La visita di Matteo Renzi a Matera si trasforma in un giallo diplomatico tra Palazzo Chigi e le istituzioni locali. Ma questa volta la colpa è proprio di Matteo Renzi. Dopo l’annuncio dell’onorevole Maria Antezza in cui era annunciata la visita di Matteo Renzi entro la fine di questo mese è stato lo stesso premier a comunicare nell’ultima puntata di “Porta a Porta” andata in onda venerdì scorso che sabato 30 gennaio avrebbe raggiunto la città di Matera per una visita istituzionale alla capitale europea della cultura 2019 ma il governatore della Regione Basilicata Marcello Pittella intorno alle ore 14 di lunedì 25 gennaio smentisce il premier e precisa in un comunicato pubblicato sul suo profilo facebook che la visita di Renzi nella città di Matera è rinviata a data da destinarsi, in una delle prossime settimane. Di seguito la nota integrale diffusa Pittella su facebook.
“In merito alla notizia riportata oggi da alcuni organi di stampa circa la venuta in Basilicata del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, il prossimo sabato 30 gennaio, e in assenza di una comunicazione da parte di Palazzo Chigi, sentito lo stesso, vi informo che la visita del Premier avverrà nelle prossime settimane e non sabato. Sarà mia premura darvene tempestiva comunicazione”.
BENEDETTO (CD), RENZI SFUGGE ALLE RESPONSABILITA’ PER MATERA
Il Premier Renzi continua a sfuggire alle responsabilità che lo attendono a Matera rispetto alle promesse assunte per favorire i programmi al 2019. Lo afferma il capogruppo di Cd in Regione Nicola Benedetto commentando l’ennesimo rinvio della visita a Matera annunciata in più occasioni, a cominciare dal primo annuncio dell’on. Antezza sino all’ultimo in tv dello stesso Renzi. I tempi sono ristretti e i problemi incalzano e sono sopratutto di carattere infrastrutturale come abbiamo toccato con mano in occasione del Capodanno con la presenza di circa 50mila persone. Matera – continua Benedetto – non ha certo bisogno di una visita turistica del Capo di Governo quanto piuttosto di investimenti per superare il gap di collegamenti aerei, ferroviari e viari del tutto inadeguati rispetto ai flussi turistici che ci saranno da quest’anno sino al 2019. A Renzi regalerò il volume sullo storico viaggio di Zanardelli in Basilicata nel 1902 perchè possa ricordare le peripezie della visita del Capo di Governo di allora per raggiungere, anche in groppa ad un mulo, la provincia più impervia e derelitta d’Italia di inizio del secolo scorso e che oggi non è poi così diversa . In attesa che il libro dei sogni Masterplan-Piano del Sud segua la sua narrazione per chi non crede nelle favole – dice Benedetto – non resta che sollecitare il Governo Regionale perchè se Renzi continua a sottrarsi al confronto politico-istituzionale la Giunta faccia sentire la sua voce non limitandosi a smentire le notizie sull’arrivo del Premier con l’atteggiamento tipico del maggiordomo che, da buon servitore, deve scusare sempre e comunque le mancanze di chi è a servizio. C’è un detto molto saggio: “Se la montagna non viene a Maometto, Maometto viene alla montagna” In linguaggio meno politichese: se Renzi sfugge – conclude Bendetto – si vada a Roma ad inchiodarlo alle sue responsabilità, con lo stesso piglio energetico mostrato dal Governatore pugliese Emiliano, pretendendo l’attenzione dovuta e quello stesso tempo che lui dedica per altre visite in Italia e all’estero.
Renzi, statt a cast!!
Vieni a carnevale tanto sei già vestito da pagliaccio