Nelle nuove decisioni del Ministro Franceschini di riorganizzazione degli uffici periferici del Mibac, tra cui la nuova articolazione territoriale delle Soprintendenze, non c’è solo una sola Soprintendenza per la Basilicata con sede a Potenza che penalizza Matera. Il capogruppo di Cd Nicola Benedetto oggi ha presentato una mozione nella quale lamenta che il decreto del 25 gennaio 2016 a firma del Ministro Franceschini, che modifica il precedente decreto ministeriale 23 dicembre 2014, recante “organizzazione e funzionamento dei musei statali”, prevede l’accorpamento al Polo museale della Basilicata del Castello di Lagopesole, della Chiesa del Cristo flagellato ed ex ospedale di San Rocco di Matera, del Palazzo De Lieto di Maratea. Tenuto conto che il trasferimento al Mibac delle tre strutture culturali di fatto ne impedisce l’utilizzo come accaduto sinora come location per iniziative ed attività per convegni, incontri di studio e l’allestimento di mostre, Benedetto ha sollecitato il consiglio regionale ad impegnare il Presidente della Giunta a ridefinire con il Ministro Franceschini i contenuti del decreto che penalizza l’utilizzo di rilevanti beni culturali. Si tratta – spiega Benedetto – di affermare il principio della piena programmazione del nostro patrimonio culturale e quindi della sua migliore e più efficace fruizione. La valutazione da fare è quella di estendere l’utilizzo dei contenitori culturali che soprattutto a Matera sono da tempo location scelte per molte iniziative di prestigio e non certo quella di sottoporli a rigidi regolamenti ministeriali che ne riducono l’impiego. Pensiamo che i programmi di Matera 2019 non possono permetterselo e che quindi la Giunta Regionale debba far prevalere le proprie prerogative di programmazione nei settori della cultura e del turismo culturale.
Gen 26