Domenica 21 febbraio 2016 a partire dalle ore 11,30 a Matera è in programma il flash mob e un raccolta firme per difendere il logo di Matera 2019 promosso dallo studente universitario Marco L’Episcopia e sostenuto dal gruppo facebook “Tutti in piazza per difendere i diritti”. La coreografia consiste nel creare il logo fatto di persone, ripreso da un drone. “Questo flash-mob – spiegano gli organizzatori – deve scuotere gli animi di chi vuole deturpare questo processo e deve stupire chi invece lo asseconda. Non aspettiamo per guardare uno spettacolo, rendiamoci partecipi, attori, prima di una performance artistica e poi di un processo attuato da una intera popolazione che merita di viverlo e merita di decidere del proprio destino.
Quindi arriva un precisazione “Alla luce delle ”fughe” in avanti, fatte a vario titolo sui quotidiani locali,volte a strumentalizzare l’evento promosso per l’indomani mattina in piazza Vittorio Veneto, gli organizzatori dell’evento vogliono precisare che la pacifica manifestazione di domenica 21 Febbraio 2016 ha il solo e unico intento di difendere il simbolo che ha contraddistinto il percorso che ha condotto la città di Matera alla irripetibile designazione come Capitale Europea della Cultura 2019. Chiunque voglia partecipare all’evento promosso lo fa esclusivamente come cittadino culturale senza alcuna distinzione o colore politico. Inoltre è necessario ribadire che la manifestazione non è stata creata per prendere le distanze dalla Regione Basilicata ne tantomeno dalla città di Potenza, ma solo ed esclusivamente per ribadire il ruolo primario della città di Matera nelle scelte e nella gestione della Fondazione Matera 2019″.
Di seguito il testo dell’ordine del giorno condiviso dai consiglieri comunali di maggioranza con cui si chiede al sindaco De Ruggieri di attivare tutte le iniziative politiche per non modificare il logo di Matera 2019 e la nota inviata da Giuseppe Miolla, coordinatore del circolo cittadino di Matera di Sinistra Ecologia e Libertà, in cui chiede che venga ritirato il bando per realizzare il nuovo logo della Fondazione Matera-Basilicata 2019.
NOTA MIOLLA (SEL)
Dopo la proclamazione di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 l’intera classe politica aveva dichiaratola necessità di non ingerirsi nelle scelte del programma, del team della fondazione, garantendo apertura e condivisione.
Si è passati dal grande coinvolgimento democratico all’accentramento dei momenti decisionali.
A questo punto pare doveroso intervenire a sostegno di quanti in questi giorni stanno manifestando malumore e preoccupazione per quanto sta accadendo.
E passiamo al merito delle questioni che stanno infervorando il dibattito in Città.
E’ evidente che le dimissioni del Sindaco De Ruggieri da Presidente della Fondazione non sono altro che il debito da pagare all’appoggio che il governatore Pittella ha fornito alla sua coalizione per vincere le elezioni.
Il Sindaco e l’intera maggioranza hanno ipotecato Matera in favore di logiche politiche spartitorie.
Difatti la Fondazione con le modifiche statutarie deliberate diventerà un altro carrozzone politico che ingesserà il processo di avanzamento del programma previsto dal dossier.
È altrettanto evidente che a differenza di quanto sostenuto da Verri sulla questione del cambiamento del logo non vi è stata nessuna operazione di trasparenza e condivisione.
Si continuano ad ignorare le associazioni culturali e non presenti sul territorio e si cerca di imporre decisioni calate dall’alto senza alcun coinvolgimento popolare.
Per questo motivo appoggiamo favorevolmente l’iniziativa del flash-mob che si terrà domenica 21 febbraio a partire dalle ore 11,30 e che vede finora l’adesione di tanti liberi cittadini.
E’ giunto il momento di svegliarsi, di partecipare numerosi per difendere i diritti di tutti coloro che hanno contributo all’importante successo della nostra citta’
Il logo non si tocca e non per campanilismo ma perché simbolo di riscatto di un’intera città!!!
ORDINE DEL GIORNO DEI CONSIGLIERI COMUNALI DI MAGGIORANZA
Al Presidente Consiglio Comunale di Matera Angelo Tortorelli
Al Segretario Consiglio Comunale di Matera Maria Angela Ettorre
Oggetto: onservazione logo e dicitura Matera 2019
Ordine del giorno urgente
Come comunicato, in data 15 febbraio u.s, dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 è stato indetto ilbando per la realizzazione di un nuovo logo, che sostituisce quello attuale sia nella grafica che nel nome, ovvero Matera-Basilicata2019 al posto di Matera2019.
Premesso che
• Nel dossier di candidatura consegnato ai commissari europei, non viene menzionato nessun cambio di logo nel percorso che porterà Matera a rappresentare l’Italia intera in Europa nel 2019.
• Il cambio effettuato da altre capitali europee è stata una scelta non obbligatoria ma libera.
• Nessuna capitale europea, che ha deciso di sostituire il suo logo, ha modificato anche il primo nome originale.
Rilevato che
L’attuale logo, piaccia o non piaccia, è diventato un elemento identificativo della nostra comunità cittadina, regionale ed extra-regionale. È diventato parte integrante del nostro cammino di candidatura e di nomina. Molte sono state le letture del logo, quasi iconografiche. C’è chi percepisce elementi caratteristici del nostro territorio, unico ed irripetibile. Senza troppa immaginazione possiamo vederci una lettera M di Matera e delsuo inverso. I nostri genitori potrebbero tranquillamente ritrovare uno schema dei vicinati, cuore pulsante di quella civiltà contadina che ha contribuito, partendo da lontano, a dare forza e testimonianza a questa nostra vittoria. Che dire se lo guardassimo vedendo una pianta di un complesso rupestre, unica rappresentazione nel mondo di presenze antiche? E se facendo una passeggiata sulla nostra murgia, ci imbattessimo in un sistema di cisterne per il recupero dell’acqua piovana, ecco che il nostro logosi adatterebbe anchea questo. Professionisti hanno detto che in questo nostro simbolo, è concentrata tutta l’architettura per sottrazione dei Sassi. Definizione visionaria ma nello stesso sublime per definire il nostro patrimonio mondiale e dell’umanità.
Solo pochi mesi fa i nostri balconi, dal centro storico alle lontane periferie, si sono coperti di bandiere raffiguranti il nostro logo che,laboriosi cittadini, hanno dipinto, abbellito con fiori, con pasta, con tutto quello che identificava con esso la nostra comunità. Era un concorso aperto a tutti e tutti hanno vinto, Matera ha vinto. Dimostrando, qualora ce ne fosse stato bisogno, partecipazione e attaccamento alla nostra terra.
I nostri bambini, ‘cittadini culturali’ dei prossimi anni, lo hanno disegnato e coloratosu cartoncini, su bandierine durante la festa della Bruna, con colori sgargianti. Le spillette, con il logo, erano e sono come un distintivo e chi le indossa neva fiero.
Considerato che
Il Consiglio Comunale – massima espressione di rappresentanza della città – ritiene che questo cambio di logo non sia assolutamente necessario vista l’ormai fusione e identificazione di esso con la comunità.
Riteniamo che il bando debba essere ritirato,considerato che questa operazione potrebbe essere pericolosa e dannosa all’immagine della nostra città.
Riteniamo che possa essere causa di un disorientamento comunicativo per la gentedurante questo percorso di crescita, a cui si aggiunga che frasi usate nel dossier, come ad esempio“coinvolgimento dal basso” o parole importate tipo“together” (insieme) si svuoterebbero di forza e significato.
Riteniamo che conservare questo logo così come è, riconoscibile da molti (ancheda stranieri), debba essere priorità assoluta per Matera Capitale Europea della Cultura 2019.
IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
ad attivare nelle sedi istituzionali tutte le iniziative e le azioni politiche utili, affinché si ritiri il bando e si conservi il nostro logo quale simbolo del nostro percorso e testimonianza della nostra storia.
I consiglieri Sansone Antonio, Antezza Carlo, Bianco Angelo, Buccico Rocco, Casino Michele, Cotugno Angelo, D’Andrea Marco, Fragasso Daniele, Lamacchia Michele, L’Episcopia Gaspare, Manicone Paolo, Morelli Mario, Sardone Angelo, Sasso Vito, Toto Augusto, Vena Maria Teresa, Vizziello Saverio.
ma sel non ha che cacchio pensare?
Ancora esiste Sel?
Avete mandato l’odg al Sindaco ? Lo sa che Matera dovrebbe avere un ruolo ( a cui ha abdicato ) ? Qual’ è la sua posizione?