Il provvedimento modifica alcune disposizioni regionali riguardanti tra l’altro il sostegno al mondo produttivo, il turismo, l’urbanistica, la sanità, la governance territoriale, la gestione dei rifiuti, i danni causati dalla fauna selvatica e la caccia.
Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza (con 13voti favorevoli di Pd, Pp, Cd, Ri, Psi e 5 voti contrari di M5s, Udc, Pdl-Fi e Romaniello del Gruppo misto) il disegno di legge “Collegato alla legge di stabilità 2016”, che modifica alcune disposizioni regionali riguardanti tra l’altro il sostegno al mondo produttivo, il turismo, l’urbanistica, la sanità, la governance territoriale, la gestione dei rifiuti, i danni causati dalla fauna selvatica e la caccia.
Per incentivare gli investimenti nel campo della ricettività alberghiera, anche nella prospettiva di Matera 2019, nei centri storici dei Comuni lucani sarà possibile il mutamento di destinazione d’uso di immobili legittimamente edificati da residenziale, direzionale o commerciale in turistico alberghiera senza ricorrere alle procedure di variante agli strumenti urbanistici vigenti. I Comuni hanno 120 giorni di tempo per individuare gli immobili che saranno esclusi da tale possibilità. Grazie ad una modifica alla legge regionale n. 4/2015 gli operatori turistici non saranno costretti a smontare le strutture mobili dei lidi, che quindi potranno essere attive per tutto l’hanno. Con una modifica alla legge regionale n. 50/1993, si stabilisce (emendamento Polese – Pd) che l’autorizzazione per le opere temporanee e stagionali (chioschi, lidi balneari, ecc.) a circostanze invariate può abilitare la reiterazione dei medesimi interventi nei cinque anni successivi.
In tema di sostegno al mondo produttivo, sono state approvate alcune norme per semplificare, in linea con la recente normativa nazionale (decreto sviluppo) le procedure per la concessione dei contributi agli operatori economici ai sensi delle leggi n. 448/1992 e 215/1992, il completamento degli investimenti effettuati e la restituzione delle rate per le agevolazioni revocate. Si prevede inoltre la proroga al 31 dicembre 2016 dei termini per il completamento degli investimenti turistici finanziati con le leggi regionali n. 16/1986 e n. 5/1993. Per contrastare il fenomeno della disoccupazione di lunga durata è stato invece stabilito che nei bandi regionali di sostegno alle iniziative produttive (emendamento Perrino – M5s) sarà prevista una premialità per le assunzioni a tempo indeterminato di inoccupati o disoccupati da più di dodici mesi effettuate dalle aziende partecipanti. Premialità da determinare in maniera crescente in base all’età anagrafica, per favorire il reinserimento nel mercato del lavoro dei disoccupati ultratrentaduenni.
Modificando l’articolo 32 della legge regionale n. 18/2013, si stabilisce che la stazione unica appaltante della Regione Basilicata si occuperà di tutti gli appalti di lavori della Regione e degli enti regionali con un importo superiore a 1 milione di euro.
In materia urbanistica vengono prorogati al 31 luglio 2016 i termini entro i quali dovranno essere definiti dai Comuni i procedimenti relativi alle domande di rilascio di titolo edilizio in sanatoria presentate nei termini previsti ai sensi delle leggi n. 47/1985 e 724/1994. Inoltre, per incentivare il recupero del patrimonio edilizio esistente in linea con le disposizioni del ‘Piano casa’, è stata modificata una norma della legge regionale n. 7/2014 per permettere il recupero dei sottotetti e dei seminterrati di immobili realizzati o oggetto di rilascio di titoli abilitativi entro il 31 dicembre 2015.
Con una modifica all’art. 43 della legge regionale n. 24/2007, si stabilisce (emendamento Santarsiero – Pd) che gli immobili di edilizia residenziale pubblica destinati ad uso diverso dall’abitazione acquistati dagli assegnatari, per i quali è stato integralmente pagato il prezzo, possono essere alienati e può essere esserne modificata la destinazione d’uso.
Per la vendita di immobili della riforma fondiaria (fra i quali l’edifico dell’ex Istituto professionale del Borgo La Martella) la Regione determinerà il valore dei singoli cespiti in base a perizie di stima che ne accertino il valore di mercato, e non in base ai criteri della vecchia normativa regionale. Il valore determinato in base a queste norme per i 22 immobili venduti dal 2012 si è infatti rivelato inferiore al valore di mercato.Gli acquirenti (emendamento Castelluccio – Pdl-Fi) potranno rateizzare il pagamento del prezzo di vendita. Stabilito inoltre che l’Alsia(emendamento Perrino – M5s) cederà a titolo gratuito alle Aziende territoriali per l’edilizia residenziale gli immobili rientranti nei piani di dismissione che possono esse destinati a programmi di edilizia economica e popolare.
La legge regionale n. 28/1994 è stata modificata (emendamento Cifarelli – Pd, Mollica – Udc, Bradascio – Pp, Pietrantuono – Psi, Pace – Gm) con l’inserimento dei Calanchi fra le aree naturali protette della Basilicata dove è possibile istituire un Parco naturale. Si prevede inoltre che i Parchi statali e regionali (emendamento Robortella e Cifarelli – Pd, Pace – Gm) potranno chiedere alla Regione di utilizzare il personale impegnato nelle attività di forestazione per il conseguimento delle proprie finalità istituzionali. Analoga possibilità (sub-emendamento Polese – Pd)si prevede anche per le Unioni di Comuni ed i Consorzi di bonifica.
Le procedure per il risarcimento dei danni causati al patrimonio zootecnico dalla fauna selvatica (legge regionale n. 23/2000) vengono semplificate e modificate, con la previsione di tempi certi entro cui presentare le istanze e dell’informatizzazione della procedura. In materia di caccia, con una modifica alla legge regionale n. 1/1995, sono state modificate le quote di iscrizione agli ambiti territoriali di caccia.
Il Piano cave previsto dall’art. 32 della legge regionale n. 4/2015 (emendamenti Galante – Ri) dovrà essere adottato dalla Giunta regionale entro il 31 marzo 2017. Inoltre, d’ora in poi i titoli di possesso legittimo delle aree su cui insiste l’attività estrattiva dovranno avere la stessa durata dell’autorizzazione rilasciata dalla regione.
In materia di governance territoriale, si prevede di completare il processo di superamento delle Aree programma, per favorire, anche attraverso il commissariamento degli enti in caso di inerzia, la creazione di aggregazioni stabili di Comuni, dotate di personalità giuridica e di autonomia regolamentare, finanziaria ed organizzativa. I controlli di efficienza energetica (emendamento Cifarelli – Pd) saranno effettuati dalle Province fino al 31 dicembre 2016, nelle more della definizione della nuova normativa regionale del settore.
In materia di gestione dei rifiuti, si stabilisce che fino all’approvazione del nuovo Piano regionale, e comunque non oltre il 30 giugno 2016, “fatta eccezione per le istanze già presentate alla data del 31 gennaio 2016 da parte di soggetti titolari di impianti già in esercizio e relative ad ampliamento in sito o in adiacenza (emendamento Pietrantuono – Psi, Galante – Ri, Cifarelli e Santarsiero – Pd, sub-emendamento Romaniello, Pace – Gm, Mollica – Udc) purché non in contrasto con le ipotesi previste nel piano adottato dalla Giunta e che non prevedano l’incenerimento, sono sospesi tutti i procedimenti di rilascio di nuove autorizzazioni sul territorio regionale per la realizzazione di impianti privati di smaltimento e/o recupero di rifiuti con capacità superiore alle 10 tonnellate / giorno”. Previsto inoltre (emendamento Pietrantuono – Psi) l’aumento a 20 euro per tonnellata dei tributi per il conferimento dei rifiuti nelle discariche, e la contestuale riduzione fino al 90 per cento di questo costo per i Comuni che superano determinati livelli di raccolta differenziata. Il fondo alimentato da questo tributo verrà ripartito fra i Comuni più virtuosi. Al personale delle aziende concessionarie di servizi di igiene pubblica (emendamento Polese, Cifarelli, Robortella – Pd, Pietrantuono – Psi, Benedetto – Cd, Bradascio – Pp) può essere attribuito dal sindaco o dal presidente dell’Unione di Comuni la funzione di accertamento delle violazioni amministrative alle ordinanze e ai regolamenti comunali in materia di igiene e conferimento dei rifiuti.
In materia di sanità, integrando la legge regionale n. 36/2015 si definisce un percorso di graduale riduzione della spesa per il personale, che nel 2020 dovrebbe essere pari a quella sostenuta nel 2004 (parametro di riferimento della normativa nazionale) con una riduzione dell’1,4 per cento, al netto della spesa del personale per il servizio di emergenza – urgenza 118 (attivato a maggio 2004) e per l’Irccs – Crob (riconosciuto come istituto di ricerca nel 2008). Con queste disposizioni, inoltre, si stabilisce che saranno privilegiate le assunzioni necessarie per dare attuazione alla normativa in materia di orari e riposi del personale sanitario. Le provvidenze economiche per i nefropatici ed i talassemici(emendamento Perrino – M5s, norma di interpretazione autentica) vengono assegnatesecondo le modalità previste dall’art. 1 della legge regionale n. 18/2015 a partire dal 1 gennaio 2015.Con una modifica alla legge regionale n. 4/2007 si definiscono e si semplificano le modalità per il rilascio da parte dei Comuni delle autorizzazioni per le case di riposo. Per i centri privati accreditati che erogano prestazioni di specialistica ambulatoriale (modifica della legge regionale n. 28/2000) viene ampliata la gamma delle prestazioni erogabili all’interno della branca specialistica già autorizzata. La verifica di compatibilità (art. 8 ter Dlgs. n. 229/1999) per l’autorizzazione delle strutture sanitarie private che erogano prestazioni a totale carico dei cittadini (emendamento Galante – Ri, Napoli – Pdl-Fi, Bradascio – Pp, Cifarelli, Miranda Castelgrande, Santarsiero, Spada – Pd, Mollica – Udc) “è effettuata dando preminenza all’interesse pubblico di rilevanza costituzionale della tutela della salute attraverso l’ampliamento dell’offerta sanitaria complessiva, ovvero intendendosi tale verifica sempre positiva e concessa”.
Con due modifiche alla legge regionale n. 30/2014 (emendamenti Perrino – M5s) si stabilisce chele concessioni rilasciate alle sale da gioco per le slot machine si considerano rinnovate per cinque anni solo per gli esercizi che si trovano a più di 500 metri da scuole, luoghi di culto, impianti sportivi, centri giovanili e centri sociali o strutture residenziali frequentate da giovani. Si stabilisce inoltre che è vietato consentire ai minori di 18 anni l’utilizzo delle cosiddette “ticket redemption”, apparecchi e congegni per il gioco che possono distribuire tagliandi per ottenere premi.
Con alcune modifiche alla legge regionale n. 26/2004 (emendamenti Galante – Ri – Cifarelli – Pd) si riconosce l’attività del Comitato italiano paraolimpico per garantire la massima diffusione della pratica sportiva fra le persone con disabilità, in stretta collaborazione con il Coni.