Pio Abiusi in una nota sottolinea che la trasparenza al Comune di Matera è paragonabile ai reflui del depuratore di contrada Pantano. Scopri perchè in questa nota integrale.
“In seguito ad alcune segnalazioni giunte agli uffici del Segretario generale del Comune di Matera, si è riscontrato che sul sito istituzionale dell’Ente (sezione Albo pretorio) risultava impossibile consultare un file relativo ad un provvedimento e, più in generale anche ad altri atti adottati dall’Ente che, al contrario, dovrebbe essere consultabili secondo modalità e termini previsti dalla legge.
A questo proposito il Segretario generale Maria Angela Ettorre, si è premurata in giornata, (il 19 novembre scorso), di segnalare il problema alla società che si occupa del servizio per conto dell’amministrazione comunale, sollecitando il regolare ripristino del servizio così come indicato dalla legge.
In caso contrario, tiene a segnalare il Segretario generale, l’Ente comunale si riserva di attivare azioni risarcitorie per eventuali danni all’immagine dell’amministrazione comunale e di segnalare il caso all’autorità preposte per competenza giurisdizionale.”
Questo si ebbe a leggere in maniera testuale sul sito del Comune di Matera riportato a cura del servizio stampa dell’ente. A distanza di due mesi la trasparenza nella sezione albo pretorio è una chimera. “L’ imprecisione regna sovrana” e riguarda atti di una certa sensibilità mentre per quelli che riguardano l’acquisto penne, matite ed anche tempera matite è tutto riportato con precisione indescrivibile. Che sia una trasparenza ad indirizzo variabile tutto nel segno della continuità con la passata amministrazione? E’ molto probabile.
Pio Abiusi