Potenza e Matera “rientrano sempre nei limiti di legge” per quanto riguarda l’inquinamento atmosferico e acustico: è quanto emerge da “Mal’aria 2016”, il dossier annuale sulle città italiane di Legambiente. Nel rilevare che “la Basilicata non può considerarsi del tutto un’isola felice”, Legambiente ha spiegato che, in riferimento all’ozono, “a Matera è pari a 39 giorni di superamento e all’assenza di piano di risanamento acustico”. Potenza, infine, “detiene ancora il prima di 72 automobili ogni 100 abitanti”.
Gen 30
Ozono: cazzate! E’ una storia che si ripete ormai da 10 anni .Se si fa la rilevazione statistica vengono riportati i dati che emergono ma chi conosce le cose dovrebbe essere in grado di analizzarli . Matera ha una sola centralina fissa per la rilevazione dell’aria, vecchia tra l’altro come buona parte delle altre. Essa è posizionata nell’area industriale di La Martellla, la scelta venne fatta tanto tempo fa perchè è di obbligo rilevare l’aria in un area industriale, le fabbriche inquinano. Oggi quella centralina laggiù è inutile perchè di industrie inquinanti non ve ne sono. In compenso la centralina rileva in estate l’ozono perchè da quella parti in estate la temperatura arriva alle stelle e se non vola nessun avvoltoio sulla centralina così da farle ombra l’ozono va oltre i limiti. Vedo male i poveri immigrati ospitati in quell’alberghetto posto vicino la centralina, in estate debbono stare all’ombra.. Dei dati attendibili li potremmo avere quando la centralina verrà riposizionata , in area da individuare, o quando, bontà di tutti, potremo leggere i dati delle centraline posizionate da Italcementi di concerto con l’Arpab, specie quella nel Parco denominata Italcea