Nella città di Matera, candidata a capitale europea della cultura nel 2019 l’internazionalizzazione è già rappresentata dall’architettura degli antichi rioni Sassi ma un altro elemento di globalità è garantito dalla notevole presenza di cittadini musulmani. Il mese di agosto è stato festeggiato anche a Matera dai musulmani presenti in città la festa del Ramadan: i musulmati hanno offerto alla cittadinanza materana varie pietanze come il cous cous oltre a dolci assortiti caratteristici della gastronomia araba e di altri paesi come Marocco, Eritrea, Senegal, Giordania (di cui c’è già sul territorio un Ufficio per il Turismo e lo Sviluppo con la Giordania). Il presidente dell’Associazione Italo-Araba di Matera Giuseppe Clemente ha coordinato la partecipazione delle famiglie straniere non solo sul piano operativo della ricorrenza ma anche per la promozione della cultura positiva dell’Islam. “ Voglio ringraziare in proposito l’Amministrazione Provinciale e il Comune di Matera per il Patrocinio concesso e le Forze dell’Ordine per l’opera svolta”.
Presidente, dopo il digiuno previsto nel Ramadam per i musulmani arriva la Festa Eid al fitr, di cosa si tratta?
L’Eid al-Fitr, letteralmente “festa per l’interruzione (del digiuno)” ed è la celebrazione per la fine del Ramadam. Terminato il periodo di digiuno parziale, il primo giorno del mese di Shawwal, iniziano preghiere e festeggiamenti. Prende spunto dalla ricorrenza del calendario islamico, a commemorazione del digiuno già praticato in ambito biblico con Mosè che rimase quaranta giorni e quaranta notti sul Sinai, senza mangiare né bere, prima di ricevere il decalogo dal Signore (Es 34,28; Dt 9,9). Durante il Ramadan, mese sacro dei musulmani iniziato col primo spicchio della luna nuova, il fedele è invitato a cercare con i propri occhi il segno nel cielo. In Italia,secondo i dati dell’Ufficio centrale della Chiesa,vivono oltre un milione e 300 mila islamici. La tradizione dice che è un mese sacro perché si narra che in un istante di una notte del Ramadan, la ventisettesima, il giorno del Destino, il Corano venne rivelato integralmente al profeta Maometto. Agosto è quindi il mese che appartiene a Dio.
La festa dell’Eid al-Fitr prevede la possibilità di mangiare cibi etnici come il cous cous o saporite pietanze con pollo o agnello. Pensate che all’estero nei supermercati francesi e persino negli alberghi di Bruxelles sono prodotti di avanguardia di cucina halal, dove non mancano tappetini da preghiera orientati verso la Mecca. Non mancano bevande leggere a base di frutti e il tipico the aromatico degli uomini blu del deserto, molto gradito, come nella passata edizione dalla cittadinanza durante la consueta movida”.
La festa si svolge pubblicamente in strada. A Napoli, per esempio, il Sindaco di Napoli De Magistris ha rappresentato ufficialmente la città intervenendo alla Festa celebrata da migliaia di cittadini musulmani.
Carlo Abbatino