“E’ di quattro milioni e settecentocinquantacinquemila euro la nuova perdita fatta registrare dalla Basilicata in virtù dei contratti in derivati stipulati dalla Regione nel 2006 e a tutt’oggi ancora vigenti”.
E’ quanto dichiarato dal Capogruppo di Forza Italia alla Regione Basilicata Michele Napoli a seguito delle risultanze fornite dal Dipartimento Programmazione e Finanze della stessa Regione Basilicata circa l’andamento dei “famigerati” strumenti di finanza creativa sottoscritti dalla Regione nel 2006 con scadenza al 2019.
L’operazione derivati – ha spiegato Napoli – “che nella sostanza sono una scommessa sul valore dell’oro, del petrolio o, come nel nostro caso, sui tassi di interesse, è andata malissimo atteso che dal 2006, momento della stipula dei contratti, sino a tutto il 2015 la Regione Basilicata ha perduto ben 36Milioni 217mila e 713,79 euro”.
“Un esborso di danaro – ha continuato l’esponente azzurro – incomprensibile ed ingiustificabile per una regione, la nostra alle prese con l’emergenza “vecchia” e “nuova povertà” e che appare come un vero e proprio schiaffo a quanti proprio in questi giorni hanno appreso di essere stati esclusi dai programmi di inclusione sociale (Copes e Reddito d’Inserimento) varati dalla Giunta Regionale”.
“Siamo al paradosso – ha incalzato Napoli – la Regione non riesce a trovare risorse per curare i talassemici, i nefropatici o e i dializzati ma continua ad elargire vere e proprie regalie in favore delle Banche che, grazie a costi occulti mascherati nei contratti, stanno speculando in danno dei lucani”.
“E’ più giusto interrogarsi – ha aggiunto Napoli – su cosa fa il Presidente della Giunta e su cosa fanno gli uffici regionali responsabili di fronte ad una catastrofe finanziaria di tale portata”.
Il Capogruppo di Forza Italia in Regione Basilicata ha quindi precisato che “la vicenda nasce dai costanti richiami operati dal sottoscritto nel corso degli anni sulla scorta delle puntuali osservazioni fatte dalla Corte dei Conti che più volte ha richiamato la Regione Basilicata a vigilare su di una vicenda dai contorni poco chiari”.
“Nonostante le pronunce dei Tribunali che hanno riconosciuto agli enti locali la possibilità di agire in via di autotutela per annullare le delibere di autorizzazione alla stipula di questi contratti – ha sostenuto Napoli -, nonostante la possibilità offerta dal Governo centrale a Regioni e Comuni di contrarre nuovi mutui per estinguere i derivati dalle stesse sottoscritti, nonostante il divieto per le amministrazioni locali di stipulare contratti in derivati disposto dalla Legge di Stabilità relativa all’anno 2014, nonostante la recente pronuncia della Corte di Londra, che ha sancito la nullità dei derivati stipulati dal comune di Prato e quindi la vittoria di quel comune nella controversia intrapresa con la stessa banca( Dexia Crediop) con cui ha stipulato i derivati la Basilicata, la Regione continua a fare orecchie da mercanti su di una vicenda che assume sempre più contorni poco chiari”
“I contratti in derivati continuano – ha concluso l’esponente di Forza Italia – imperterriti a far guadagnare le banche e a far registrare pesanti perdite per la nostra Regione, iscrivendosi, a pieno titolo, tra i tanti, troppi misteri di questa regione”.
Gen 15