La presenza alla Bit di Milano di Paolo Verri, fresco di nomina a Commissario Straordinario di “Pugliapromozione”, per parlare al fianco del suo Presidente Emiliano e del Ministro Franceschini, dei programmi turistici in Puglia, non poteva passare inosservata, tanto più perché è avvenuta quasi in contemporanea al messaggio affidato ai social da parte del Presidente Pittella sulla Fondazione Matera2019.
La questione non è certo la competizione dalla quale Matera non ha proprio nulla da temere. Il problema è la doppia veste di Verri che passa da uno stand istituzionale pugliese dove esalta il progetto “Puglia 365 un laboratorio del turismo per l’Italia che cambia” dichiarando che la Puglia è il “motore dell’accelerazione” dei processi turistici nazionali ed internazionali, alla direzione della Fondazione Matera 2019 da dove dovrebbe esaltare il progetto di attrazione di nuovi flussi nazionali ed esteri.
Non so se il Presidente Pittella nella nuova governance per la Fondazione che ha in mente si ponga realmente il problema di verificare la compatibilità del doppio Verri o se più semplicemente pensa ad un suo ridimensionamento affiancandolo con altre figure professionali sottratte a scelte politiche, raccogliendo la sollecitazione che viene oltre che dai “creativi lucani” anche da settori di quella politica materana che ha vinto le elezioni comunali proprio perché premiata per la volontà di cambiamento. So solo che il nodo è venuto al pettine perché tour operator, imprenditori, società che si occupano di pacchetti-soggiorni turistici di fronte ad un interlocutore istituzionale che “vende” la Puglia è evidente che sono sbandati quando lo ritrovano a parlare della Capitale Europea 2019 della Cultura. La “lezione” che ci è venuta qualche giorno fa dal Governatore della Lombardia e dal sindaco di Mantova è chiara e netta: al di là delle differenti articolazioni istituzionali per promuovere il turismo lombardo, c’è una strategia unica che non a caso ha fatto successo con l’Expo di Milano, e che viene attuata da una squadra unica. E il richiamo di Pittella ai suoi amici materani a lavorare per unire e non dividere dovrebbe rafforzare questa consapevolezza. Infine, al ministro Franceschini che dalla Bit di Milano finalmente ammette che “c’è un problema di infrastrutture oltre che di promozione del Paese” la sollecitazione a passare dal riconoscimento verbale ai fatti.
nella foto di Francesco Foschino Paolo Verri nello stand della Puglia alla Bit di Milano
Indubbiamente va fatta chiarezza e la incompatibilità, non fosse altro che di immagine, va rimossa. Al consumatore singolo o strutturato arriva un messaggio strabico. Che poi la Puglia abbia preso in gestione l’evento Matera 2019 ed è un valido supporto con la forza che si ritrova questo è altro ed è anche positivo. La vicenda contabile prima del Comitato e poi della Fondazione 2019 è gracile e non credo si voglia porre rimedio credo che interesserò la Corte dei Conti e quanto altro strada facendo ritengo utile.