“L’aeroporto di Pisticci non è solo un supporto infrastrutturaleai settori dell’agricoltura, dell’agroalimentare e del turismo della fascia jonica ma è un “tassello” ancora più fondamentale per i programmi di reindustrializzazione della Valbasento che procedono troppo a rilento soprattutto per una carenza di idee progettuali su quali comparti puntare”. Lo sostiene il consigliere regionale Paolo Castelluccio (Forza Italia) sottolineando che “le imprese interessate a localizzare insediamenti produttivi nei lotti liberi in Valbasento chiedono innanzitutto collegamenti rapidi che solo voli commerciali e cargo possono assicurare. C’è di più: il distretto tecnologico aerospaziale pugliese, con base all’aeroporto di Grottaglie con numeri eccezionali (6mila dipendenti, oltre 50 imprese, un miliardo di euro di fatturato), con gli ordini ricevuti è in grado di garantire un’attività per almeno 20 anni, diventando per le imprese che si insedieranno in Valbasento un punto di riferimento, a condizione che l’aeroporto Enrico Mattei sia pienamente funzionante. Il “modello” di distretto pugliese, che ruota intorno allo scalo aeroportuale di Grottaglie, è significativo in quanto il mondo aerospaziale vive oggi con protagonismo l’affermarsi di un nuovo modello di industria, indotto dal processo della globalizzazione, che si ispira ai principi del networking, con siti produttivi sparsi in varie parti del mondo. In questo quadro la Puglia partecipa attivamente alla transizione dell’industria verso l’utilizzo di nuove tecnologie e nuovi processi di lavorazione e nuovi prodotti. L’innovatività dei nuovi programmi, quale 787 Dreamliner, C Series , elicotteristici, etc, sono un’efficace rappresentazione di come la filiera delle produzioni aerospaziali evolva verso nuovi paradigmi nei quali si esalta il protagonismo dei territori. Inoltre il superamento delle modalità tradizionali di costruzione degli aeromobili (assemblaggio “artigianale” di un numero immenso di componenti e/o parti) porterà a ripensare anche il processo produttivo delle PMI, spingendole sempre più verso maggiori livelli di automazione. L’evoluzione di questo programma di sviluppo intende seguire la china della specializzazione territoriale.Di qui- continua il consigliere di Forza Italia – la sollecitazione al Presidente Pittella, nell’ambito delle relazioni istituzionali che vedono le Regioni Basilicata e Puglia affrontare questioni comuni di sviluppo, a partire dal turismo (Matera 2019), dall’utilizzo dell’acqua, il porto di Taranto, la vicenda delle ricerche petrolifere nello Jonio, ad affrontare anche l’aspetto relativo all’insediamento in Valbasento di aziende specializzate e quindi per commesse a favore del distretto pugliese. Ricordo che quando fu invasata la diga di Montecotugno-Senise la Regione Puglia firmò un accordo con la Regione Basilicata per “compensare” i terreni agricoli di Senise andati persi favorendo l’insediamento di piccole aziende di trasformazione dei prodotti agricoli. Accordo in verità che non ha avuto seguito ma che può essere una traccia per favorire aziende in Valbasento, tenuto conto che Bari e l’Area Murgiana Barese si stanno già avvantaggiando del turismo a Matera. Naturalmente – continua Castelluccio – il Governatore Pittella deve superare l’atteggiamento prevenuto ed ingiustificato nei confronti dell’aeroporto Pisticci dimostrandolo, nei fatti, in occasione dei ddl finanziari che il Consiglio si appresta a varare. Un finanziamento di qualche milione di euro l’anno per la struttura aeroportuale Mattei in modo da avviare il piano voli Winfly e di altre compagnie che vorranno venire – conclude – ha un effetto di gran lunga moltiplicatore per l’economia regionale e in termini di occupazione. E’ questo il banco di prova che chiediamo a Pittella”.
Gen 18