La punizione “velenosa” di Giovanni Tomi ha regalato al Matera una splendida vittoria sulla Casertana, che ha perso proprio nella città dei Sassi il primato a favore del Foggia, nuova capolista della Lega Pro girone C. In attesa di preparare il nuovo big-match in programma lunedì prossimo alle ore 18 allo stadio Zaccheria ecco l’intervista per SassiLive rilasciata da Giovanni Tomi, terzino sinistro di 28 anni originario di San Giorgio a Cremano.
Giovanni raccontaci la tua carriera calcistica: “Ho cominciato a Catanzaro dove ho disputato due stagioni in C2, quindi ho disputato la C1 con la Marcianise in C1 e ho cominciato un altro campionato di C1 a Foggia con Zeman. Purtroppo in quella prima parte di stagione mi sono infortunato alla caviglia e così ho dovuto attendere il nuovo campionato per ripartire sempre con il Foggia. A gennaio ho lasciato la formazione pugliese per giocare la seconda parte della stagione in serie B co l’Ascoli. Quindi ho disputato un altro campionato di C1 con il Lecce, nella stagione in cui abbiamo perso la finale play-off per la serie B con il Carpi, tre anni fa ero in C1 con il Pavia, due anni fa in Seconda Divisione con il Rimini e lo scorso anno a Martina Franca, nel primo campionato di Lega Pro.
“Domenica scorsa è arrivato il tuo primo gol con la maglia del Matera, raccontaci le emozioni che hai vissuto: “Ho puntato sul primo palo dove era piazzato il portiere per cercare di sorprenderlo ed invece la deviazione della barriera lo ha spiazzato e quando ha provato a prenderla era troppo tardi. E’ stato un gol importanto sia per il proseguo del campionato sia per una questione personale. Dedico questo gol a mio fratello Daniele che non ha potuto continuare a giocare a calcio per motivi di salute. Devo dire che domenica scorsa qui a Matera è stato molto bello vedere lo stadio pieno per questa partita importante e speriamo di continuare a regalare ancora altre soddisfazioni all’ambiente materano perchè lo merita”.
Dall’ultimo posto di tre mesi fa ad un campionato di vertice, qual’è il segreto di questa scalata verso l’alto del Matera? “Io credo che i complimenti vanno al nostro allenatore che ci ha dato una grossa mano. Prima non giocavamo così”.
Matera ha scoperto anche Tomi goleador. “Negli anni passati ho sempre fatto dei gol su calci piazzati ma negli ultimi anni non riuscivo più andare a segno”.
Lunedì prossimo per il Matera c’è un’altra capolista, il Foggia.Con quale spirito giocherete quesa partita? Già prima di battere la Casertana stavamo facendo bene. Sicuramente non temiamo nessuno e contro il Foggia, che considero la squadra più forte del campionato, daremo sempre il massimo. Sicuramente ci attende una sfida ancora più difficile di quella di domenica scorsa ma credo che fino al termine della stagione le partite saranno tutte più difficili”.
Te la senti di fare un pronostico per Foggia-Matera? Impossibile fare pronostici. Sarà il campo a dire chi merita di vincere e spero che sia una bella partita per tutti. Il fatto di giocare lunedì sera quando saranno già noti gli altri risultati non cambia molto perchè sia noi che loro scenderemo in campo per vincere”.
Nella tua carriera hai trovato Zeman e oggi sei allenato da uno dei suoi pupilli del suo Foggia, Padalino. Che impressione ti ha fatto Zeman? “E’ un maestro. Zeman ama il calcio-spettacolo e durante gli allenamenti ci diceva che non importa quanti gol prendi, basta fare un gol più degli altri, perchè il tifoso paga il biglietto ed è giusto che si diverta.
Matera a livello calcistico che piazza è? “Siamo un bel gruppo e con i compagni mi trovo bene, siamo una bella famiglia. All’inizio che non siamo partiti bene e potevamo aspettarci anche una contestazione da parte dei tifosi. Invece questa non è avvenuta, anzi ci hanno sempre sostenuto e applaudito e li ringrazio perchè hanno sempre creduto in noi senza chiedere mai un confronto per capire cosa non andava. Sono stati sempre positivi e ci ha dato la forza per rimetterci in carreggiata”.
E fuori dal campo come ti trovi a Matera? “Ho scelto di vivere da solo e ogni tanto viene a trovarmi la mia ragazza Stefania. La città è bellissima e mi trovo molto bene”.
Michele Capolupo
Nelle foto di Emanuele Taccardi Tomi pronto a battere il calcio di punizione che deciderà la gara contro la Casertana e il gol vincente