Sabato 5 marzo 2016 alle ore 18.30 presso la libreria in via Dante n. 61 a Matera è in programma la presentazione del libro “Una tragica battuta di caccia” dello scrittore lucano Francesco Serafino, Wip edizioni. Dialoga con l’autore la giornalista Margherita Agata.
Francesco Serafino – biografia
Francesco Serafino 52 anni, lucano, è nato a Ferrandina, sposato, due figlie, vive a Bari dall’età di 8 anni, ingegnere, lavora attualmente nella Pubblica Amministrazione.
E’ la sua terza opera avendo iniziato con un libro per bambini dal titolo “Fiabe e racconti per ogni notte” – Wip Edizioni
Il suo esordio nel campo del noir avviene con “ La festa insanguinata” – Wip Edizioni (2014), con il quale crea il personaggio del Maresciallo Prisciandaro, in ossequio alla città di Matera, Capitale Europea della Cultura 2019 e all’ Arma Benemerita dei Carabinieri.
“Una tragica battuta di caccia”
Quella che doveva essere una tranquilla e spensierata battuta di caccia organizzata da un suo vecchio amico in un paesino della provincia, si trasforma in una tragica quanto assurda vicenda, che vede coinvolto in prima persona proprio il Maresciallo Prisciandaro.
Insieme al fido appuntato Mincuzzi e al Maresciallo Peppino Silletti, il Comandante della locale stazione dei Carabinieri, Prisciandaro si ritrova testimone inconsapevole di quanto accaduto in una calda serata di luna piena di fine estate.
Il mistero sembra apparentemente di facile risoluzione: gli ingredienti ci sono tutti, la copiosa eredità del defunto fa gola a molti, la sua professione di valente avvocato suggerisce di pensare in certe direzioni, ma il susseguirsi degli eventi, altrettanto tragici e inquietanti, conducono il nostro sottufficiale alla definitiva conclusione dell’enigma.
In un contesto difficile, impenetrabile e a volte tragicomico, il verificarsi dei colpi di scena e l’evolversi delle situazioni, riescono a stuzzicare il Maresciallo Prisciandaro, sempre pronto a districarsi nelle più disparate circostanze e a coordinare le indagini indirizzandole per il verso giusto.