Il grande successo del Capodanno in piazza a Matera, al di là delle assurde polemiche per il brindisi anticipato di un minuto (sic), è una vittoria dell’intera Basilicata, ottenuta anche grazie all’apporto di tutti i sindaci della regione e al contributo degli operatori economici che hanno investito nell’evento.
Il presidente di Confapi Matera, Enzo Acito, ritiene tuttavia che adesso si debba riprendere la questione dei collegamenti infrastrutturali, per consentire a Matera di uscire dall’isolamento viario e ferroviario.
Ormai Matera sta diventando un punto fermo nel panorama turistico nazionale e internazionale, meta preferita di ingenti flussi turistici. La nota dolente – chiunque venga interpellato – sta nella difficoltà di raggiungere la città dei Sassi.
35-40 anni fa molti al Nord credevano che Matera fosse in Puglia e non si sapeva come raggiungerla. Oggi per fortuna la confusione geografica è superata, ma continuano le difficoltà per arrivare in città.
Per questo motivo Acito ritiene che sia arrivato il momento per concentrare gli sforzi e le risorse sull’ammodernamento di importanti arterie stradali, come la Strada Statale 7 Matera-Ferrandina che, insieme al completamento della Matera-Bari e alla Matera-Gioia del Colle, ci consentirà di rompere un isolamento a cui rischiamo di abituarci. Noi, non i turisti però.
Anziché ricorrere alla Corte dei Conti perché la Rai avrebbe danneggiato gli italiani anticipando la mezzanotte di un minuto, si pensi al danno che riceve Matera in quanto capitale europea della cultura per il2019 senza adeguati collegamenti infrastrutturali.