Ha fatto tappa in Basilicata con grande successo di partecipazione imprenditoriale il Tour della Consapevolezza, con un evento dal titolo “Da Expo a Matera 2019 attraverso il Made in Basilicata”. Il tour, voluto dalla Fondazione Campagna Amica, ha avuto come obiettivo quello di fare il punto sul lavoro fatto dalla rete fino ad oggi, e che ha avuto il suo culmine nel grande successo ottenuto all’Esposizione Universale di Milano.
Analizzare le prospettive della più grande rete europea di vendita diretta, al fine di organizzare e strutturare maggiormente il modello, rafforzandolo nei numeri ma in tutta sicurezza, per coinvolgere sempre più opinione pubblica e consumatori che con Campagna Amica condividono e scommettono su un nuovo modello di consumo che si traduce in un diverso modello di vita.
Ha aperto e moderato i lavori il Direttore Regionale della Coldiretti di Basilicata Francesco Manzari. A seguire “In viaggio con Campagna Amica”, la firma della convenzione con il Tour Operator Caruso & Grassi. Elisabetta Montesissa, Responsabile Nazionale Campagna Amica ha trattato il tema “La correttezza imprenditoriale e le nostre regole”.
L’Assessore Regionale all’Agricoltura Luca Braia ha analizzato le opportunità del nuovo PSR, mentre il Direttore Nazionale della Fondazione Campagna Amica Antonio De Amicis ha trattato il tema “Il dovere di crescere”.
Il Coordinatore Regionale di Campagna Amica Lino Sivolella ha relazionato sul tema “La rete lucana di Campagna Amica”, e presentato alcune esperienze di successo in campo agricolo. Rolando Manfredini ha trattato il tema “La qualità come prerequisito”. A Piergiorgio Quarto, Presidente Regionale Coldiretti Basilicata, sono state affidate le conclusioni.
Per il Direttore della Fondazione Antonio De Amicis “Occorre valorizzare, innovare e potenziare i nostri luoghi di vendita, con un posizionamento intelligente ed inclusivo, aperto ai fenomeni social, collaborativo con tutti i soggetti che possono diventare ambasciatori delle nostre eccellenze, dai ristoratori agli chef, dai fornitori di tecnologia agli attori della filiera agroalimentare”.
Per Piergiorgio Quarto “Il tour della consapevolezza vuole rappresentare un momento di riflessione sul futuro della rete di Campagna Amica, la consapevolezza appunto del nostro valore e della nostra responsabilità, del valore del brand che abbiamo saputo creare, frutto del lavoro di tanti imprenditori seri. Bisogna concorrere ad accrescere il grado di coscienza collettivo rispetto alle enormi potenzialità di crescita che la nuova domanda di cibo locale sta prospettando alle imprese che in Italia scommettono sul Made in Italy in vendita diretta”.
Presentata per l’occasione “Le cinquanta fregature di cibo”, una rappresentazione del cibo falso Made in Italy che riempie gli scaffali della grande distribuzione, frutto di una mancanza di regolamentazione sull’origine delle produzioni e sulla correttezza nell’etichettatura degli elaborati enogastronomici e dell’industria agroalimentare. Il tutto a danno dei consumatori che si ritrovano spesso ad acquistare prodotti sfruttano l’italian sounding, ma che con il Made in Italy nulla hanno a che fare.