“C’è qualcosa che fatico a comprendere, a meno che non debba cominciare a pensare male. E a poco mi sono servite le risposte del Direttore part-time Paolo Verri, intrise di un burocratichese che fa a pugni con quel ‘open future’ con il quale tenta di convincerci sulla bontà del l’operato suo e dei suoi dante causa”. Così in una nota il senatore dei Conservatori e Riformisti Tito Di Maggio a proposito del bando per modificare il logo ufficiale di Matera2019.
“Non sono mai stato fautore o fomentatore di campanilismi, considerandoli strumenti utili a chi non ha nulla da dire; ma – ha aggiunto Di Maggio – nella storia del logo di Matera 2019, invece, c’è molto da dire e molto da fare. La Città e i suoi cittadini, in scelte del tipo annunciate, non possono essere relegate al ruolo di semplici comparse”.
“Premesso che il logo di Matera 2019 non mi è mai piaciuto e che le motivazioni addotte alla sua scelta, mi apparvero allora alquanto stravaganti, ma questa è storia passata; sulle modifiche che oggi vengono annunciate, anzi, che sono messe a bando, urgono chiarificazioni non formali come quelle del burocrate part-time Verri. Dando per buona – ha aggiunto Di Maggio – la necessità di immaginare un logo per commercializzare il brand o per il merchandising, ma di grazia, chi ha deciso le linee guida ad esempio? Chi ha immaginato l’ampliamento dello script con l’aggiunta di ‘Basilicata’? Chi, insomma, decide di alterare quello che, ormai tutti, considerano obiettivi raggiunti?”
“C’è un Sindaco a Matera? Se sì, batta un colpo! Ci faccia sapere che cosa ne pensa. Ci dica che cosa sa di questa vicenda e sopratutto se i materani possono dormire sonni tranquilli. Eviti che si possano generare leggende secondo le quali Matera sia già provincia di Lauria. Perché nella storia vera, nella storia di tutti i giorni, nella storia di tutti i network e, lo imparasse una volta per tutte anche Verri, la Basilicata è, esiste ed è conosciuta solo attraverso Matera. Non scherziamo e non alimentiamo deprecabili campanilismi. Se Matera vince questa scommessa, io credo – ha concluso Di Maggio – che la vincerà non solo la Basilicata, ma anche il Sud e l’Italia tutta. Ma non sforziamoci di imbastardire quanto di buono fatto”.
preferirei dicesse qualcosa su cose più serie!
Bravo Senatore, finalmente qualcuno che esprime una posizione chiara e per quanto i riguarda condivisa.
Inoltre, caro Abiusi, per molti materani (vedi movimento sulla rete) questa vicenda è molto importante !