Una delegazione di amministratori di Modena e di alcuni comuni della collina modenese, in particolare quelli colpiti dal terremoto del 2012 ha raggiunto la città di Matera per avviare un confronto pubblico nella sala consiliare della Provincia di Matera con i sindaci della collina materana, il Presidente e i Consiglieri della Provincia di Matera e gli operatori culturali del territorio al fine di sottoscrivere un protocollo d’intesa finalizzato a realizzare iniziative comuni in vista di Matera2019.
“Quella di oggi – ha spiegato il direttore generale della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Paolo Verri, è la seconda tappa di un cammino iniziato con un primo incontro svoltosi il 12 novembre scorso a Modena con la rete di tutti gli assessori alla cultura della collina modenese per discutere la prima bozza dei documenti “MO_MA2019 Modena2019 | Matera2019 partner in cultura” e il documento “Giacimenti culturali Modena2019”, mettendo in evidenza possibili ambiti di collaborazione tra i due territori.
“Crediamo – afferma Verri – che sia molto interessante la collaborazione con Modena, intesa non come città ma come sistema territoriale, soprattutto sul tema della resilienza. La strategia per lavorare con i comuni modenesi prevede un network di coproduzione e iniziative congiunte da inserire nei progetti che dovranno essere presentati per il 2019. In particolare, vogliamo creare gemellaggi e individuare modalità di collaborazione per costruire un tessuto utile alla capacità culturale nazionale. L’idea è quella di mettere in moto processi – tipo quello di EXPO – in cui lavorare assieme”.
La delegazione modenese presente a Matera è composta Marcello Mandrioli, Vicesindaco e Assessore alla Cultura di Bomporto; Maria Paola Guiducci, Assessore alla Cultura di Fanano; Antonietta Vastola, Vicesindaco di Formigine; Marisa Burchi, Assessore alla Cultura Sestola; Simonetta Munari, Assessore alla Cultura di Spilamberto; Gianpietro Cavazza, Vicesindaco e Assessore alla Cultura di Modena; Maria Savigni, Vicesindaco di Sassuolo e Roberto Pignatti, Presidente della Fondazione Scuola di Musica G. Andreoli della Bassa Modenese (espressione dei nove comuni della Bassa Modenese colpiti dal terremoto.
All’incontro ha aderito anche Nadine Bocchietti, rappresenante di Saumur, comune francese della Loira, già inserito dall’Unesco Patrimonio mondiale dell’Umanità. Una città disseminata di ’sassi’ che loro chiamano Troglodytes e che ha dunque trovato diverse affinità con Matera. E’ Nadine Bocchietti a raccontare l’esperienza del suo territorio: “Io oggi rappresento un’asociazione che si chiama “Affinitè France-Italie” e che ha già stipulato un gemellaggio con Formiggine, centro della provincia di Modena. Ho aderito pertanto a questa nuova iniziativa perchè vogliamo avviare nuovi scambi culturali anche con Matera in vista dell’appuntamento del 2019. Il nostro Paese è stato premiato dall’Unesco per il legame tra il paesaggio e l’azione dell’uomo. Il nostro territorio offre acqua, vigneti e il tufo, lo stesso materiale con cui ho scoperto sono stati realizzati i vostri Sassi. A Saumur invece si scavavano le gallerie che sono state utilizzate sia come abitazioni e come cantine per conservare il vino. La nostra esperienza potrà essere utile per presentare nuovi progetti dopo quello realizzato con Matera, Taranto, Granada e altre due città, una della Grecia e una dell’Ungheria”.
Michele Capolupo
La fotogallery dell’incontro a Matera con la delegazione modenese (foto www.SassiLive.it)