Pietro Sanchirico, coordinatore regionale Italia Unica: puntare su aviosuperficie Pista Matte di Pisticci.
Leggere sui profili social di esponenti politi lucani parole di festeggiamento per l’ennesimo annuncio di riapertura ai voli dell’aeroporto di Salerno è un nuovo segnale di non avere il quadro preciso della situazione nel settore delle infrastrutture aeroportuali. Inoltre è la testimonianza di non tenere in alcuna considerazione la forte richiesta che proviene da decine di sindaci non solo della provincia di Matera, esponenti politici e parlamentari, imprenditori ed operatori turistici perché sia renda operativo l’unico scalo aeroportuale lucano, quello di Pisticci. E domani a Matera l’assemblea dei sindaci convocata dal Presidente della Provincia Di Giacomo esprimerà questa forte volontà perché abbia un peso sulle scelte immediate della Regione che affronterà a breve la legge di Stabilità-Manovra Finanziaria 2016 e non potrà ignorare, come purtroppo ha fatto lo scorso anno, queste sollecitazioni. Francamente è un brutto spettacolo quello che ci offrono i “tifosi” di Salerno fino a quando non finiscono i 9 milioni di euro della Regione Basilicata per tenere in vita quell’aeroporto fuori regione. A loro e al Presidente Pittella consiglio di leggere le dichiarazioni del Presidente della Camera di Commercio di Salerno Andrea Prete (Corriere del Mezzogiorno oggi 7 gennaio) che commentando la notizia diffusa da una agenzia di viaggi di Salerno sull’avvio dal mese di giugno di alcuni voli dice testualmente: “sono 15 anni che si fanno annunci ora serve concretezza”. E’ sempre il Presidente della Cciaa di Salerno a far notare che “la situazione odierna al “Costa d’Amafi” è poco diversa da quella di qualche anno fa con pochi voli e pochi passeggeri previsti e che per essere una struttura valida “deve subire lavori significativi”. Tradotto in linguaggio più semplice: a Salerno servono altri soldi e altro tempo prima di far decollare gli aerei mentre a Pisticci ciò è già possibile.