La Ola, Organizzazione lucana ambientalista, chiede all’amministrazione comunale di Brindisi di Montagna di deliberare, entro il 15 Marzo prossimo, termine ultimo per la trasmissione delle osservazioni al ministero dell’Ambiente, sull’istanza idrocarburi della Shell denominata
“Pignola” che comprende anche il territorio comunale di Brindisi di Montagna.
La Ola evidenzia che la Shell è presente sul territorio comunale di Brindisi di Montagna anche con i permessi di ricerca Tempa Moliano ( Shell – Total – l’Eni) mentre sul permesso di ricerca Serra San Bernardo, le società Rockhopper – Eni – Total intendono proseguire le
estrazioni di petrolio e gas con il pozzo Montegrosso.
Sul territorio del comune – ricorda la Ola – insistono inoltre le istanze di permesso Anzi (ENI) e Masseria La Rocca. Su quest’ultimo titolo pende ancora la “spada di damocle” della sentenza definitiva del Consiglio di Stato che si pronuncerà il 9 giugno 2016.
La Ola invita i cittadini di Brindisi di Montagna a mantenere alta la guardia su possibili pressioni da parte delle compagnie minerarie e non solo, sollecitando l’amministrazione comunale ad opporsi ad attività di ricerca ed estrazione idrocarburi ed a iniziative finalizzate ad
ottenere il consenso in cambio di effimere ricadute occupazionali ed economiche derivati dal petrolio, che compromettono invece definitivamente un territorio vocato all’agricoltura e al turismo.