E’ alla sua quarta stagione con la maglia del Matera, la prima in serie D con la gestione Tosto-Perniola in cui ha conquistato la promozione in Seconda Divisione dopo aver vinto i play-off e la Coppa Italia di categoria e tre con il club di Columella, dove ha conquistato prima la promozione in Lega Pro per poi ritornare nella città dei Sassi lo scorso anno dopo aver cominciato la prima parte del torneo a Martina. Riconfermato per la stagione 2015-2016 Carretta ha si è finalmente sbloccato in attacco nell’ultima gara di andata giocata domenica scorsa a Monopoli, realizzando con una punizione velenosa il gol che ha virtualmente chiuso la gara sul 2-0.
Carretta ci concede un’intervista in un momento davvero speciale della sua vita, ecco perchè:
“Finalmente dopo pali e traverse sono riuscito a metterla dentro e dedico questo gol a mia moglie Carolina che sta per partorire la nostra figlia che si chiamerà Anita. Naturalmente questo gol lo dedico anche ai miei genitori”.
Con oltre cento presenze tra Campionato e Coppa Italia sei il giocatore della rosa che ha vestito più volte la maglia del Matera, cosa rappresenta per te questo club?
“Sicuramente mi sento attaccato a questa maglia, anche perchè qui ho conquistato i successi più belli della mia carriera”.
Dopo aver vinto a Monopoli la prima gara del 2016 avete portato a nove i risultati utili consecutivi, con sei vittorie e tre pareggi ma sopratutto avete conquistato il quarto successo di fila. Un risultato straordinario se si pensa che meno di tre mesi fa la squadra era al penultimo posto in classifica. I tifosi sognano ad occhi aperti, dove può arrivare nel girone di ritorno il Matera?
“Anche se all’inizio le cose non sono andate bene noi non ci siamo mai nascosti e adesso stiamo dimostrando il nostro valore. E’ chiaro che ora tutte le squadre che sono davanti in classifica iniziano a temerci e sopratutto queste vittorie hanno riacceso l’entusiasmo della nostra tifoseria. Il Matera si è risvegliato e adesso mi aspetto un grande pubblico allo stadio, perchè i tifosi sono una forza per noi”.
Ma qual’è il segreto di questa serie esaltante di risultati positivi del Matera: “Il segreto è assolutamente Padalino, è lui che ci ha fatti capire cosa potevamo fare e ci ha fatto diventare una grossa aquadra sotto tutti gli aspetti. Lui è un maestro ed è tutto merito tuo”.
Il Matera acquista Infantino prima di Monopoli ma la squadra vince 2-0 senza Infantino in campo. Adesso cosa succederà? “Al Matera serviva un giocatore come Infantino e anche se a Martina siamo riusciti a vincere senza di lui è chiaro che Infantino ci deve dare una mano nel girone di ritorno. Infantino è un’arma in più che tutti vorrebbero, ce l’abbiamo noi e dobbiamo approfittarne”.
Sabato prossimo si va ad Agrigento per affrontare l’Akragas nella prima di ritorno del campionato, con quale spirito scenderete in campo? “Noi andiamo da tutte le parti per cercare di vincere. La mentalità è sempre quella ma con questi risultati è chiaro che adesso le altre squadre iniziano ad avere paura di noi. L’unica cosa che cambierà riguarda l’atteggiamento con cui ci affronteranno gli avversari. Noi dobbiamo solamente continuare a giocare con la stessa intensità per regalare altre soddisfazioni a questo meraviglioso pubblico”.
Michele Capolupo
Nella fotogallery Mirko Carretta
Auguri di cuore caro Mirko a te, alla tua signora e alla bella signorina che a breve nascerà. Diventare papà è un esperienza indescrivibile. Forse, per una volta, è anche più bello di un goal. Auguroni e FORZA MATERA.
Peccato che ad Agrigento non ci sarà per squalifica. Era diffidato e a Monopoli ha preso una stupida ammonizione.