“La cultura rende inevitabile cioò che è altamente improbabile. E’ la frase che ha segnato la missione culturale di Pierre Boulez, lo sperimentatore d’una nuova musica, morto nella notte fra il 5 il 6 gennaio a Baden Baden”.
Il sindaco Raffaello de Ruggieri, nel ricordare la personalità straordinaria e esclusiva del compositore francese, sottolinea la sua “Spiccata qualità di innovatore del linguaggio musicale contemporaneo e la sua ricerca della missione culturale per la rigenerazione della nostra società.
Se nella sua creatività musicale egli ha rappresentato il dato rivoluzionario più attuale – sostiene – nella elaborazione della teoria egli ha sempre proposto la cultura come condizione della esistenza di una comunità, che può crescere solo se interessata a una partecipazione attiva nella costruzione dei percorsi culturali in grado di trasformare l’appartenenza in responsabilità civica e politica. La forza dirompente e sbalorditiva della cultura diviene infatti il detonatore della società perché essa rivitalizza le comunità, da’ loro la vita, anzi cambia la vita perché la cultura è, appunto, generatrice di creatività e stimolatrice di crescita economica e fattore insuperabile di inclusione sociale.
La visione profetica di Boulez – aggiunge de Ruggieri – è racchiusa nell’aforisma straordinario secondo cui la cultura rende inevitabile ciò che è altamente improbabile.
E’ stato quasi un viatico del percorso operato dalle donne e dagli uomini di Matera e quindi un messaggio profetico di questa nostra città passata dal livello della congiunzione della povertà a quello del riconoscimento del suo valore universale.
Per questo – conclude il sindaco – ho sentito la necessità di ricordare la morte di un gigante del nostro tempo e la preveggenza della sua visione della cultura come lievito di costruzione del futuro”.
Gen 07