Nel pomeriggio di giovedì 28 gennaio Michele de Ruggieri, socio fondatore del Circolo La Scaletta, ha incontrato l’ Adirt, Associazione Difesa Insediamenti Rupestri e Territorio, presso la sede di via Abbrescia a Bari, per partecipare al dibattito”Matera, ovvero com’è dura essere capitale europea della cultura”.
All’incontro hanno partecipato Lucia Aprile, presidente Adirt, Michele Cecere, socio Adirt e Sergio Fadini, napoletano e materano d’adozione autore del libro “A Matera si va, si torna, si resta”, Altrimedia edizioni.
Un confronto sulla Città dei Sassi tra criticità e opportunità scaturite dalla designazione a Capitale europea della cultura 2019, attraverso gli occhi di chi ha imparato a conoscerla da pochi anni e chi ha speso tutta la sua vita per la città, vedendola cambiare profondamente nel tempo.
Con gli amici del Circolo, fin dalla sua costituzione nel 1959, – ha ricordato Michele de Ruggieri- abbiamo condotto una lunga battaglia per far comprendere che la vergogna di Matera non erano i Sassi, ma la miseria, miseria che si combatte solo con il lavoro”. Nel secondo dopoguerra le famiglie materane non vedevano l’ora che arrivasse l’estate – ha continuato de Ruggieri – perché d’estate si poteva camminare scalzi e risparmiare i soldi per le scarpe. Un giorno passeggiando per via del Corso con un mio amico espressi il desiderio di poter vedere tutti i giovani materani con le scarpe”.
Matera come protagonista di un’importante rivoluzione culturale, dal passato di “vergogna nazionale” all’attuale designazione di capitale europea della cultura 2019, una vittoria da governare, secondo il socio fondatore del Circolo, attraverso il potenziamento dell’amministrazione comunale e l’istituzione di corsi di lingue, a partire dai vigili urbani, per creare reali possibilità di dialogo tra chi arriva e chi gestisce il territorio.
A proposito del titolo di Matera 2019 de Ruggieri ha osservato : “ Non vorremmo che l’idea del ministro Franceschini delle capitali italiane della cultura portasse a una dispersione di risorse finanziarie, per il noto fenomeno dell’inflazione che può colpire il progetto delle capitali. Inoltre per il traguardo del 2019 un ruolo fondamentale spetta ai cittadini, ha spiegato il rappresentante della Scaletta, che attraverso l’attenzione per il territorio manifesteranno e proietteranno una classe dirigente in grado di governare la vittoria.
Infine sono emerse le criticità interne alla Fondazione Basilicata-Matera 2019, con l’augurio che possano essere superate in nome di una svolta epocale per la città.