Furti anche in altre zone della regione, mancanza di regolamento attuativo alla L.R. 6/8/2015 n. 25 e stato di fruibilità della Biblioteca Olivetti a Matera i tre temi su cui Pace ha interrogato il Presidente della Giunta Regionale.
Nell’ambito del suo proficuo interscambio con il territorio ed al fine di recepirne tutte le sollecitazioni che gli arrivano, per farle proprie, portarle poi all’attenzione delle massime Istituzioni per dare risposte alla gente, il Consigliere Regionale Aurelio Pace ha inteso interrogare il Presidente della Giunta di Basilicata, Dottor Maurizio Marcello Pittella, su tre temi di stretta attualità.
Si tratta del “crescere dei furti, in appartamenti ed ora anche a danno di uffici postali e di bancomat, nella zona nord occidentale della Regione, in particolare del Vulture – ha affermato Pace nell’illustrare le sue interrogazioni – cosa che spaventa non poco i cittadini lucani per il fatto che tanti, troppi casi, anche con violenza ed efferatezza, si erano verificati di recente già in Val d’Agri ed ora ci si è spostati in altre zone lucane, cosa questa, che conferma il non essere fatti isolati e che la microcriminalità è presente da noi e deve essere affrontata con forza”. Poi ha aggiunto “il crescere dei furti e delle aree diverse della Basilicata in cui si verificano, sono un problema reale per noi lucani, che deve certo essere affrontato con un intervento di tutti, alla radice stessa del problema e per questo ho chiesto al Presidente Pittella – ha proseguito Pace – di conoscere quali iniziative intende adottare, come intende muoversi per evitare il ripetersi di tutto ciò, anche nel resto della Basilicata e quali interventi intende mettere in campo per garantire sicurezza all’intera popolazione lucana, magari, attraverso un apposito tavolo tecnico con istituzioni, i due Prefetti, le Questure, i Sindaci, tutte le Forze dell’Ordine, o interessandosi in prima persona perché il nuovo Prefetto di Potenza, Magno, possa convocare al più presto il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica”.
Garantire sicurezza e tranquillità alla gente “è un passaggio importante per evitare il crescere della psicosi da furti nella nostra Regione – ha aggiunto Pace – ma anche sfruttare al meglio ogni situazione ed ogni contesto per poter fare cultura in Basilicata, è un altro dei passaggi forti che ci devono contraddistinguere sempre più.
A tal proposito, un’altra delle interrogazione, la seconda, mi ha visto chiedere al Presidente Pittella la situazione attuale e la fruibilità della Biblioteca Adriano Olivetti di Matera, con diecimila libri ed una immensa documentazione sui cambiamenti storico – urbanistici che hanno interessato la città dei Sassi, proprio grazie alla figura di un architetto ed urbanista di grande valore come Olivetti”.
Da tre anni il tutto è stato ceduto alla Regione Basilicata dal Presidente dell’Associazione Olivetti di Matera, Leonardo Sacco, ma nulla si è ancora fatto e, in considerazione di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, Pace ha interrogato Pittella “circa modi e tempi per concretizzare il tutto, se la Biblioteca è fruibile e se il suo immenso patrimonio verrà mai valorizzato realmente. Inoltre se non si renda necessario il suo spostamento in un contenitore culturale dell’area dei Sassi, per farne un’altra importante occasione per fare cultura, con residenti, studenti, visitatori, turisti, mettendo il tutto in sinergia con il patrimonio culturale ed antropologico già presenta a Matera e che è valso alla città l’elezione a Capitale Europa della Cultura 2019”.
A completare il lavoro, Pace ha presentato anche una interrogazione circa “la mancata adozione di apposito regolamento attuativo L.R. 6/8/2015 n. 25 con cui si assegnavano ben 200 mila euro per fornire provvidenze a familiari o accompagnatori di soggetti affetti da patologie gravi e/o invalidanti costrette ad andare in strutture non regionali per curarsi, in modo che – ha concluso Pace – possano avere davvero dei rimborsi che li aiutino, in termini economici, per i loro viaggi ma certo non è ammissibile, per questo la mia interrogazione, che debbano confrontarsi anche con i ritardi della burocrazia, come questo decreto attuativo non adottato dopo 5 mesi dalla entrata in vigore di tale legge, dato che già devono fare i conti con malattie gravi, viaggi fuori, spese notevoli per curarsi o accompagnare qualche paziente fuori dalla nostra Regione”.