“San Giuliano Lake, a nature unseen” è il secondo capitolo del progetto “Basilicata Aerial Impressions”, prodotto da Voce Spettacolo Production. Questa volta la “VS Crew” ha scelto la natura incontaminata di uno dei più rinomati laghi artificiali della provincia di Matera, Capitale Europea della Cultura 2019.
Il videoclip narra la vicenda di due giovani amici, i quali decidono di andare a trascorrere un pò del loro tempo libero presso l’Oasi di San Giuliano, generalmente meta di diversi hobby (pesca, yoga, kung fu ecc), oltre ad essere territorio ideale per attività di trekking, giri in mountain bike, escursioni. L’area presenta anche rifugi adibiti al birdwatching, pic-nic e ai giochi per bambini.
L’intero progetto mirerà a valorizzare l’intero territorio lucano, sfruttando anche le location cinematografiche che interesseranno le prossime produzioni di Voce Spettacolo. Nel corso dell’anno 2016, l’obiettivo sarà quello di mostrare al popolo del web le bellezze della Lucania ed esportarle negli Stati Uniti, grazie ai canali di Youtube dedicati al mondo dei droni e degli aircraft, primo fra tutti il celebre “Epic Drone Video”, il quale include video di filmmaker, produzioni e canali televisivi internazionali dediti a catturare le bellezze più suggestive dell’intero Pianeta.
La storia della riserva regionale San Giuliano
La storia della riserva regionale San Giuliano è legata alla nascita dell’omonimo invaso artificiale creato per scopi irrigui dallo sbarramento del fiume Bradano negli anni tra il 1950 ed il 1957 grazie al programma economico di aiuti del piano Marshall. La presenza del lago ha attirato sin dal principio numerose specie di uccelli acquatici, rendendo necessarie iniziative volte alla tutela dell’area. Così nel 1976 il lago di San Giuliano è diventato Oasi di protezione della fauna, e nell’anno successivo è stato apposto il vincolo paesaggistico. Nel 1989 il WWF Italia ha ottenuto, tramite convenzione con il Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto, concessionario dell’area, la gestione naturalistica, istituendo un’oasi. Dal 1991 il tratto della gravina del Bradano che si trova a valle dell’invaso è entrato a far parte del Parco della Murgia Materana. Inoltre la regione Basilicata, al fine di rafforzare le azioni di tutela, ha istituito nel 2000 una Riserva naturale orientata affidandola in gestione alla Provincia di Matera. È stata dichiarata dal Ministero dell’Ambiente area SIC (Sito di interesse comunitario) ed area ZPS (Zona di protezione speciale); infine nel maggio 2003 è stata inserita con decreto ministeriale nell’elenco delle zone umide italiane previste dalla Convenzione di Ramsar per la conservazione delle aree di interesse internazionale per la fauna acquatica.
Il territorio della riserva comprende il lago vero e proprio, che si estende per circa 8 km² ed ha una capacità di circa 100 milioni di metri cubi di acqua, ed i tratti fluviali a monte ed a valle del lago artificiale. La diga omonima, che ha un’altezza di 38,3 metri, è ad una quota di massimo invaso di 101,6 m s.l.m.[10]. Il lago è ricco di insenature, è circondato da una fascia di rimboschimento, e la sponda sinistra, sul versante di Matera, è più pianeggiante e digrada più leggermente verso il lago, mentre la sponda destra, sul versante di Miglionico e Grottole, è più ondulata e digrada più ripidamente sul lago. Il tratto di fiume a monte del lago ha caratteristiche tipiche dell’ecosistema fluviale, mentre a valle dello sbarramento il fiume scorre in una gravina profonda a tratti anche 50 metri.
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