Gianni Leggieri e Gianni Perrino, consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle in una nota commentano la notizia che vede il governatore lucano Marcello Pittella indagato per «Corruzione elettorale». L’inchiesta ricordano i due consiglieri coinvolge tra gli altri 35 anche Santarsiero (PD) e Mollica (UDC). Di seguito la nota integrale.
La riapertura delle redazioni lucane del ‘Quotidiano del Sud’ ha coinciso con il rilancio di una notizia che getta ulteriori ombre sull’operato del Presidente Pittella e di altri membri di questa X Legislatura come Vito Santarsiero (PD, ex Presidente della Provincia di Potenza ed ex Sindaco del Capoluogo dal 2004 al 2014) e Francesco Mollica (UDC, un abituè del Consiglio Regionale dal 2005).
Questa volta non si tratta dei soliti scontrini o delle magagne sui rimborsi per l’attività politica, bensì di un’inchiesta sul dissesto della città di Potenza che vede in tutto 35 persone iscritte nel registro degli indagati da parte della Procura (anche 2 ex assessori comunali PD, Federico Pace e Giuseppe Ginefraentrambi).
Per il presidente Pittella si parla del reato di «Corruzione elettorale», un reato che prevede una pena per chi, “per ottenere, a proprio od altrui vantaggio, la firma per una dichiarazione di presentazione di candidatura, il voto elettorale o l’astensione, da’, offre o promette qualunque utilità a uno o più elettori”. Ritorna alla mente una vicenda che non sappiamo se collegata o meno all’iscrizione nel registro degli indagati di Pittella, ma che caratterizzo’ i primi mesi di questa legislatura. Vicenda frutto dei mal di pancia di uno che, pur avendo portato tanta acqua al mulino pittelliano, è attualmente escluso dai giochi e dalle stanze del potere: Nicola Benedetto, rieletto nelle file di Centro Democratico, dopo aver fatto una prima consigliatura per IDV. Erano gli inizi del 2014 quando su facebook si diffuse un documento che attestava un presunto accordo elettorale tra PD e Centro Democratico, documento che vedeva le firme di Pittella, De Filippo, Speranza e lo stesso Benedetto.
Non sono ancora ben chiare le circostanze che avrebbero portato all’iscrizione nel registro degli indagati dei consiglieri Santarsiero e Mollica.
Si attendono chiarimenti dai diretti interessati; li attendono i cittadini lucani che stamane si sono svegliati leggendo dell’ennesimo interessamento della magistratura all’operato della classe politica nostrana. Fino ad ora solo silenzio, anche da parte del Servizio Pubblico televisivo regionale, che nella edizione del telegiornale delle 14,00 non ha dedicato nessun spazio alla vicenda. Il Re e’ nudo e questo non fa notizia: ma i cittadini attendono di conoscere tutta la verita’. Nient’altro che la verita’.
Gianni Leggieri e Gianni Perrino consiglieri regionali Movimento 5 Stelle
Video messaggio di Pittella su avviso di garanzia
“Pubblicata una notizia già resa nota due mesi fa. Se qualcuno vuole mestare nel torbido per impedirci di cambiare positivamente la Basilicata si sbaglia di grosso perché i lucani ci chiedono di andare avanti”.
“In uno stato di diritto un avviso di garanzia non è una condanna, ma appunto una garanzia per ogni cittadino. Ma mi sia consentito sottolineare la stranezza di una notizia pubblicata ieri sulla prima pagina di un giornale locale nonostante fosse già stata resa nota due mesi fa. Nessuno vuole mettere in discussione la libertà di cronaca, ma credo che ogni notizia, nell’interesse innanzitutto dei cittadini e poi delle persone chiamate in causa devono essere approfondite e verificate. A meno che non si pensi di usarle strumentalmente per provare a impedire al presidente della Regione Basilicata di fermare i grandi cambiamenti positivi che sta mettendo in campo. Non ci riusciranno i mestatori del torbido perché i lucani ci chiedono di andare nella direzione che abbiamo intrapreso. Per queste ragioni sono molto sereno e confermo piena fiducia nell’operato della magistratura.”.
E’ questa la sintesi del videomessaggio del presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, in merito alla notizia apparsa ieri su alcuni organi di stampa locali e successivamente ripresa da alcuni mezzi di informazione nazionali riguardante un avviso di garanzia.
Il videomessaggio si può scaricare nella sua versione integrale dalla pagina Facebook del presidente Pittella.
Inchiesta Potenza, solidarietà a Pittella dei consiglieri regionali del centrosinistra: “Avere fiducia nella giustizia e rispettare il lavoro dei magistrati significa anche rifiutare le sentenze mediatiche tanto care ai mestatori dei social”.
“Solidarietà al presidente della Regione Pittella, oggetto in queste ore di attacchi scomposti che vanno oltre la normale dialettica politica, dopo la riproposizione di una notizia di qualche settimana fa su un’inchiesta giudiziaria riguardante il dissesto del Comune di Potenza”. La esprimono i consiglieri regionali della maggioranza di centrosinistra che governa la Regione.
“Siamo certi che, quando potrà conoscere i termini dell’indagine in corso – affermano i consiglieri – Marcello Pittella chiarirà la sua posizione e la liceità dei suoi comportamenti. Avere fiducia nella giustizia e rispettare il lavoro dei magistrati significa anche rifiutare le sentenze mediatiche tanto care ai mestatori dei social. Non ci faremo distrarre da chi non perde occasione per trasformare la lotta politica in un continuo processo alle istituzioni. La Regione ha una guida sicura e il presidente Pittella continuerà ad operare con impegno per tentare di risolvere i problemi della Basilicata”.