Si è svolta in mattinata a Potenza la conferenza stampa di inizio anno del governatore regionale Marcello Pittella. Di seguito gli interventi del presidente della Regione Basilicata con le schede dei dipartimenti regionali e gli interventi degli assessori Braia e Berlinguer, di Latronico (Cors), Sanchirico (Italia Unica) e Pino Bruno, portavoce dell’Alleanza delle Cooperative Sociali e presidente di Federsolidarietà-Confcooperative Basilicata.
Conferenza inizio anno, intervento Presidente Pittella
“Abbiamo affrontato due anni intensi e ci apprestiamo ad affrontare anche un 2016 tra passione e difficoltà”, ha esordito così il presidente della Regione Marcello Pittella nella conferenza stampa di inizio anno.
Ma prima di entrare nel vivo delle questioni il presidente della Giunta ha voluto omaggiare con “affetto amicale” il ricordo di Antonio Luongo, il segretario regionale Pd prematuramente scomparso solo un mese fa . “Una figura importante, ha detto, con cui ho condiviso un percorso ventennale tra momenti di difficoltà ma soprattutto edificanti , un uomo che ricorderò sempre per la sua capacità politica tesa alla ricerca dell’unità e della coesione e per la sobrietà del suo impegno”.
Pittella ha quindi sottolineato il rapporto di fiducia ristabilito tra cittadini e Istituzioni – fortemente minato dalla interruzione prima della scadenza naturale della precedente legislatura, affrontando in primis una serie di importanti questioni: l’emergenza sociale, con il tasso di povertà ridotto dal 50 al 37 per cento nel solo 2015, l’efficientamento energetico, l’attivazione del reddito minimo di inserimento che vede la Regione Basilicata esempio per le altre Regioni, i nuovi ammortizzatori sociali.Pittellaha in proposito commentato i dati Istat di ieri che registrano un segno positivo di 0,3 per cento. Sul fronte occupazione ha sottolineato che nei primi tre trimestri del 2015 c’è stato un incremento rispetto al 2014 pari a circa 6.500 unità rispetto al 2014, e che il 2014 ha migliorato, rispetto al 2013 di ulteriori 4.100 unità: “Passiamo dunque, da 178.100 occupati a 188.700 nel periodo appena considerato”.
Anche il versante consumi ha registrato incrementi significativi, così come il turismo che ha avuto una notevole impennata in termini percentuali, in particolare a Matera, sulla Costa jonica e a Maratea. Anche le imprese come le start up , sono cresciute salendo nel 2015 da 10 a 35 su una media nazionale di 3.500.
Sul tema nevralgico del petrolio il presidente ha passato in rassegna l’operazione verità riferita al Memorandum, alla card benzina, alle mobilitazioni politico-istituzionali da dicembre 2014 a Potenza e di Policoro nel 2015 per scongiurare l’applicazione dell’art.38 dello ”Sblocca Italia”.
E ancora, il presidente ha elencato le riforme, tra gli altri, degli enti AlsiaArbea, Arpab e dei Consorzi di bonifica oltre ad annunciare nei prossimi sei mesi la delicatissima riforma del sistema sanitario definita “seria e severa”.
“Tutti abbiamo contribuito a far lievitare il brand Basilicata , ha detto Pittella, che ha avuto il suo epilogo fortunato nella diretta Rai del capodanno a Matera che ha battuto ogni record di ascolti (Matera considerata 70 anni fa vergogna dell’umanità e oggi elemento di fierezza e orgoglio”, nell’esperienza Expo a Milano, nella testimonianza di Sharon Stone in Basilicata per la Città della Pace, nello “sbarco” a New York di 12 imprese italiane e del presepe dell’artigiano Artese,nel riconoscimento ricevuto in Honduras per l’impegno e l’esempio sulla questione migranti.
Per il settore primario il capo del Governo regionale ha parlato di un obiettivo straordinario raggiunto: chiudere la programmazione 2007-2013 al 31 dicembre con un importo speso di circa 360 milioni di euro pari a oltre il 98 per cento della spesa programmata in quota Feasr.
Sul tema dell’occupazione, in particolare quella giovanile, infine, il Presidente ha evidenziato il risultato raggiunto con la stabilizzazione di cento precari provenienti da Alsia, Arbea e laureati in Scienze Forestali.
Conferenza inizio anno, Dipartimento Ambiente e Territorio – la scheda
Importanti attività e iniziative nel settore dell’Ambiente, del territorio, delle infrastrutture e trasporti hanno caratterizzato le attività del Dipartimento regionale nel 2015. Per quanto concerne i rifiuti, si è proceduto all’aggiudicazione definitiva del servizio di aggiornamento ed adeguamento del Piano regionale la cui consegna è prevista entro la fine del mese.La fase transitoria è stata gestita attraversogli accordi con i Comuni di Potenza e Matera, e con i consorzi tra i principali Comuni delle province, per complessivi 17 milioni di euro,in fase di erogazione; altri interventi: il completamento della piattaforma rifiuti del Comune di Atella, finanziato con 3 milioni di euro; la concessione al Comune di Potenza del finanziamento per la messa in sicurezza della discarica di Pallareta (430 mila euro); l’ampliamento della piattaforma di gestione dei rifiuti solidi urbani del Comune di Colobraro; l’erogazione di contributi ai diversi Comuni per progetti inerenti il ciclo di Rifiuti Solidi Urbani (RSU) per circa 1,5 milioni di euro. Quanto alla bonifica dei siti di Tito e Valbasento, nel conseguimento degli obiettivi stabiliti nell’APQ, il Programma registra un significativo avanzamento delle procedure in corso riferite ai 10 interventi di bonifica, attraverso le aggiudicazioni conseguite e le operazioni di gara in avanzato stato di svolgimento.Nel settore idrico, sono state attuate le procedure ed attività propedeutiche alla redazione del Piano di tutela delle acque che costituisce obiettivo strategico in quanto strumento a valenza di condizionalità ex ante nell’ambito della programmazione comunitaria 2014-2020. Il ciclo di programmazione comunitaria ha finanziato il settore con circa 50 milioni di euro, contribuendo al rafforzamento e modernizzazione della dotazione infrastrutturale. Sul versante della difesa del suolo e del dissesto idrogeologico, il Piano da 37 milioni di euro sottoscritto con il MATTM registra il significativo avanzamento del 67% di interventi completati. L’attività di prevenzione dei rischio idraulico procede con gli interventi a valere sulla OPCM 3984-alluvione 2011- che registrano un innalzamento della spesa nel 2015 di 5,7 meuro. Analoghi risultati, per un investimento di circa 10 mln, si sono ottenuti per far fronte ai lavori di somma urgenza e ripristino infrastrutture danneggiate da calamità naturali. In tema di mitigazione del rischio idrogeologico è stata avviata una fondamentale attività di programmazione per definire con il MATTM un piano settennale di interventi sulla base del fabbisogno espresso dal territorio di circa 1.100 milioni di euro. Altra rilevante iniziativa riguarda le nuove modalità di intervento, introdotte dalla Disciplinaper l’attività di ripristino e mantenimento dell’officiosità negli alvei dei corsi d’acqua del demanio idrico regionale che, con il ricorso al meccanismo della compensazione, consente, per mano di ditte specializzate, di mitigare le maggiori criticità idrauliche senza oneri finanziari per la P.A.
La proficua stagione di tutela e valorizzazione del sistema delle aree protette di Basilicata ha visto l’approvazione di due Piani di Gestione di Aree Protette e Siti Natura 2000 (“Arco ionico lucano” e “Valle del Basento” con individuazione di sei siti afferenti a Rete Natura 2000) e una fervente attività di concertazione per il Piano del Parco di Gallipoli Cognato e Piccole Dolomiti lucane e Piano del Parco del Pollino; la redazione di diversi disegni di legge, tra cui quello per “Istituzione del Parco Naturale Regionale del Vulture” e per “Istituzione della Riserva marina Coste di Maratea”, in attesa di approvazione della giunta regionale. Per quanto attiene alla compatibilità ambientale obiettivo strategico è la tutela delle qualità e delle caratteristiche ambientali del territorio regionale attraverso le valutazioni di piani, programmi e progetti. In tema di radioattività è stato sottoscritto ed è in corso di attuazione il Protocollo di intesa tra la Regione Basilicata, l’Arpab e la Sogin per il monitoraggio della radioattività. In tema di estrazione idrocarburi, intense le attività di monitoraggio della Concessione Val d’Agri e Gorgoglione, attraverso processi integrati ambientali nell’ottica di valutare nel tempo gli impatti indotti dall’estrazione petrolifera.
E’ stato approvato il progetto di Catalogo ambientale, strutturato secondo l’impostazione della relazione sullo stato dell’ambiente. All’interno del catalogo è stato prioritariamente redatto un webgis dedicato ai siti da bonificare che è reso pubblico sul sito istituzionale della Regione.
Pubblicata la Carta tecnica regionale (Ctr) e resi disponibili sul Portale del Centro Cartografico dipartimentale e sul portale RSDI-Basilicata il mosaico delle Ortofoto 2013 dell’intero territorio regionale in scala 1:5.000.
Tra le attività prioritarie delle politiche territoriali di governo del territorio, la Giunta Regionale ha recentemente approvato la modifica alla struttura organizzativa e progettuale per la redazione del Piano Paesaggistico Regionale, attraverso l’indizione della gara con procedura aperta per la formalizzazione del rapporto di collaborazione e supporto tecnico-scientifico per la sua redazione. Approvati, inoltre, L.R. 30 dicembre 2015, n.54, i criteri per la individuazione delle Aree e Siti non idonei ai fini del corretto inserimento per il corretto inserimento nel paesaggio e sul territorio degli impianti di grande generazione da fonti di energia rinnovabili.
Attività di governance
Dopo un lungo e faticoso iter legislativo, è stata approvata a settembre 2015 la legge di riforma dell’Arpab, nell’ottica di innalzare l’efficienza e l’efficacia dell’Agenzia oltre che garantire la qualità dei servizi e delle prestazioni ambientali. Aspetti innovativi della legge riguardano, in sintesi: la distinzione delle attività istituzionali obbligatorie e non; l’istituzione della carta dei servizi e del nuovo sistema di programmazione; un nuovo sistema di governance e di controllo; la nuova modalità di finanziamento.
Proseguono le azioni di messa in sicurezza del patrimonio pubblico, in particolare l’edilizia scolastica, interessata dal buon andamento del Piano da 35,6 milioni di euro per 101 interventi di cui avviati il 60%.Sempre nel settore dell’edilizia pubblica, espletate le procedure per consentire l’effettivo avvio degli interventi ricompresi nel “Piano di Sviluppo e Coesione” di Potenza- pari a 26 milioni di euro per 23 interventi- e di Matera pari a 24,7meuro per 18 interventi. Adottate anche importanti misure per calmierare il disagio abitativo – fondo di sostegno alla locazione nel biennio 2014 e 2015 per complessivi 2,9 milioni di euro; programma di recupero patrimonio ERP per circa 3,8 mln.
Continua l’azione di prevenzione sismica, in attuazione del programma settennale del Dip. Nazionale di P.C.: ripartite le risorse stanziate per la quarta annualità (2013) dalla OCPDC 171/2014 per gli interventi di prevenzione del rischio sismico in favore di: edifici strategici e edifici privati (€ 7.399.972,48); edifici scolastici ( € 2.071.992,30); progetti di mitigazione del rischio sismico sulle strutture regionali ospedaliere (€ 3.107.988,44). Concluso l’iter di approvazione definitiva degli Studi di microzonazione sismica nei 31 Comuni inseriti nella seconda annualità (OPCM 4007/2012), per il conseguente recepimento negli strumenti urbanistici e di pianificazione dell’emergenza. E’ stato inoltre approvato il terzo Programma relativo alla terza annualità (OCDPC 52/2013) che interessa 55 ulteriori Comuni: posti in essere tutti gli adempimenti propedeutici alla sottoscrizione, entro gennaio 2016, dei contratti in favore dei circa 170 professionisti incaricati di redigere gli studi di microzonazione.
Nel settore Trasporti, le azioni poste in essere hanno riguardato, nello specifico, la programmazione di interventi sull’infrastruttura ferroviaria delle linee locali, nonché interventi di rinnovo del parco rotabile su ferro e su gomma, oltre all’avvio della riprogrammazione dei servizi di trasporto pubblico locale finalizzata ad una loro razionalizzazione ai sensi delle vigenti disposizioni normative nazionali. In particolare sono stati inaugurati e immessi in esercizio quattro nuovi treni sulle linee Potenza-Foggia e Potenza-Salerno di cui uno acquistato con fondi Fesr 2007-2013, velocizzazione dei collegamenti Potenza Salerno mediante razionalizzazione delle fermate e miglioramento dei link all’Alta Velocità su Salerno e Napoli.
Sono stati, inoltre, acquistati nuovi autobus a basso impatto ambientale nei Comuni di Matera e Lavello nell’ambito del bando rivolto ai Comuni regionali rientranti nel Piano di zonizzazione per il superamento dei valori limite di qualità dell’aria(681.611 euro). La giunta regionale, infine, ha approvato le Linee Strategiche e Programmatiche del Nuovo Piano Regionale dei Trasporti. per la pianificazione dei trasporti locali, propedeutiche per l’aggiornamento del PRT, mentre è statoaggiudicato provvisoriamente l’incarico per la redazione del nuovo Piano regionale dei trasporti.
Interventi nel settore delle Infrastrutture sono previsti per ammodernare e ampliare la SS Tito-Brienza, (con un costo per oltre125 milioni di euro), e per la SS Potenza-Melfi, perun costo di oltre 32 milioni di euro. Inoltre è previsto l’adeguamento strutturale della SS. 407 Basentana e del Raccordo Autostradale 005 Sicignano-Potenza (costo 40 milioni di euro, il completamento del 1° lotto tra SS n°585 e abitato di Lauria (costo circa 7 milioni di euro).
Altri lavori riguardano laBradanica, il tratto Basentana-Sinnica (Pisticci-Tursi) sulla Murgia-Pollino. Inoltre, proseguono le attività di progettazione di Anas per la costruzione dello svincolo per l’abitato di Tito, l’adeguamento svincolo per Satriano, il tratto Matera-Ferrandina-Pisticci e Gioia del Colle-Matera sulla Murgia-Pollino.
Il Tavolo task-force inter-istituzionale IGQ, ha condotto proficuamente l’attività coordinata finalizzata all’accelerazione dell’iter procedurale tecnico-amministrativo per il conseguimento delle obbligazioni giuridicamente vincolanti (OGV) di alcuni strategici interventi: SS.n.18 “Eliminazione di pericolo caduta massi (Maratea)”; SS. n.658 “Nuovo Itinerario Potenza-Melfi, interventi di messa in sicurezza- 2° stralcio”; Murgia-Pollino, tratto Basentana–SS Sinnica (Pisticci-Tursi), 3°stralcio; SS. n95 “Costruzione svincolo per abitato di Tito località Nuvolese; Murgia-Pollino, tratto Matera-Ferrandina-Pisticci; Murgia-Pollino, tratto Gioia del Colle-Matera.
Proficua anche per l’attività dipartimentale condotta in seno alla Commissione Infrastrutture e Governo territorio della Conferenza Regioni. Con il rinnovo delle deleghe si è concluso, a settembre 2015, il mandato conferito nel 2010 alla Regione Basilicata che, attraverso il Dipartimento, ha coordinato, a livello tecnico e politico, il tavolo interregionale nella materia del governo del territorio. Nel quinquennio di mandato è stata svolta una intensa attività istruttoria, di studio e di ricerca rivoltaal conseguimento di livelli di sostanziale innovazione del settore delle Politiche abitative, che ha portato, dopo un lungo periodo di disattenzione del governo verso il settore, all’approvazione della Legge 80/2014 sul disagio abitativo;al conseguimento di livelli di semplificazione delle procedure edilizie attraverso l’adozione dei Modelli unici semplificati;alla disamina e valutazione dei disegni di Legge quadro proposti dal governo per la definizione dei principi fondamentali e disciplina in materia di governo del territorio.
Conferenza inizio anno: Dipartimento Politiche Agricole e Forestali
Il 22 maggio 2015 si insedia alla guida del Dipartimento Politiche Agricole e Forestali l’assessore Luca Braia nella fase cruciale di chiusura della programmazione con pochi mesi a disposizione per scongiurare il disimpegno di una importante quota comunitaria in dotazione alla vecchia programmazione 2007-2013 e, parallelamente, rispondere alle oltre 350 osservazioni sul nuovo Psr 2014-2020 pervenute dalla Commissione europea. Vi sono inoltre da affrontare le emergenze ordinarie del comparto Agricoltura, Foreste e Caccia.
Una nuova fase avviata nel corso degli ultimi mesi del 2015 in cui si è visto un cambio di passo notevole e un grande lavoro di squadra di tutto il Dipartimento i cui dirigenti, funzionari e dipendenti si sono prodigati senza sosta per raggiungere un obiettivo straordinario: chiudere la programmazione 2007-2013, al 31 dicembre, con un importo speso di circa 360 milioni di euro pari a oltre il 98% della spesa programmatadi 366 milioni di euro in quota Feasr. Pertanto, dagli ultimi dati Agea, il rischio disimpegno che a maggio 2015 ammontava a circa 93 milioni di euro, al 31 dicembre 2015 è pari a circa 6,2 milioni di euro. A ciò si aggiungeuna maggiore spesa rispetto a quanto impegnato sull’asse 1 del Psr Basilicata, circa6 milioni di euro, che porterebbero la spesa quasi al 100%.
Il Programma di sviluppo rurale (Psr) della Regione Basilicata, che delinea le priorità della Regione per l’utilizzo di oltre 680 milioni di euro di spesa pubblica (411,49 milioni di euro dal bilancio Ue e 268,67 milioni di euro di cofinanziamento nazionale) per il periodo 2014-2020, ha avuto il via libera dalla Commissione europea il 20 novembre 2015. I primi bandi sono previsti per il mese di febbraio 2016. Il 28 e 29 gennaio 2015 si terrà l’evento di lancio a Matera, a cui parteciperanno i referenti Dg Agri della Commissione Europea e i vertici del Ministero.
Durante i primi mesi del 2015 il Dipartimento aveva avviato il gruppo di lavoro, coordinato dal dirigente generale Giovanni Oliva, sul progetto “Expo per i territori, sulle vie dell’Acqua Basilicata terra di Mefite”, erano poi stati destinati 100mila euro al miglioramento strutturale degli allevamenti, circa 75mila euro per il comparto apistico e 5 milioni di euro dal Psr 2007-2013 per la rete acquedottistica rurale.
Da giugno a dicembre è stata effettuata la pubblicazione e lo scorrimento di diverse graduatorie di bandi per quasi 90 milioni di euro, relativi a diverse misure del PSR 2007/2013. In dettaglio:
1. 5 milioni di euro per la Banda Larga nelle aree rurali che colmano il digital divide della Regione Basilicata destinati agli ultimi 11 comuni in area bianca;
2. 7milioni di euro per il consolidamento dei PIF;
3. 420 mila euro per i Consorzi di tutela dei prodotti di qualità;
4. 7 milioni di euro con la Misura 321 in favore di 91 comuni e 7 associazioni di comuni per migliorare le condizioni di vita delle popolazioni rurali e contenere lo spopolamento delle aree interne;
5. altri 25 milioni di euro con la Misura 125 per strade rurali e rete degli acquedotti rurali di 65 comuni e 5 tra aree programma e parchi;
6. oltre 1,8 milioni di euro per il turismo rurale a 3 parchi per 7 progetti;
7. 1,5 milioni di euro ai comuni per investimenti selvicolturali, animazione dei boschi e turismo verde per 12 comuni e una associazione di comuni;
8. 9,7 milioni di euro ai consorzi di bonifica;
9. all’incirca 44,5 milioni di euro per la forestazione alle Province e alle Aree programma;
10. 12,3 milioni di euro circa sul progetto Vie Blu per circa 670 operai forestali e tecnici e altri 2,2 milioni di euro complessivamente sugli altri progetti relativi alla forestazione.
Il Programma Operativo del Fondo Europeo per la Pesca (Fep) 2007/2013 di circa 4,3 milioni di euro nel corso del 2015 ha visto una accelerazione degli investimenti a favore dei Comuni costieri passando dal 50% al 100% della spesa rendicontabile. Un’ottima performance a livello nazionale che consentirà di avanzare maggiori richieste sul nuovo Feamp 2014/2020.
Sono state completate le istruttorie per danni da calamità agli agricoltori per il 2003/2004, 2005, 2010, 2011 e 2012 liquidando complessivamente circa 4,1 milioni di euro fino al 2010 (in fase di liquidazione circa 1,5 milioni di euro per 2011 e 2012)e sono in fase di completamento tutte le istruttorie relative alle alluvioni 2013. Riconosciute anche le provvidenze per danni da infestazione cinipide su castagno, stagione 2014. Sono stati ripartiti 150mila euro alle Province per il rimborso agli agricoltori per i danni da cinghiale e circa 200mila euro per danni da fauna selvatica. Sono inoltre state avviate le attività di selecontrollo nei quattro parchi e concessa la caccia al sabato nei mesi di novembre e dicembre.
Destinati ancora 122mila euro per il programma apistico regionale e 700mila euro per il programma annuale Alsia 2016. E’ stata approvata la legge sull’olivicoltura regionale: la Basilicata è la prima tra le regioni italiane a dotarsi di questo strumento legislativo. Nell’ottica della forestazione produttiva è stato firmato il protocollo d’intesa tra l’Alsia e la Provincia di Matera per ottimizzare la fruibilità e la sicurezza dei boschi della fascia Jonica. Sono stati riorganizzati gli uffici Usi civici. Discorso a parte merita la riorganizzazione dell’ufficio Ueca delegato da Agea al pagamento delle misure del Psr, al fine di affrontare il superlavoro di fine 2015 e il rush finale del PSR 2007-2013. E’ stato istituito a Matera lo “Sportello di riferimento per l’utenza agricoltori del materano” ed è in fase di istituzione anche lo sportello di Potenza. E’ stato costituito il tavolo gestione rischi e il tavolo acqua.
L’attenzione alla internazionalizzazione è stata molto alta: in questi pochi mesi, la Basilicata ha accolto diverse delegazioni straniere (due delegazioni cinesi; con Italafrica 14 dai paesi africani e dell’America latina; con Unido47 delegate imprenditrici donne dai paesi arabi, africani e del mediterraneo, con la Camera di Commercio di Potenza donne imprenditrici del settore vitivinicolo dalla Germania, con Alsia start up americane per droni e innovazione in agricoltura; Malta ecc.) per consolidare rapporti e magari stipulare futuri protocolli di intesa, cogliendo l’occasione fornita dal progetto “Expo ai territori” attraverso cui, parallelamente, con diverse iniziative nei territori, si è investito molto per la promozione dei prodotti della regione. Inoltre, a novembre, una delegazione del governo cinese, autorizzata dal Ministero dell’Agricoltura, è statain Basilicata al fine di riaprire canali commerciali fermi da anni per agrumi e kiwi lucano. Una delegazione di rappresentanti del Dipartimento fitosanitario del Governo Canadese è stata in Basilicata per verificare l’esistenza delle condizioni per l’esportazione della nostra uva da tavola.
Sono state avviate le riforme sostanziali della governance per la valorizzazione del patrimonio forestale nella direzione della forestazione produttiva e della risorsa acqua, oltre che la riorganizzazione degli uffici con l’obiettivo di rendere più efficace la Pubblica Amministrazione che ruota intorno all’agricoltura, dal Dipartimento agli Uffici Uecama anche Alsia, il sistema della Ricerca e i Consorzi di Bonifica. Il Dipartimento sta inoltre lavorando per il Marchio collettivo unico el‘Igpper l’olio lucano, per il riconoscimento Igpal Pane di Matera, per il rilancio della filiera di trasformazione dei cereali, per il marchio unico agroalimentare della Basilicata e ad un grande progetto di educazione alimentare anche in virtù della firma della Carta di Milano, documento di impegno a partire dal dopo Expo 2015 per promuovere stili di vita sani, agricoltura sostenibile e riduzione dello spreco di cibo del 50 per cento entro il 2020.
Conferenza inizio anno, Dipartimento Politiche della Persona – la scheda
Le attività dell’anno 2015 nel settore sanitario ed in quello sociale sono state caratterizzate da azioni mirate sia al consolidamento della sostenibilità del Servizio sanitario regionale e del modello lucano di welfare, sia al loro efficientamento sotto il profilo della risposta politica ai bisogni di salute e di benessere dei cittadini lucani.
Nella direzione del consolidamento finanziario, va ricordato la che la Regione Basilicata, prima e ad oggi unica regione a livello nazionale ha ottenuto, nel 2015, da parte di una società di revisione contabile iscritta all’albo nazionale, la certificazione non solo dei bilanci di esercizio 2014 di tutte le aziende sanitarie regionali ma anche la certificazione del bilancio consolidato regionale del sistema sanitario. Per ciò che riguarda gli investimenti del Servizio sanitario ad ottobre scorso la Basilicata è riuscita, in anticipo su numerose Regioni, ad ottenere il parere da parte del Nucleo degli investimenti istituito presso il Ministero della Salute, sul piano di investimenti finalizzati al potenziamento ed ammodernamento tecnologico ed infrastrutturale del sistema sanitario regionale che prevede un notevolissimo importo di circa 80 milioni che il ministero dovrebbe rendere disponibili già a partire da quest’anno. Le azioni intraprese per raggiungere l’obiettivo dell’equilibrio economico–finanziario del bilancio consolidato del SSR hanno consentito per l’anno 2014 di ottenere, da ultimo nel mese di ottobre 2015, la piena adempienza da parte del Tavolo di verifica degli adempimenti del Ministero dell’Economia e Finanze. Nel corso dell’anno 2015 sono state inoltre attivate ulteriori azioni di razionalizzazione ed efficientamento.
Riguardo all’erogazione dei Livelli essenziali di assistenza (Lea), le azioni di sistema dell’intero settore sanitario hanno consentito nel 2015 di raggiungere un positivo risultato in ambito nazionale: alla Regione è stato attribuito un valore di 177 punti rispetto ai 146 dell’annualità precedente che ha consentito alla Basilicata di passare dal dodicesimo all’ottavo posto a livello nazionale. Si è lavorato anche per la governance sanitaria con l’approvazione degli standard delle strutture complesse, semplici, degli atti aziendali e il consolidamento del modello innovativo dei dipartimenti interaziendali, per la realizzazione delle reti cliniche che, da un lato assicurerà l’integrazione di diverse funzioni in un’ottica di regia unica a livello regionale, e dall’altro consentirà di perseguire maggiori livelli di appropriatezza sanitaria e di ottimizzare i processi di riduzione dei costi.
L’approvazione delprimo prontuario farmaceutico unico regionale,con la contestuale soppressione dei prontuari terapeutici aziendali, ha consentito di dare uniformità all’appropriatezza delle prescrizioni farmaceutiche e del corretto uso del farmaco con positive ripercussioni anche sulla spesa farmaceutica; la qualità del lavoro ed il modello organizzativo è stato positivamente accolto a livello nazionale.Il 2015 è stato anche caratterizzato dalla scelta di intervenire con un ampio progetto di riordino del sistema sanitario regionale, che coinvolge sia i servizi ospedalieri, sia l’assistenza sanitaria territoriale che l’emergenza urgenza del 118, nell’ottica della garanzia per il cittadino ad un accesso equo alle prestazioni. Tale progetto è stato avviato il 9 dicembre scorso con l’insediamento del Comitato tecnico con il compito di fornire il supporto alla Giunta regionale per la riorganizzazione e la razionalizzazione delle strutture e dei servizi delle aziende e degli enti del Servizio sanitario regionale.
Altre tappe importanti. E’ stato inaugurato a fine ottobre presso l’Ospedale distrettuale di Venosa il primo centro pubblico in Basilicata per il trattamento in regime residenziale e semiresidenziale dell’Alzheimer e delle demenze senili, rispettivamente per pazienti con disturbi psico-memo-comportamentali in fase avanzata e per pazienti che vivono ancora la fase iniziale della patologia.
La Basilicata, inoltre, è stata la prima Regionein Italia ad attivare ad aprile 2015 una struttura destinata ai pazienti lucani provenienti dagli ex Ospedale psichiatrici giudiziari (Opg) con la realizzazione della Residenza per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza (Rems) a Tinchi di Pisticci. Con un contenuto investimento economico e nell’arco di soli 4 mesi è stato possibile ristrutturare nel pieno rispetto degli standard ministeriali un immobile in passato destinato a carcere mandamentale, mai entrato in funzione, che può ospitare dieci pazienti. La struttura fin dall’inizio risulta essere utilizzata alla massima capienza ospitando, in un’ottica di piena collaborazione, anche pazienti provenienti da altre regioni inviati dal Ministero con oneri a carico delle medesime regioni di provenienza.
Dopo quindici anni sono state approvate le nuove linee guida per i piani sociali di zona, l’atto programmatico che in maniera organica ridefinisce un nuovo assetto dell’intero sistema sociale regionale. E’ stato istituito l’elenco regionale degli idonei alla nomina a Coordinatore tecnico degli Uffici di Piano di Ambito ed è in fase di completamento l’atto di indirizzo e coordinamento generale attuativo delle Linee guida. E’ stato predisposto il programma straordinario 2016–2018, rivolto al sostegno dell’integrazione scolastica e sociale e dell’autonomia personale delle persone disabili, con particolare attenzione ai giovani, in tutto il territorio della Basilicata.Attraverso la legge regionale n.5 del 27 gennaio 2015, la Regione ha garantito con risorse finanziarie proprie degli esercizi 2015-2017 la copertura del fabbisogno per contributi a pazienti affetti da talassemia e nefropatie; le risorse stanziate consentono di finanziare le precedenti annualità 2013-2014.
Un capitolo a parte le iniziative messe in campo a favore delle donne. La Basilicata è la prima Regione del sud Italia e la seconda in Italia che inserisce, fra gli obbiettivi assegnati ai direttori generali delle Aziende sanitarie ed ospedaliere, la realizzazione, nell’ambito dei Percorsi Diagnostici Terapeutici Aziendali (PDTA), di tutte le azioni terapeutiche, organizzative e innovative volte alla appropriatezza per il genere di appartenenza, attivando di fatto le politiche WomenFriendly.
Contro la violenza di genere, è stato approvato un Piano di prevenzione e contrasto, sostenuto con un milione di euro,per costituire una rete territoriale di servizi, pubblici e privati e garantire il continuum dell’assistenza.
Infine, la Regione Basilicata ha sottoscritto un protocollo atto a sostenere la competenza dei professionisti e dei policy makers attraverso la ricerca, la formazione e la diffusione di documentazione al fine di salvaguardare la salute e la sicurezza dei gruppi vulnerabili, in particolare delle donne, delle persone con problematiche relative all’orientamento sessuale ed all’identità di genere, dei giovani, delle persone con disabilità, degli anziani, delle persone che fanno uso di droghe, delle vittime di crimini, degli immigrati e dei prigionieri.
Conferenza inizio anno, Dipartimento Politiche di sviluppo – la scheda
Imprenditoria, infrastrutture, avvisi per il turismo e per la competitività, ma anche ricerca, energia, accesso al credito, politiche occupazionali, scuola, sport. E’ senz’altro un lavoro ad ampio raggio quello svolto dal Dipartimento Politiche di sviluppo della Regione Basilicata. Nel momento in cui è in corso un riordino normativo, con le leggi regionali del 2015 su “Promozione e sviluppo della cooperazione”, sull’artigianato o sull’apprendimento permanente, la Regione Basilicata si sta muovendo con atti concreti per favorire la crescita del tessuto economico territoriale. Per quanto riguarda gli insediamenti produttivi si è puntato al completamento infrastrutturale in 46 aree artigianali nel territorio di oltre 40 Comuni, in 8 aree industriali gestite dal Consorzio industriale Asi di Matera e in 15 aree industriali gestite dall’Asi di Potenza. Le operazioni in atto presentano un valore di circa 30 milioni di euro (risorse Po Fesr 2007-2013). Diversi, i bandi emanati per il sistema produttivo, fra cui l’avviso pubblico “Piani di Sviluppo Industriale attraverso Pacchetti integrati di agevolazione (Pia)” ( con una dotazione iniziale di 65 milioni di euro, ai quali se ne sono aggiunti altri 26 milioni e 500 mila euro con la delibera di giunta regionale del 29 dicembre scorso) e il bando “Sostegno alla competitività delle Piccole e Medie Imprese lucane”, con una dotazione di 12 milioni di euro. Da segnalare per il settore del turismo, l’attuazione del programmi comunitari e nazionali. In primis nell’espletamento di attività connesse alla chiusura della programmazione Po-Fesr Basilicata 2007/2013. Si è provveduto nel 2015 a riprogrammare con nuovi bandi pubblici ulteriori risorse finanziarie. Per quanto riguarda le infrastrutture sportive nel “Piano per lo sviluppo dello Sport – anno 2015” si è prevista una dotazione finanziaria complessiva di circa 3 milioni di euro. Per facilitare l’accesso al credito sono stati promossi strumenti di ingegneria finanziaria attraversi fondi di garanzia sugli investimenti e sul capitale circolante, che sono stati prorogati al 31 dicembre 2016; ma anche con l’integrazione dei fondi rischi dei Confidi (i 6 milioni di euro già erogati sono stati incrementati a dicembre 2015, di una quota ulteriore di 1,4 mln), dei fondo di microcredito (15 milioni di euro) e del Fondo Regionale di Venture Capital (dotazione di 8 milioni di euro). Elemento fondamentale nelle politiche messe in campo dall’esecutivo lucano è la formazione Continua aziendale, che ha visto l’emanazione di Avvisi Pubbliche nel settore della formazione continua. Basti pensare all’Avviso pubblico sperimentale “SPIC – Sportello Impresa Formazione Continua”, conclusosi nel marzo del 2015 e con il quale la Regione ha inteso sostenere la capacità competitiva dei sistemi produttivi regionali e l’adeguamento della professionalità dei lavoratori attraverso la concessione degli aiuti alle imprese interessate dalla realizzazione di attività di formazione continua rivolte al proprio personale operante nelle unità locali di produzione di beni e servizi ubicate nel territorio della regione. La natura sperimentale dell’Avviso ha riguardato il ricorso a modalità semplificate di istruttoria valutativa, gestione e rendicontazione accompagnata dalla modulazione in itinere del flusso di risorse finanziarie assegnabili sulla base delle effettive dinamiche di impegno e spesa. Con l’Avviso SPIC è stata infatti attivata per la prima volta la procedura a “sportello” consentendo in maniera celere ed efficace di sostenere progetti fi formazione continua immediatamente cantierabili (attivazione nel termine massimo di 21 giorni dall’ammissione a finanziamento). Questa nuova modalità operativa degli interventi di formazione continua ha trovato ampio consenso da parte del sistema produttivo locale e con un finanziamento complessivo di 4 milioni di euro è stato possibile finanziare la formazione di oltre 1.500 lavoratori. Importante, anche l’Avviso Pubblico “Formazione continua per la riorganizzazione dei modelli produttivi nel settore automotive della Basilicata”, conclusosi nel luglio del 2015, attraverso il bando la Regione ha inteso migliorare l’organizzazione del lavoro delle aziende del settore automotive interessate dai processi di riorganizzazione ed innovazione metodologica e gestionale delle proprie modalità produttive specificamente legati all’evoluzione delle catene di fornitura del settore in una logica di sviluppo della capacità competitiva globale. Con un finanziamento complessivo di circa due milioni di euro sono stati finanziati 27 progetti di formazione, mentre con l’avviso “Formazione continua per aziende coinvolte dagli effetti della crisi economica ” la Regione Basilicata ha inteso finanziare la realizzazione di attività di formazione continua per favorire la competitività e la capacità di adattamento e di anticipazione dei cambiamenti delle imprese lucane, sia di quelle che abbiano sottoscritto contratti di solidarietà sulla base di accordi collettivi aziendali o accordi sindacali per l’aggiornamento o la riqualificazione dei lavoratori, sia interventi di formazione, supportati da accordi sindacali, diretti alla riqualificazione, qualificazione o aggiornamento di lavoratori appartenenti ad imprese che attuino programmi di riconversione o ristrutturazione aziendale o riorganizzazione produttiva o reindustrializzazione sulle tematiche inerenti all’attività produttiva oggetto dell’impresa. All’Avviso Pubblico, approvato con Dgr n. 1266 del 30 settembre 2015, hanno partecipato 7 aziende.
Molte sono state le misure attivate dalla Regione nel settore della ricerca e dell’innovazione: dallo sviluppo del progetto Basilicata Innovazione, agli incentivi alle imprese per investimenti in innovazione di prodotto, processo e servizi, per la nascita di imprese start up e spin off, per investimenti in ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Tra le numerose iniziative si segnala il Corso di Alta Formazione Specialistica nell’ambito del Campus per l’innovazione del Manufacturing di Melfi (partendo da una Convenzione Quadro per l’attuazione dell’Accordo di Programma Quadro in materia di ricerca scientifica stipulato tra la Regione Basilicata e il Centro di ricerche FIAT) è stato approvato un Avviso Pubblico, con una dotazione finanzaria di 600 mila euro, per la selezione di un progetto esecutivo per la realizzazione di un Corso di Alta Formazione Specialistica rivolto a 30 giovani lucani di cui 20 in possesso di Laurea specialistica e 10 tra diplomati e laureati in possesso di laurea triennale, finalizzato allo sviluppo di competenze distintive sulle nuove tecnologie e metodologie di manufacturing con particolare riferimento al settore automotive. Da segnalare, inoltre, il finanziamento di diversi progetti strategici di sistema di partenariati pubblici e pubblico privati nei settori della ricerca e della formazione per un impegno di spesa di oltre 19 milioni di euro. Per quanto concerne il Campus per l’innovazione del Manufacturing presso l’area industriale di Melfi, nel corso del 2015 si è proceduto alla conclusione dei lavori per la realizzazione dell’edificio, il cui certificato di collaudo finale è stato emesso il 12 maggio scorso. Tra le iniziative per il sistema produttivo, i progetto Smart Basilicata, Nibs (Networking and internationalization of Basilicata Space Technologies) e l’avviso pubblico “Promozione della ricerca e dell’innovazione e sviluppo di relazioni con il sistema produttivo regionale”, per il quale sono stati presentati complessivamente 50 progetti, di cui 36 ammessi e 19 finanziati, fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili. In seguito è stato approvato un ulteriore finanziamento dell’Avviso che ha consentito di finanziare altri progetti di ricerca. L’impegno complessivo per finanziare l’intera operazione ammonta a euro 1.744.776,00. I progetti di ricerca finanziati sono stati presentati dall’Università degli Studi di Basilicata e dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, i quali hanno provveduto alla pubblicazione degli avvisi per la selezione degli assegnisti e borsisti di ricerca.
La Regione ha poi attivato due diverse tipologie di intervento a favore dell’internazionalizzazione economica. Una di tipo indiretto, con il Progetto Distretti Basilicata in Clusters attuato in collaborazione con Sviluppo Basilicata e Unioncamere per complessivi di oltre un milioni di euro; ed un’altra diretta con la concessione di contributi alle Pmi (Avviso Pubblico per il sostegno all’internazionalizzazione delle Pmi lucane). Sulle misure di efficienza energetica la principale fonte finanziaria sono le risorse Fesr 2007-2013, confluite nell’Avviso Pubblico per la concessione di agevolazioni per la progettazione e realizzazione di interventi per il contenimento dei consumi energetici degli edifici pubblici e degli impianti di illuminazione pubblica” (dotazione finanziaria pari a 7,875 milioni di euro, ma nel 2015 sono stati finanziati ulteriori progetti per un importo di circa 6 milioni di euro) ed il bando “Contributi per interventi di risparmio energetico su unità abitative private”, che consente di finanziare oltre 1.100 interventi in abitazioni occupate da famiglie economicamente disagiate su circa 10 mila domande presentate (l’Avviso utilizza risorse regionali pari a 10 milioni di euro).
Numerosi, inoltre, sono stati gli interventi di politiche attive del lavoro. A favore dei disoccupati di lunga durata è stato istituito nell’anno 2014 il fondo per l’occupazione stabile sul territorio regionale mediante la concessione di un incentivo, fino a 10 mila euro all’anno per un massimo di due anni, per le imprese che si impegnano a trasformare un contratto atipico o a tempo determinato in uno a tempo indeterminato, nonché ad assumere lavoratori con contratto a tempo indeterminato. Tale fondo, che inizialmente aveva una capienza di 5 milioni di euro, ha evidenziato un fabbisogno totale pari a circa 30 milioni di euro. Questo dato di contesto è il punto di partenza per la volontà di portare a convergenza alcuni fondi (regionali per circa 5 milioni di euro, statali per 2,5 milioni, Fse per 10 milioni e circa 5-10 milioni di euro dal Fondo per la promozione di sviluppo economico e per l’attivazione di una social card nei territori interessati dalle estrazioni di idrocarburi liquidi e gassosi) che consentiranno lo scorrimento quasi completo della graduatoria degli aventi diritto. Con la dotazione finanziaria iniziale, individuata in Avviso di 5 milioni di euro del bilancio regionale sono state ammesse a finanziamento 92 imprese con l’assunzione a tempo indeterminato di 205 lavoratori e la trasformazione di contratti atipici in contratti a tempo pieno ed indeterminato per n. 90 lavoratori. In data 16 giugno 2015 si è proceduto allo scorrimento dell’elenco delle domande non ancora finanziate per ulteriori 2 milioni e 500 mila euro rivenienti da fondi del ministero del Lavoro, ammettendo a contributo altre 13 imprese per ulteriori 130 assunzioni a tempo indeterminato e 5 trasformazioni a tempo pieno ed indeterminato. Nelle prossime settimane si procederà con ulteriori 5 milioni di euro individuati sul Po Fse Basilicata 2014-2020 ad un ulteriore scorrimento delle domande non ancora finanziate per 126 imprese per 206 nuove assunzioni e 46 trasformazioni. A favore di giovani laureati senza lavoro under 35 con specializzazione post laurea o esperienza professionale almeno biennale nel 2015 è stato realizzato il progetto Giovani&Imprese. A favore dei soggetti disoccupati che sono rimasti esclusi dalla platea degli ammortizzatori sociali in deroga, nell’anno 2015, sono stati realizzati interventi formativi in continuità con il percorso iniziato nell’anno precedente. A favore dei giovani fino a 29 anni non inseriti in percorsi di studio o formazione sono state avviate nel 2015 tutte le misure programmate nell’ambito del programma Garanzia Giovani, con la pubblicazione dell’Avviso Multi-misura.Con l’Avviso Pubblico “Qualificazioni tecniche nel comparto Oil& Gas”, che si inscrive nell’ambito dell’attuazione del Protocollo d’Intesa sottoscritto tra Regione Basilicata, Eni SpA e organizzazioni sindacali e imprenditoriali della Basilicata per la promozione di iniziative nel settore geominerario finalizzate allo sviluppo regionale, alla tutela della salute e sicurezza e dell’occupazione locale la Regione ha inteso sostenere la crescita dell’occupazione locale nell’ambito del comparto Oil e Gas, attraverso l’offerta di percorsi di qualificazione basati su riferimenti professionali riferiti a priori, in coerenza con le caratteristiche del mercato del lavoro locale. Con un finanziamento di 700 mila euro, a valere sull’asse II “Occupabilità” del Po Fse Basilicata 2007/13, sono stati qualificati in totale 57 giovani disoccupati e inoccupati. Nei confronti dei soggetti disabili sono stati erogati finanziamenti alle pubbliche amministrazioni che proseguono work-experience o assumono a tempo determinato o a tempo indeterminato soggetti disabili. A favore delle persone coinvolte nel Programma Copes è stato realizzata per il tramite delle Province e delle loro Agenzie in house l’azione di “Accompagnamento all’uscita dei beneficiari dal Programma regionale di contrasto delle condizioni di povertà e di esclusione sociale”.
Nell’ambito degli interventi a sostegno del sistema scolastico la Regione ha puntato molto sulla digitalizzazione, con il progetto Scuola Digitale 2.0, finanziato con un importo di quasi 5 milioni di euro. Da evidenziare anche il Bando per voucher master universitari e non universitari (per la Concessione di contributi per la partecipazione a Master universitari in Italia e all’estero per gli anni accademici 2013/2014, 2014/2015, 2015/2016).
Per innalzare le competenze nel sistema scolastico, inoltre, sono stati messi in campo i mini-Erasmus e i licei internazionali, oltre agli interventi di qualificazione del sistema educativo nelle scuole di Basilicata con l’avviso pubblico “Scuola InnovAttiva” e ai progetti di best practice per sostenere gli Istituti Scolastici regionali che realizzano progetti di particolare interesse e interventi di qualificazione del sistema educativo delle scuole di Basilicata.
Non mancano interventi a favore dello sport. Il Piano triennale 2014/2016 rappresenta lo strumento di pianificazione. In attuazione del Piano annuale sono stati predisposti i vari bandi per il sostegno alle società sportive ma anche per l’erogazione dei buoni sport.
Conferenza inizio anno, Dipartimento Programmazione e Finanze – la scheda
Il Dipartimento Programmazione e Finanze seguendo le indicazioni del Piano nazionale per il miglioramento della capacità nella gestione dei fondi comunitari, ha elaborato il Piano di rafforzamento amministrativo (Pra).
Sono tre gli obiettivi del Pra Basilicata: semplificazione e maggiore trasparenza nei processi e nelle procedure, miglioramento della qualità dei progetti e il rafforzamento della governance multilivello.
Per il 2015 la Direzione Generale Programmazione e Finanze ha approvato numerosi progetti proposti dai vari soggetti attuatori relativi al Progetto “Eni”, avviato dal ‘98 con il protocollo d’intenti e con gli accordi successivi sottoscritti da Regione Basilicata ed Eni Spa,. Tra questi quelli per il miglioramento della competitività del sistema produttivo con un importo di circa un milione di euro, quelli sugli interventi urgenti per il sistema integrato di gestione di rifiuti solidi urbani finanziati con 1milione e 400mila euro. Con un milione invece il dipartimento ha sostenuto la partecipazione della Regione all’Expo di Milano 2015. Da sottolineare anche il progetto di sviluppo di una metodologia di analisi ambientali e territoriali connessa allo sfruttamento di risorse naturali con il Centro di Geomorfologia Integrata per l’area del Mediterraneo, sostenuto con circa 1milione e 100mila euro.
Il 2015 ha visto anche l’approvazione del progetto Life che rientra nel programma comunitario 2014-2020, il cui obiettivo è lo scambio di buone pratiche sulla green public procurement di cui la Regione Basilicata è capofila di un internazionale. Con una dotazione finanziaria di 826 milioni di euro sono state finanziate principali azioni per il 2015 sui Programmi Operativi Fesr 2014-2020. Per le priorità di investimento dei 9 assi strategici ( Ricerca, Sviluppo tecnologico e innovazione; Agenda digitale; Competitività; Energia e mobilità urbana; Tutela dell’ambiente ed uso efficiente delle risorse; Sistemi di trasporto ed infrastrutture di rete; Inclusione sociale; Potenziamento del sistema di istruzione; Assistenza tecnica) sono in corso di definizione i criteri di selezione delle operazioni ed è stata avviata la strategia delle aree interne col primo progetto pilota che interessa l’area della Montagna materana.
Per quanto riguardano le azioni finanziate per l’attuazione del Po Fesr 2007-2013 per il 2015, la dotazione finanziaria di oltre 750 milioni di euro ha fatto registrare una spesa già certificata con domanda di pagamento pari a circa 82 per cento. Tra le principali azioni: i 20 progetti finanziati sul Dissesto idrogeologico finanziate con oltre 17 milioni euro, la rete di nuova generazione in fibra ottica per garantire la connettività con banda ultralarga per 25 comuni e 3 aree industriali.
Attraverso i Pois sono stati 37 i progetti a favore degli enti locali nelle sette aree dei Piani di Offerta Integrata dei Servizi, per un totale di 4,3 milioni di euro. Anche il rilancio del trasporto ferroviario regionale è passato con fondi Fesr come per il treno modello Swing acquistato da Trenitalia e che si affianca agli altri tre nuovi convogli.
Tra le altre misure, quelli sull’offerta turistica, attraverso i Piot, con 70 progetti finanziati per risorse pari a 10, 5 milioni a favore di 35 comuni e dell’Ente Parco Appenino lucano Val d’Agri- Lagonegrese. Sull’efficientamento energetico finanziati con 5,6 milioni di euro oltre una ventina di progetti per altrettanti comuni lucani per il contenimento dei consumi energetici degli impianti di illuminazione pubblica.
Stilato inoltre Il Documento di Economia e Finanza regionale (Defr) che costituisce il quadro di riferimento finanziario per la predisposizione dei bilanci pluriennale e annuale e per la definizione e attuazione delle politiche regionali.
L’Amministrazione Regionale sviluppa la propria azione di governo nel 2016 secondo le linee strategiche del Manifesto per la Basilicata 2016 tra cui: il rafforzamento della Basilicata alle reti materiali ed immateriali per valorizzare gli asset produttivi di cui la regione è dotata, la qualificazione e la specializzazione del capitale immateriale regionale in termini di offerta formativa e professionale, la promozione di un modello di sviluppo fondato sul disaccoppiamento (decoupling) tra crescita economica e consumo di risorse e la realizzazione di un welfare di cittadinanza efficiente.
Nel Patto per la Regione Basilicata , che contempla il “Piano Strategico (Masterplan)” si definiscono gli interventi strategici e qualificanti per l’ infrastrutturazione materiale e immateriale del territorio , la riqualificazione delle aree industriali e l’avvio e il monitoraggio degli interventi strategici già compresi nella piattaforma progettuale o già in corso.
Il “Piano per il Sud” rappresenta invece le proposte della Regione Basilicata per definire gli interventi a regia nazionale destinati al rilancio del Mezzogiorno.
Il “Fondo di Sviluppo e Coesione 2007-2013” ha subito nel corso degli anni notevoli decurtazioni rispetto allo stanziamento iniziale di 989 Meuro (comprensivo del PAIN) a 916 Meuro imponendo una attenta e continua ricognizione degli interventi programmati. Tra gli interventi riprogrammati, il finanziamento di 36 progetti da parte dei comuni lucani per interventi infrastrutturali nei centri urbani minori per complessivi 11,5 Meuro.
Nei primi mesi del 2015 l’attività dell’ Ufficio Progetti Speciali “Val d’Agri – Senisese” è consistita nella ricognizione degli interventi finanziati con il riaccertamento degli impegni contabili e dei residui passivi. Nel corso del 2015 risultano erogate risorse per circa 10 milioni di euro e sono state avviate le attività per la realizzazione dei due macroattattori di Terranova del Pollino e Viggianello.
L’Ufficio “Statistica Territoriale e Regionale” istituito nel 2015, è stato impegnato sia nella progettazione e redazione di studi di carattere socio-economico, sia nella implementazione di piattaforme tecnologiche utili per la rappresentazione di dati statistici.
Sul versante infrastrutturale è proseguita l’azione finalizzata al superamento del digital divide di prima generazione, contemporaneamente è stato avviato per i primi 25 comuni maggiori della Basilicata, in anticipo rispetto alla nuova programmazione, il progetto per la banda ultralarga. Anche la scuola lucana ha beneficiato di un importante investimento, circa 6 M€ che ha creato 14 ”scuole 2.0”, col risultato di un alto tasso di digitalizzazione su scala nazionale.
Nel settore dei servizi, importante l’azione messa in campo sui sistemi geografici, il sistema di fatturazione elettronica e il progetto di “Gazzetta Amministrativa”.
Garantiti, inoltre, tutti i servizi di gestione e manutenzione dei servizi informatici attraverso l’avvio di gare pubbliche, la prosecuzione dei servizi del Centro Tecnico Regionale (rete Rupar), di quelli del Centro Servizi Regionale (Cup) e dei Servizi sistemistici di base dell’ente Regione.
Conferenza inizio anno, Dipartimento Stazione unica appaltante – la scheda
La Stazione unica appaltante della Regione Basilicata – SuaRb,anche nelle sue funzioni di centrale di committenza e di soggetto aggregatore regionale, risponde alle esigenze: – dispecializzazione nelle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici, – di razionalizzazione della spesa pubblica, attraverso l’accorpamento degli appalti nel rispetto dei principi di economicità e trasparenza delle procedure, – di contrasto alla criminalità organizzata e rispetto della tutela dei lavoratori.Con la legge istitutiva 26/2014 e dopo una prima fase di responsabilità interinale, a partire da maggio 2015,si costituisce il Dipartimento che, articolato in cinque uffici, si è immediatamente dotato di ogni azione utile di “sistema” necessaria a renderlo operativo (organigramma, protocolli di intesa, convenzioni con Enti obbligati, sito internet, programmazione attività, ecc..) per l’espletamento delle procedure di gara in materia di lavori, servizi e forniture di importo superiore a quelli previsti dalla normativa per le acquisizioni in economia. I soggetti aderenti tenuti ad avvalersi della Sua sono: gli enti e le Aziende del Servizio sanitario regionale, nei confronti delle quali la Suaassolve anche a funzione di “Centrale di committenza” (ex art. 33 D. Lgs. 163/2006) e “Soggetto Aggregatore” (ex art. 9 D.L. 66/2014); è riferimento obbligatorio per gli affidamenti degli Enti strumentali e delleSocietà interamente partecipate e quelle sulle quali la Regione esercita il controllo nonché i Consorzi di bonifica e di Sviluppo industriale; ogni altro soggetto aderente che, a regime e previa sottoscrizione di apposita convenzione, voglia aderire ed avvalersi della SUA nella qualità di “Soggetto Aggregatore” della Regione Basilicataper la cui funzione è stata riconosciuta dal ministero dell’Economia e Finanze (Mef) e iscritta nell’elenco nazionale tenuto presso l’Anac.Nella fase di start up, il Dipartimento Stazione unica appaltante della Regione Basilicata, è riuscito, nei primi otto mesi di vita, e fino al 31 dicembre 2015 ad indire e pubblicare,in totale, ben 7 gare per un importo complessivo a base d’asta di oltre 450 milioni di euro, di cui 5 per conto della Regione (di cui due aggiudicate in via definitiva in soli circa tre mesi) e 2 per le aziende sanitarie. Nelle prossime settimane in qualità di Soggetto Aggregatore riceverà dal Mefun finanziamento di circa 250mila euro destinato a quei S.A. (35 in tutta Italia) che fossero riusciti nel corso del 2015 ad indire almeno una gara tra le categorie merceologiche individuate con Dpcm emanato a dicembre 2015; cosa riuscita alla Sua.in quantoè riuscita ad indire e pubblicare nel 2015 almeno una gara tra quelle indicate dal ministero per conto del servizio sanitario regionale, mentre.Il banco di prova con cui si è misurata la fase operativa della Stazione unica appaltante è stata la gara, per un importo di circa 3 milioni e 600 mila euro, relativa alla fornitura e posa in opera delle attrezzature del Campus per l’innovazione del manufacturing di San Nicola di Melfi (lotti 1, 2 e 3), aggiudicata in via definitiva il 25 novembre. La procedura in passato era stata affidata ad altro Soggetto Attuatore. Pubblicata il 30 luglio 2015, la gara si è chiusa in pochi mesi con l’aggiudicazione definitiva dell’appalto. In dirittura d’arrivo anche un bando semplificato nell’ambito di un sistema dinamico di acquisizione per la fornitura di prodotti farmaceutici in fabbisogno alle Aziende del Servizio sanitario della Regione Basilicata. L’appalto è suddiviso in n. 1.800 Lotti per un importo complessivo pari a 228.284.080 euro. Il termine per l’abilitazione al bando semplificato, da parte degli operatori economici, è scaduto alle ore 12 del 21 dicembre 2015.Sono state, inoltre, indette e pubblicate: la procedura aperta per l’affidamento della gestione e dell’esercizio dei servizi automobilistici sostitutivi o integrativi dei servizi ferroviari di interesse regionale e locale per un importo di 12.931.661 euro; la procedura aperta per l’affidamento del servizio di pulizia ed altri servizi integrati per le aziende del servizio sanitario regionale per la durata di anni cinque per un importo di 101.000.000 euro; la procedura aperta per l’appalto di “evoluzione di soluzioni e servizi avanzati a supporto dell’Agenda Digitale per il periodo 2016-2020” per un importo relativo al primo biennio pari a 15.900.000 euro; la procedura aperta per l’affidamento del servizio di consulenza strategica e di gestione in materia di intermediazione tecnologica finalizzata alla valorizzazione delle potenzialità di innovazione del sistema produttivo della Regione Basilicata per un importo di 10.000.000 di euro. Sono di imminente indizione e pubblicazione la Procedura aperta per il servizio di consulenza e assistenza tecnica sui programmi ed interventi 2014-2020 di competenza regionale finanziati dai fondi Fesr, Fse., Feasr, Feamp e Fsce del servizio di assistenza tecnica per le attività di chiusura sui Programmi Operativi regionali 2007-2013 del Fesr. e del Fse per un importo di 31.234.000 euro. Infine, è in fase di elaborazione la procedura aperta per l’affidamento e la gestione dell’archivio documentario della Regione Basilicata per un importo di 5.580.750 euro. Ma il 2016 sarà un anno di altissima operatività ed efficienza infatti, già nei primi sei mesi del 2016, saranno indette e pubblicate almeno altre 6 gare solo tra quelle riferibili alla tipologia di “Soggetto Aggregatore” e diverse altre per le quali è stato già avviato un utile cronoprogramma per conto dei diversi soggetti aderenti obbligati per legge e nell’esclusivo interesse pubblico in linea con la mission affidata alla Sua-Rb.
Conferenza inizio anno, Autonomie locali, governance e coesione – la scheda
Nel corso dell’anno è stato affrontato e risolto il complesso processo di riforma delle Province. E’ stata approvata la legge di riordino delle funzioni provinciali (particolarmente apprezzata a livello nazionale) garantendo la continuità dei servizi ai cittadini e dei rapporti di lavoro ai dipendenti. Nonostante l’incertezza normativa nazionale e l’assenza di risorse finanziarie statali, è stato definito, con il coinvolgimento delle amministrazioni provinciali e delle organizzazioni sindacali, un modello organizzativo e di riarticolazione delle funzioni che punta ad una maggiore efficienza ed economicità. Inoltre nessuno dei dipendenti delle due amministrazioni provinciali dovrà subire i disagi ed il dramma della mobilità obbligatoria.
Sempre in tema di governance locale è stata avviata la discussione sulla riforma delle Aree Programma per giungere a forme associative più stabili e strutturate ed è stata favorita la istituzione delle due nuove Unioni di Comuni nate nel 2015 – “’Unione lucana del Lagonegrese“e ”Unione dei comuni Val Camastra Basento”. Con decreto è stata chiusa definitivamente la gestione liquidatoria della ex Comunità montana del Lagonegrese.
Un grande sforzo è stato profuso nelle politiche di coesione territoriale per garantire i servizi essenziali ai cittadini dei nostri piccoli Comuni e per superare le criticità finanziarie delle amministrazioni municipali. In particolare è stato pubblicato un bando e portato a termine, comprese le liquidazioni, per finanziarie le attività primarie di 70 amministrazioni con meno di 2.500 abitanti per un importo complessivo di 2 milioni euro. Tutte le procedure di presentazione della documentazione e di istruttoria sono state espletate “on line”, in tempi rapidi e senza l’utilizzo della forma cartacea.
Sono state erogate alle amministrazioni interessate tutte le risorse finanziarie per il 2015, pari ad euro 1.663.000, stanziate dalla legge regionale istitutiva del “fondo regionale di sostegno ai comuni”. Sono state riattivate le risorse finanziarie rivenienti dai “ fondi per la montagna “, pari a complessivi 2.800.000 euro, per sostenere i programmi per investimenti e servizi in tutti i territori delle ex comunità montane.
E’ stato approvato e realizzato un articolato e qualificato piano di aggiornamento per gli amministratori ed i funzionari degli enti locali, inoltre è stato portato a termine un percorso formativo specifico e con elevati contenuti professionali per tutti gli operatori della polizia locale della Basilicata.
Conferenza inizio anno, gli interventi per i migranti – la scheda
La Regione Basilicata ha recepito, con delibera n. 529 del 14 maggio 2013, l’Accordo Stato-Regioni del 20 dicembre 2012 che riporta “Indicazioni per la corretta applicazione della normativa per l’assistenza sanitaria alla popolazione straniera da parte delle Regioni e Province autonome”.
In risposta a una prima grande ondata migratoria, il 17 marzo 2015 la Regione Basilicata ha incrementato l’ospitalità dei minori stranieri non accompagnati. E’ stata concessa, temporaneamente, una deroga alle strutture socio-sanitarie autorizzate che ha consentito di attivare posti di accoglienza aggiuntivi fino al 25 per cento rispetto alla capienza autorizzata.
Con l’adozione delle “Linee di indirizzo regionali per l’accoglienza integrata di genere” del 10 agosto 2015, la Regione Basilicata ha voluto tutelare le donne immigrate, protagoniste principali di situazioni definite “particolarmente vulnerabili”. Lo stesso atto ha impegnato le Aziende sanitarie regionali ad erogare le prestazioni sanitarie e i Comuni ad individuare i luoghi più idonei ad accogliere le donne sole e i nuclei mono-parentali madre-bambino.
Per fronteggiare il flusso straordinario di migrazione, 15 settembre 2015 è stato approvato uno schema di Accordo tra la Regione Basilicata, le Prefetture di Potenza e Matera, l’Upi e l’Ancilucana, sottoscritto poi il 29 dello stesso mese. L’Accordo definisce il sistema regionale di accoglienza per i rifugiati e i richiedenti asilo. In particolare, per la prima accoglienza, i Comuni concorrono a rendere disponibile una capienza di circa mille posti.
Prima nel Sud, la Regione Basilicata ha firmato il 23 ottobre 2015 un protocollo di intesa con Prefetture, Anci e Upi. L’obiettivo è quello di costruire percorsi finalizzati a superare la condizione di “inattività” dei migranti ospitati nelle strutture di accoglienza temporanea.
L’intesa è la premessa per offrire ai migranti l’opportunitàdi integrarsi nelle collettività ospitanti e, nello stesso tempo, acquisire competenze lavorativeattraverso lo svolgimento di attività volontarie di pubblica utilità.
Liste di prenotazione per le badanti presso i Centri dell’impiego della Basilicata. Sono state istituite dalla Regione, con delibera del 24 novembre, per regolarizzare il mercato del lavoro nel delicato settore della cura domiciliare di persone anziane o non autosufficienti. Gli elenchi rispondono all’esigenza di tagliare drasticamente le sacche di precariato, favorendo l’incontro tra domanda e offerta.
Intanto, il 22 dicembre è stato sottoscritto il progetto “Lavoro utile” rivolto agli immigrati nel Comune di Potenza che avrà inizio il prossimo 11 gennaio per la durata di sei mesi con i primi trentacinque richiedenti asilo (le candidature sono state settanta).
CONFERENZA INIZIO ANNO, PITTELLA RICORDA LUONGO
È iniziato con il ricordo di Antonio Luongo, ex parlamentare e segretario regionale del Pd lucano scomparso un mese fa, l’intervento del presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, nella conferenza stampa di inizio anno in corso a Potenza. “Luongo – ha detto il governatore – è stata una figura importante per molti di noi. Voglio ricordare Luongo con affetto amicale, anche perché con lui ho fatto un percorso importante nella vita personale e politica, che si è accompagnato ad aspetti di crescita culturale, di miglioramento delle capacità relazionali. Da lui – ha aggiunto Pittella – abbiamo imparato a cimentarci nella politica del fare”
CONFERENZA INIZIO ANNO, PITTELLA: ATTENZIONE AGLI ULTIMI
“Abbiamo trascorso due anni intensi, l’ultimo in particolare. E ci apprestiamo a percorrere 365 giorni altrettanto intensi. Abbiamo declinato in tre assi la nostra azione politica, partendo dalla situazione di emergenza, con un Pil dal segno meno e una società lucana a rischio disgregazione. Siamo riusciti attraverso le nostre politiche del lavoro a ridurre la povertà dal 50 al 37 per cento. Abbiamo sempre dato attenzione agli ultimi e ai penultimi, basti pensare al reddito minimo di inserimento, all’ex Copes, all’utilizzo della card benzina a scopo sociale, recuperando migliaia di famiglie. La nostra Regione è portata ad esempio virtuoso. Mi riferisco ad esempio all’inclusione sociale, all’accoglienza di 1600 immigrati. L’altro traguardo di civiltà sarà il piano straordinario dell’handicap, per il quale, pur in un momento difficile, siamo pronti a stanziare 3 milioni di euro, sarà un piano che punta all’assistenza non solo fisica, ma soprattutto specialistica”.
CONFERENZA INIZIO ANNO, PITTELLA: PIÙ TURISMO E START UP IMPRESE
Economia e crescita. Si è soffermato su questi punti il presidente della Regione Pittella. “Prevediamo che nei prossimi anni circa un milione di turisti visiterà la Basilicata. Ognuno dovrà fare la sua parte, operatori e istituzioni. Torna crescere con 302 imprese attive in più il trend imprenditoriale, questi – ha detto -sono dati camera di commercio. Start up con 35 aziende lucane, passate da 10 del 2014 dimostra che c’è coraggio culturale, i giovani rischiano in proprio. C’è una Basilicata giovane che vuole scommettere sull’auto impresa. Con Sviluppo Basilicata è cresciuto di intensità il dato spin off e start up”.
CONFERENZA INIZIO ANNO, PITTELLA: CAMBIATO METODO BASILICATA
Parlando della questione petrolio il presidente Pittella ha sottolineato che “c’è stato un cambiamento nel metodo Basilicata. Abbiamo ascoltato, condiviso, socializzato, ma deciso. Questo metodo della decisione lo abbiamo sposato quando abbiamo parlato di petrolio. Un anno fa eravamo assediati dinanzi la Regione da una grande manifestazione democratica.
C’era certamente una strumentalizzazione. Abbiamo provato a dire nella incomprensione quando non aderimmo all’impugnativa dello Sblocca Italia che con la pazienza avremmo ottenuto risultati.
CONFERENZA INIZIO ANNO, PITTELLA: CONTINUEREMO CON LE RIFORME
Il 2014, ha detto Pittella, è stato l’anno delle riforme della governance. “Nel 2015 – ha aggiunto – abbiamo continuato su questa strada varando tra l’altro l’Agenzia Lavoro Basilicata per primi in Italia. La Stazione unica appaltante ha ottimizzato e velocizzato gli appalti. C’è una tripla riforma in itinere: immigrati, Unione comuni non montani e 118 su emergenza e urgenza. Certamente dobbiamo fare di più. Nei prossimi sei mesi avremo una riforma storica nel sistema sanitario. Abbiamo il coraggio di dire che dobbiamo provarci. La qualità e la sicurezza si mantengono solo se si fa una riforma di sistema. Riforma seria e severa che costa e che va ad intercettare l’emigrazione sanitaria”.
CONFERENZA INIZIO ANNO, PITTELLA: OGGI FIERI DI ESSERE LUCANI
Il tema della coesione territoriale è importante per la Regione. Pittella ha ricordato che sono stati messi in campo 8 milioni per i piccoli comuni, 32 milioni per il Comune di Potenza e 30 milioni per le due Province, salvando i dipendenti.
Ultima questione: il brand Basilicata. “Tutti abbiamo contribuito a far lievitare il brand della regione. Polemiche a parte pretestuose, perché è inutile nasconderci che Matera è riuscita ad essere al centro del mondo a metà prezzo rispetto a Courmayeur: C’è stata un grande prova di maturità con 50mila persone in piazza. L’intesa sul Capodanno – ha ribadito – è stato un motivo di orgoglio, così come a Milano Francis Ford Coppola, a New York con il presepe di Artese e l’esperienza in Honduras. Settanta anni fa Matera era la “vergogna d’Italia”, oggi è l’orgoglio di Italia: Due anni fa c’era Rimborsopoli e oggi, invece, siamo fieri di essere lucani”,
Card benzina convertita e memorandum sono i risultati. Abbiamo ottenuto il trenta per cento dell’Ires e una finestra sul patto di stabilità di 50 milioni di euro. A Policoro con i presidenti di Puglia e Calabria – ha ricordato Pittella – dicemmo che se non fossimo stati ascoltati avremmo preso altre strade. Invece il dialogo con il governo ha inserito nella finanziaria un emendamento che ha recuperato i quesiti referendari. Da parte del governo nazionale c’è stato un atteggiamento di grande apertura e responsabilità rispetto alle preoccupazioni dei lucani nonché di grande rispetto verso la vocazione e le potenzialità della Basilicata”.
CONFERENZA INIZIO ANNO, PITTELLA: MI INTERESSA PACIFICAZIONE PD
“Il sottoscritto segretario del Pd? Mi servirebbe una giornata di 48 ore”, ha detto Pittella rispondendo alla domanda di un giornalista. “Quello che mi preme – ha evidenziato – è che il lavoro all’interno del partito sia indirizzato verso la pacificazione. La mia è l’idea di un partito unico e inclusivo. Questa è l’eredità che ci ha consegnato Luongo”.
CONFERENZA INIZIO ANNO, PITTELLA SU NUOVA GIUNTA
“Nuova giunta? Esiste in realtà un tema di visibilità delle diverse sensibilità politiche, che implicherebbe assunzione inevitabile di responsabilità da parte del presidente. Quel che è certo, è che gli assessori regionali, che da oltre un anno stanno lavorando tutti i giorni come se fosse l’ultimo, stanno ottenendo grandi risultati, facendo anche più di quello che c’era da fare”. Così Pittella alla domanda su una possibile nuova giunta.
CONFERENZA INIZIO ANNO, PITTELLA E BRAIA: TAVOLO PER MATERA 2019
Il presidente della Regione, Marcello Pittella, rispondendo alla domanda di una cronista ha detto che “costituire un tavolo di coordinamento per Matera 2019 è un atto imprescindibile”. Secondo il governatore “il tavolo dovrebbe essere formato da Regione, Sviluppo Basilicata, Apt e naturalmente Fondazione Matera 2019”. Sulla questione è intervenuto anche l’assessore alla Politiche agricole, Luca Braia, secondo il quale “il coordinamento è una importante modalità con cui accogliere le opportunità di Matera 2019. Importante – ha aggiunto – sarà puntare su pianificazione, campagne di comunicazione. Ma anche creare un sistema di progettualità che irrobustisca il tema dell’accoglienza, migliorando tra l’altro la fruibilità dei centri storici della Basilicata. Il tavolo di coordinamento – ha concluso – sarà prioritario su come utilizzare le risorse e sfruttare al meglio le opportunità di Matera 2019 Basilicata 2019”.
CONFERENZA INIZIO ANNO, BERLINGUER SU ACCISE
“In Basilicata non si possono pagare le accise sul carburante come in Lombardia, perché le infrastrutture che devono essere finanziate con tale tassa sono differenti”. Lo ha detto rispondendo alla domanda di un giornalista, l’assessore all’Ambiente, Aldo Berlinguer che ha aggiunto: “È un concetto che faccio valere in tutte le sedi. Altrimenti la Basilicata continuerà a fare una donazione fiscale”.
CONFERENZA INIZIO ANNO, NOTA LATRONICO (COR)
“Non voglio rovinare la festa del presidente Pittella, però sul Bengodi della Basilicata lo pregherei di attenersi a maggiore prudenza. La realtà che viviamo nella nostra regione e’ drammaticamente più complicata di quello che enfaticamente proclama Pittella, i dati che maneggia sulla disoccupazione e sulla povertà della regione non sono in sintonia con la realtà né dei numeri nè dei fatti”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (Cor). “ In due anni la giunta Pittella avrebbe dimezzato la povertà in Basilicata , dimenticando che non ci schiodiamo dal fatidico 37% di poveri e che oltre le statistiche, circa 11 mila lucani sono senza reddito e hanno fatto ricorso al reddito minimo di inserimento senza poterlo avere. Stesso discorso per gli indici di disoccupazione che sfiora il 46% per quella giovanile ed anche quella ordinaria e’ attestata al 15%, percentuali del 2001. Non ci sono stime sull’emigrazione a cominciare da quella giovanile e sul crollo demografico nei centri lucani che rischiano il declino. Basterebbe osservare la riduzione progressiva della popolazione scolastica per avere un’idea più attuale delle curve di sviluppo. Mancano riferimenti nella conferenza del governatore sui progetti di sviluppo produttivo della regione che soli possono definire una prospettiva di lavoro. Chimica verde, manifatturiero avanzato, reindustrializzazione delle aree produttive abbandonate, per citare alcuni assi. Come pure nessun riferimento al piano di infrastrutturazione della regione, che soffre uno storico isolamento da anni da cui non si viene a capo. Insomma consigliamo a Pittella, a cui pure riconosciamo uno sforzo, di riconnettersi con la realtà e di non farsi trascinare in un immaginario inesistente per compensare i drammi sociali che ci accompagnano nelle nostre giornate . La stessa vicenda di Matera non può essere declinata in modo onirico, ma ha bisogno di strumenti di pianificazione da parte del governo nazionale e regionale per evitare che sia davvero solo un appuntamento ludico ed effimero che tradirebbe le aspettative vere dei giovani lucani che si attendono nuove opportunità e prospettive. Insomma avrei preferito una conferenza stampa di sintesi del lavoro svolto, lavoro senza dubbio complicato, ed una onesta osservazione della realtà, magari affidata ad istituti indipendenti, senza ricacciarsi in una inutile autocelebrazione che non aiuta a fare passi in avanti ad una regione che purtroppo si misura con condizioni di svantaggio e non può solo retoricamente diventare la locomotiva del Sud” .
SANCHIRICO (IU): CENERENTOLA NON HA INCONTRATO ANCORA IL PRINCIPE AZZURRO
Cenerentola non ha incontrato ancora il Principe Azzurro e difficilmente lo incontrerà se a decidere il percorso sarà un uomo solo che raddoppia il comando: la Regione e il suo partito. Francamente non riesco a focalizzare la Basilicata che oggi il Governatore ha descritto ai giornalisti con dovizia di dati tutti a segno più. Non disconosco il bicchiere mezzo pieno. Ma enfasi ed entusiasmo eccessivi non mi sembrano un buon approccio per l’anno appena iniziato. Così come contrabbandare per cambiamento nel metodo Basilicata il semplice ascolto di categorie sociali, quando poi in nome del decisionismo ogni scelta è in prima persona. Quanto all’orgoglio di appartenere a questo territorio siamo tutti fieri ed orgogliosi di essere lucani. Il punto è che vorremmo che anche i giovani possano sentirsi orgogliosi restando qui e non costretti a trovare fortuna fuori. Il Governatore prima di ergersi a pacificatore nel Pd farebbe bene a lavorare per la pacificazione con la società civile e i ceti sociali e produttivi. Più che al Patto Basilicata dovrebbe pensare ad una strategia di concertazione vera lasciando anche agli altri soggetti politici ed imprenditoriali margini di scelta per le priorità e le emergenze da individuare ed affrontare subito .
GIUSEPPE BRUNO (FEDERSOLIDARIETA’ CONFCOOPERATIVE) SU INTERVENTO PRESIDENTE MARCELLO PITTELLA
Esprime soddisfazione Giuseppe Bruno, portavoce dell’Alleanza delle Cooperative Sociali e presidente di Federsolidarietà-Confcooperative Basilicata, per le dichiarazioni del governatore della Basilicata, Marcello Pittella, a margine della conferenza stampa di inizio anno.
“Una regione che pone al centro le politiche di Welfare – afferma Bruno- è una regione che vuole bene alle nostre comunità. Mettere a disposizione risorse aggiuntive per la disabilità per gli asili per le persone anziane, per i migranti per le persone svantaggiate, consente di attuare anche politiche di investimento e sviluppo. Politiche si sviluppo che devono incrociare anche altri ambiti in modo sinergico come ad esempio l’agricoltura sociale con il comparto agricolo, l’housing sociale, l’accessibilità turistica per persone con bisogni speciali. E’ un buon inizio anno che conforta e dà una prospettiva alle tante cooperative sociali che quotidianamente operano in i comuni della nostra Basilicata, grazie alle oltre 2500 persone impegnate con grande motivazione e sacrificio per sostenere e sviluppare una occupazione fatta anche di tante eccellenze diffuse, a dimostrazione della grande passione e volontà di sostenere la nostra piccola grande regione”.
ROMANIELLO, BILANCIO POLITICO ED ECONOMICO DEL 2015
“La Basilicata continua ad essere la Regione che fa registrare dati economici, ambientali, infrastrutturali e della qualità della vita non positivi. Serve un cambio di passo sulle politiche del lavoro, del welfare e dell’uso delle risorse pubbliche”
“In queste ultime settimane, quelle di fine anno 2015 e queste d’inizio 2016, non ultima la conferenza stampa del Presidente Pittella, stiamo assistendo a dichiarazioni, commenti e valutazioni sui temi del lavoro e dello sviluppo più in generale, con una forte accentuazione sull’evento di fine anno di Rai 1 a Matera. Acquisito che sotto tutti i punti di vista Matera capitale della cultura 2019 è un fatto fortemente positivo e che bisogna continuare con la strategia di valorizzazione e promozione dell’intero territorio regionale, credo sia onesto e necessario evitare esaltazioni ed enfasi oltre che assegnare a Matera un ruolo salvifico per il futuro della intera Regione, caricandola di una responsabilità oltre il necessario”. E’ quanto sostiene il consigliere regionale Giannino Romaniello (Gm).
“Purtroppo, la Basilicata – prosegue Romaniello – continua ancora ad essere la Regione che fa registrare dati sociali, economici, ambientali, infrastrutturali e della qualità della vita assolutamente non positivi non solo in assoluto, ma anche in rapporto alle altre regioni, a partire da quelle del mezzogiorno. Ne cito solo alcuni: a) una disoccupazione pari a circa il 15%, identica a quella del 2001, con quella giovanile pari al 46 %; 16 punti percentuali in più rispetto al 2007; b) un tasso di occupazione pari al 47,2% circa, uguale a quello del 2010 ed inferiore a tutti quelli degli anni dal 2000 al 2009. Fra le regioni meridionali siamo avanti solo alla Calabria, Campania e Sicilia; c) sul tema rifiuti registriamo il 27% di raccolta differenziata, ben 8 punti percentuali sotto la media del mezzogiorno e siamo l’unica regione d’Italia ad avere zero impianti di compostaggio, inoltre, si conferisce in discarica oltre il 57% dei rifiuti; d) un sistema idrico con perdite del 36-40% e una popolazione servita da impianti di depurazione pari a circa il 65%, con effetti sul sistema di accumuli sotto l’aspetto d’inquinamento ambientale che tutti possiamo immaginare; d) società dell’informazione: solo il 54% delle famiglie ha l’accesso ad internet, ultima regione d’Italia; solo lo 0,01% della popolazione ha l’ultra banda larga, siamo gli ultimi in Italia insieme a Molise e Sardegna; anche per quanto riguarda la percentuale delle imprese con più di 10 addetti, (figuriamoci quelle con meno) che dispongono della banda larga, siamo fra le ultime regioni, siamo avanti solo alla Calabria; e) la percentuale degli addetti nel comparto ricerca ed innovazione in rapporto alla popolazione è la più bassa d’Italia come pure la partecipazione ai processi di formazione delle persone occupate (formazione continua). Dati quest’ultimi che fanno il paio, anzi sono causa del basso tasso di competitività delle imprese e di interi territori. Per ultimo va ricordato che prosegue il processo di spopolamento della Regione tanto da essere rimasti meno di 575.000 al 31 luglio 2015”.
Per l’esponente del Gruppo misto “non c’è da rallegrarsi di fronte a questi dati, ve ne sono anche altri negativi. Non basta pertanto la volontà a volerla mettercela tutta del Presidente Pittella, serve un vero cambio di passo e di scelte sulle politiche del lavoro e del welfare, come pure nell’uso delle risorse pubbliche a partire da quelle comunitarie che vanno allocate nei territori e nei settori all’interno di una strategia, una visione generale capace di dare una idea di regione che si vuole, una direzione unitaria delle politiche di sostegno e qualificazione dello sviluppo. Basta cementificazione, progetti faraonici. Servono più investimenti su infrastrutture capaci di portare a sistema quelle esistenti, più interventi per la salvaguardia ambientale e del territorio. I fondi 2014-2020 – conclude Romaniello – sono il banco di prova per tutti: politica, imprese, comunità locali, ma prima di tutto per chi, la Regione, è chiamata a programmare fuori da logiche nefaste di costruzione del consenso, causa dell’attuale situazione sociale ed economica della comunità lucana”.