“Mentre sui quotidiani regionali e nei siti web d’informazione locale come negli ambienti politici e non di Matera impazza il “toto nomine” dei nuovi direttori della Fondazione Matera 2019, è necessario scongiurare il ricorso ad un nuovo logo che sostituendo quello attuale è destinato a produrre un danno d’ immagine-marketing-comunicazione innanzitutto e nell’attività delle imprese che sono impegnate nei servizi di ospitalità, accoglienza e in altri ambiti”. Lo afferma il consigliere regionale Paolo Castelluccio (Forza Italia) che aggiunge: “il direttore plenipotenziario e a doppio lavoro Verri, lanciando il concorso di idee per il nuovo logo, senza peraltro alcuna consultazione preventiva né istituzionale e tanto meno con le categorie interessate, commette un gravissimo errore di valutazione. Il dirigente della società della Regione Puglia di promozione turistica finge di non essere consapevole che il logo attuale è il segno più evidente di un brand già affermato nel corso dell’ultimo anno specie dopo l’Expo di Milano. Altra cosa invece è la verifica sull’uso del logo, nel senso che se ci sono imprese o azioni imprenditoriali che ne fanno un uso distorto o comunque non in sintonia con i programmi della Fondazione, ci sono gli strumenti legali per impedirlo. Come altro impegno è quello di ricercare sponsor di gruppi, società di livello nazionale ed internazionale che possano investire a Matera. Altro che “cambio di marcia” invocato: il rischio è che si faccia marcia indietro. E’ il caso inoltre – dice Castelluccio – di chiarire cosa intende Verri per i valori di Matera-Basilicata 2019. Non vorrei che il nuovo logo che il direttore della Fondazione ha in mente, a quanto pare solo lui, debba contenere accanto al nome di Matera anche quello di Basilicata. Il progetto di estendere sull’intero territorio regionale lucano, prima di tutto, materano e metapontino, in particolare, gli effetti di Matera 2019 è condiviso, senza alcun dubbio, e da sostenere senza però snaturare l’identificazione del “brand Matera”. Sempre per ispirarsi a Mantova e alla Regione Lombardia non mi pare che il logo di Mantova Capitale Italiana della Cultura 2016 contenga la dicitura della Regione bensì i loghi della Città e dell’Unesco. Quanto ai nomi dei nuovi manager della Fondazione – a parere del consigliere di Forza Italia – bisogna mettere fine alle indiscrezioni e illazioni su uomini già “collaudati” in società ed incarichi della Giunta e che sono identificabili nel centrosinistra. Il Presidente Pittella ha ripetuto ai “creativi” che nei giorni scorsi hanno lanciato l’allarme sull’invadenza della politica che possono stare sereni perché non ci sarà invasione di campo. Vorremmo anche noi essere rassicurati con atti più che parole a cominciare dal ritiro del bando Verri che non riscuote i necessari consensi di “creativi” , imprese, associazioni, cittadini”.
Gianni Rosa, consigliere regionale Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale: “Consiglio regionale esautorato dalle decisioni sulla Fondazione Matera 2019”
E mentre le Associazioni chiedono “trasparenza e condivisione”, Pittella, nelle segrete stanza del Palazzo, non solo avvia una riforma della governance della Fondazione Matera2019 che è in netto contrasto con tutte le belle parole sulla riduzione degli sprechi che voleva attuare, ma lo fa senza degnarsi quantomeno di ‘notiziare’ il Consiglio regionale.
Infatti i Consiglieri regionali hanno avuto la possibilità di apprendere solo dagli organi di informazione che in questi giorni il Presidente, in completa solitudine, ha apportato modifiche allo Statuto della Fondazione prevedendo non più tre ma cinque Consiglieri di amministrazione e non più un manager ma addirittura tre e, ciliegina sulla torta, pure il Presidente onorario. Nessuna notizia ufficiale ma nei fatti il Consiglio regionale completamente è esautorato dalle scelte ma è chiamato in causa solo perché la Legge impone il voto del Consiglio sul bilancio, quindi solo quando si tratta di autorizzare trasferimenti di risorse finanziarie in favore della Fondazione.
Quale l’idea strategica sulla Fondazione? Quanto costeranno ai Lucani queste nuove poltrone? La maschera di Pittella il rivoluzionario è caduta da un bel po’, ma ora sta finendo sotto i piedi di chi, oggi, batte cassa. Un atteggiamento indecente che fa percepire la Fondazione come un altro centro di potere sganciato dalla partecipazione popolare, un altro carrozzone di cui in Basilicata non si sente bisogno.
Pittella è un uomo solo al comando che tenta in tutti i modi di accreditarsi presso i poteri forti. Non può spiegarsi in altro modo questo suo atteggiamento di ignorare le più basilari regole democratiche: dalle assenze in Consiglio ai ‘non so i dettagli’ dei provvedimenti usciti dalla sua Giunta fino ad ignorare completamente il dialogo con i Consiglieri.
Lo aspettiamo in Consiglio quando verrà a battere cassa cioè a chiedere denaro pubblico per i posti che sta dispensando in Fondazione. Allora vedremo chi dei consiglieri farà solo da ‘tastierina’ del bancomat e chi avrà un sussulto di dignità per il ruolo che si ricopre.
Che il riconoscimento di capitale europea della cultura deve essere inteso oltre i confini provinciali e regionali è ampiamente noto, pacifico e condiviso, ma che poi si debba addirittura cambiare logo, denominazione e molto altro ancora , mi sembra veramente eccessivo e verosimilmente strumentale e demagogico. Presidente Pittella blocchi questo iter che nessuno capisce e condivide.
Sig. Sindaco, quante volte pronunciato frasi e discorsi sul rapporto strano tra le due province lucane; perché non prende posizione, perché non si fa sentire,io sono sicuro che Lei è di avviso diverso