Gesualdi (Presidente Comitato Tecnico Artigiancassa e componente della Commissione Regionale per l’Artigianato): La Regione deve intervenire al fine di contenere la crisi che sta affossando il settore artigianato accelerando l’iter amministrativo che porti in tempi brevi alla piena attuazione della Legge sull’Artigianato.
Nel 2015 hanno cessato l’attività circa 700 aziende tra artigiani e piccole e medie imprese.
Ma soprattutto appare evidente il forte rischio che scompaiono sempre più alcuni mestieri tradizionali, alcune professioni storiche dell’artigianato , come barbieri, corniciai, fabbri, fotografi, sarti impagliatori ,pellicciai ecc., vuoi per le profonde trasformazioni che i rispettivi settori stanno subendo, vuoi per il fatto che i giovani non si avvicinano più a questo mestieri. Mestieri, che oltre a perdere saperi e conoscenze che sarà sempre più difficile recuperare, con la loro chiusura vanno a peggiorare ancora di più il volto urbano dei nostri paesi e delle nostre città.
Ecco perché- anche come componente della nuova Commissione Regionale per l’Artigianato (CRAB)- ritengo che una boccata di ossigeno all’intero settore possa arrivare dall’attuazione della nuova legge sull’artigianato attraverso le risorse rinvenienti dal Fondo Strutturale Europeo 2014-2020, dal Fondo di Sviluppo e Coesione(FSC), dai Programmi Operativi Regionali (PO) e nazionali e da parte delle risorse derivanti dall’utilizzo della risorsa petrolifera , se veramente si vuole promuovere e sostenere l’applicazione delle varie misure contenute nell’ottima legge sull’artigianato.
Per intanto la “Commissione Regionale per l’Artigianato della Basilicata” (CRAB) deve approvare quanto prima il disciplinare attuativo contenente le norme per il funzionamento della Commissione.
Commissione che assume un ruolo importantissimo nella programmazione regionale del settore dell’artigianato, per l’istruttoria delle istanze per l’attribuzione della qualifica di “maestro artigiano” , per la definizione dei settori delle lavorazioni artistiche e tradizionali e l’individuazione delle attività per ciascun settore.
Le nostre imprese , sono pronte ad investire in beni materiali, ed anche in beni immateriali, come la formazione, il marketing, la ricerca e l’innovazione, ma la loro volontà il più delle volte viene ostacolata dalla difficoltà di reperire risorse.
Feb 16