“Mentre qualcuno allaccia alleanze nazionali per riaffermare e rafforzare il ruolo della città, altri pestano acqua nel mortaio non avendo utili energie propositive”.
Così il sindaco Raffaello de Ruggieri commenta le polemiche di questi giorni., aggiungendo: “Sono stato due giorni ospite della comunità parmense, senza alcun onere per il Comune di Matera, allacciando positive relazioni con l’Accademia Barilla, con il gotha dell’editoria italiana (Franco Maria Ricci), con le strutture culturali di Parma – prosegue – promuovendo la costituzione dell’Associazione lucana di Parma. Mentre si opera sui livelli della qualità e dei progetti, come la riproposizione mondiale delle opere dei musicisti lucani (Duni, Trabaci, Mazzone, Gesualdo da Venosa, ecc) la città nuota nella sterile polemica del ritorno inesistente di una egemonia regionale e nel panico per aver smarrito per strada il valore identitario del simbolo di Matera 2019. Ciò che stupisce è che il cinismo suicida di tali critiche provenga da coloro che sono stati gli ispiratori dello Statuto illegittimo della Fondazione Matera 2019 e sostenitori pervicaci del suo direttore generale, ispiratore della scelta di sostituire il marchio della manifestazione, che rimane scelta tecnica e non già politica!
A costoro – aggiunge il sindaco – voglio comunicare che sin dall’origine, il sindaco di Matera era incompatibile nella carica di presidente della Fondazione Matera-Basilicata 2019 perché, ai sensi dell’art.13 del Decreto legislativo 8 aprile 2013 n. 39 – norme Cantone sull’anticorruzione – la incompatibilità è assoluta e inevadibile.
Di qui la necessità di una rivisitazione dello Statuto della Fondazione la cui denominazione rimane Matera-Basilicata 2019.”.
Sottolineando il reale e fondamentale valore della partecipazione, il sindaco aggiunge: “E’ mia intenzione proporre al nuovo Consiglio di amministrazione la costituzione di un organismo istituzionale di confronto con l’associazionismo culturale tutto, non solo con una parte di esso. Un Forum delle associazioni che possa fare da interlocutore e da aggregatore di esigenze, assemblea contultiva e operativa per l’accompagnamento dei processi culturali e della progettualità di Matera 2019.
La mia proposta è che ad attivare questo luogo di confronto democratico sia l’associazione Matera 2019, che per prima ha saputo proporre, con lungimiranza e coraggio, la candidatura della nostra città a questo prestigioso traguardo”.
Il sindaco de Ruggieri invita la comunità “A volare alto e a non rincorrere coloro che, perduta democraticamente la guida municipale si configurano come dilettanti allo sbaraglio perché protagonisti di scelte statutarie sbagliate.
Rimane quindi fermo questo concetto: il sindaco di Matera ha sempre intravisto la indeguatezza della Fondazione come strumento operativo, ha registrato la propria assoluta incompatibilità nel ruolo di presidente e ha doverosamente formalizzato le dimissioni da rappresentante legale della Fondazione che anche nel nuovo Stauto rimane ferma nella dizione Matera-Basilicata 2019, a testimoniare il valore lucano e regionale della ottenuta designazione europea.
Il ribollir dei tini di carducciana memoria è destinato a spegnersi – conclude il sindaco – perché, come è noto, rappresentano sterili sussurri fuori stagione”.
Feb 19
Questa voltà il nostro Anziano Sindaco ha dimostrato una visione e una mentalità più aperta di tanti giovani materani e anche non tanto più giovani, arroccanti su un simbolo e che il titolo è di Matera non lo vogliamo spartire con il resto della Basilicata.AI materani quelli che hanno gridato contro il nome della Basilicata, insieme MATERA e contro il cambiamento dl logo ( spero che in nuovo logo metta il valore e la storia della regione) anche oggi su un giornale locale riportava il dato che la regione si sta spopolando abbiamo perso altri 20 mila abitanti in basilicata.SE al capitale della cultura non da un contributo a questa morte della nostra regione ed futuro dei nostri figli che dopo essere materani sono pure lucani. Speriamo che il nostro Anziano Sindaco questa voltà oltre alle parole faccia i fatti, coivolga tutti, che la trasparenza e il merito prevalga nella fondazione, che sia esempio di un vero cambiamento culturale. Questa voltà un bravo al nostro Anziano Sindaco ci vuole. #cittadinoculturaleignorante. p.s.Vedremo in futuro se dalle parole passeremo ai fatti,:
aspettiamo la convocazione delle associazioni culturali tutte,
Ma lo sa il Sindaco che l’odg urgente contro il cambio del logo lo ha presentato la sua maggioranza?
Mah… a me sembra che da quando l’amministrazione é cambiata l’idea stessa di Matera 2019 stia cambiando… in peggio credo ed ogni giorno questa mia sensazione viene avallata dalle notizie che arrivano… a pensar male si fa peccato ma…
A volare alto, Icaro si bruciò le ali. La questione del logo e della denominazione dello stesso è una volontà popolare a lasciare quella attuale. Forse “il ribollir dei tini” non ha ancora smesso di fermentare tant’è che le dichiarazioni , le promesse fatte in campagna elettorale, l’immobilismo totale sono ancora sotto effetto di “sbornia” ed il bandolo della matassa della sobrietà non riuscite ancora a trovarlo. Questa è la prova dell’etilometro per capire se state con i materani o no.
nino silecchia
Cioè il sindaco stà dicendo…le chiacchere non mi interessano stò cercando di fare qualche cosa di concreto per far crescere la città…speriamo che sia la volta buona!
L’unica crescita che si sta vedendo è quella spontanea dei turisti. Ma una programmazione per una crescita gestita e partecipata non esiste. La maggioranza si è data alla “macchia”. A parte il tenace e volenteroso impegno dell’assessore Delicio, il resto non esiste. Mi sembra di vedere un’orchestra senza Maestro ed i suonatori senza spartito musicale. Suonano, come si dice, “ad orecchio”.Forse pensano che con il silenzio o le assenze dai dibattiti, il non voler sentire quello che dicono i materani, vogliono farci trovare il “piatto pronto” , si sbagliano di grosso sia a Matera, sia a Potenza che a Roma.
nino silecchia
La risposta dei materani ad opporsi al cambio del logo e del nome MATERA 2019 è merito dei materani e solo dei materani. Questo modo “zerbino” di fare politica, non appartiene ai materani. Quindi, cari De Ruggieri, Pittella, Renzi cominciate a prendere coscienza di quello che sa fare il popolo materano. Dovete capire una cosa semplice ma importante: LA POLITICA DEVE ESSERE AL SERVIZIO DEL POPOLO E NON SERVIRSI DEL POPOLO. Questo è rivolto a “TUTTI” i partiti o Movimenti. Non dimenticate che Matera è titolare di medaglia “AL VALORE” per essere stata capace di insorgere contro i FASCISTI, quindi……
non sottovalutate quanto sta accadendo perché sotto la cenere cova una brace pronta a divenire fuoco ed appropriarsi delle proprie conquiste. Non cavalcate l’onda perché avete dimostrato tutta la vostra incapacità sin poiché vi siete insediati approvando il bilancio in ritardo; abolendo iniziative/eventi programmati ed autofinanziati; istituendo il MIOTT che sta procurando solo danni; consiglieri di maggioranza che firmano un documento contro loro stessi circa il logo di Matera 2019; a livello regionale non ne parliamo è un fallimento totale con una città come Potenza che è un’autentica palla al piede per la Basilicata (speriamo fino a quando non si faranno le macro-regioni); e per finire a quello nazionale con Renzi che dice e promette tutto e il contrario di tutto vede benessere ovunque…… La Basilicata, terra ricca di acqua, idrocarburi, agricoltura, turismo, che poteva essere la regione più ricca d’Italia, non solo è la più povera ma, le menti che potevano portare valore aggiunto, sono costrette ad espatriare e la regione si sta spopolando. VERGOGNATEVI, riuscite a trattenere in Basilicata solo politici accondiscendenti e ladri condannati senza espiare colpa alcuna.
nino silecchia