che abbiamo un elevato livello qualitativo sia nel settore delle produzioni sia in quello della enogastronomia. Da quando sono ai vertici della Federazione mi capita molto di girare in Italia tra territori, piatti e prodotti e pertanto mi sento di affermare che il nostro territorio e le bontà devono solo essere promosse di più per avere maggior successo. In tal senso la grande vetrina di Rai Uno a Capodanno sarà un’eccezionale occasione”.
Non sarà solo questo. Infatti il programma della Regione Basilicata denominato “Progetto cartoline gastronomiche lucane per l’anno che verrà- Fucina del gusto lucano” ha previsto la realizzazione di filmati sul territorio musicati da artisti lucani, che saranno proiettati anche dalla seguitissima trasmissione Rai “La Vita in diretta”, da Rai3 e diffusi su internet attraverso You Tube e i social e che contribuiranno a diffondere le nostre bontà culinarie, le emergenze artistiche e architettoniche e il paesaggio della Basilicata.
Saranno socializzate in rete le “Cartoline del gusto lucano” e sarà possibile seguire l’evento sui social attraverso due hashtag: #lannocheverrà2016 e #ComeInBasilicata
“Un evento straordinario per la città di Matera e la Basilicata tutta – precisa l’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali Luca Braia – che ci vede mettere in campo non solo la bellissima location della città dei Sassi, ma anche l’ospitalità e la voglia di far assaggiare, agli artisti e al mondo dello spettacolo presente il gusto caratteristico dei 131 comuni della nostra regione attraverso la varietà di prodotti tipici di qualità. Una occasione che il Dipartimento ha voluto cogliere come vetrina per far conoscere le nostre tipicità e che grazie ai cuochi prenderà forma e delizierà il parterre di ospiti che auspichiamo possano poi diventare i nostri ambasciatori del gusto. Siamo e saremo sempre più sotto i riflettori del mondo nel percorso che ci separa dal 2019 quando rappresenteremo l’Italia tutta con la Capitale Europea della Cultura. Bellezza insieme a gusto lucano. Una Basilicata che si prepara ad accogliere le migliaia di visitatori e a raccontare la sua voglia di riscatto, capacità di resilienza e il grande senso di comunità.”