Una petizione per chiedere di mettere in sicurezza, attraverso la realizzazione di uno spartitraffico, il tratto di Basentana dal bivio di Calciano in direzione Metaponto.
La proposta parte da Salandra,promossa dall’associazione di volontariato culturale Ipazia, ed è stata lanciata dopo l’ennesimo e tragico incidente che ha visto coinvolte tre persone.
L’associazione attraverso la piattaforma www.petizioni24.com ha avviatouna raccolta firme “installazione spartitraffico: stop alle morti sulla Basentana”
con l’obiettivo di coinvolgere non solo la comunità di Salandra, territorio in cui è accaduto l’incidente, e Ferrandina – paese di due vittime, ma tutti i cittadini lucani, privati e rappresentanti delle istituzioni.
Davvero troppi incidenti e, purtroppo, troppe anche le vittime. Incidenti – commenta Teresa Russo Presidente dell’associazione IPAZIA- “che ci impongono una priorità: chiedere sicurezza” Tutelare la sicurezza dei cittadini significa soddisfare un diritto di cittadinanza, diritto che abbiamo deciso di esercitare chiamando tutti i cittadini lucani e non a chiedere strade sicure.
“Siamo stanchi di leggere di tragedie come quella di venerdì – continua Russo – La Basentana in diversi tratti presenta caratteristiche di pericolosità dovute al restringimento della carreggiata per lavori e, il tratto dallo scalo di Calciano verso Metaponto, un lungo rettilineo interrotto da una semi curva è, forse, tra i tratti più pericolodi della Basentana”
Con la raccolta firme intendiamo, insieme alle associazioni presenti sui territori e ai sindaci che vorranno aderire e sostenere l’iniziativa, sottoporre all’attenzione di Anas un nuovo “Piano strade sicure” in cui saranno inseriti non solo i ponti ma anche i tratti su strada che presentano caratteri di pericolosità, come il tratto in oggetto in cui la mancanza dello spartitraffico è doppiamente pericoloso, in quanto diversi automobilisti attuano un attraversamento della carreggiata per uscire o rientrare dai diversi accessi a raso presenti nel tratto.
Come associazione siamo siamo convinti che è necessaria una particolare attenzione da parte delle Pubbliche Amministrazioni a chiedere strade sicure, ma oltre a queste un ruolo fondamentale devo averlo i cittadini.
La raccolta firme si chiuderà nel giro di un mese, nel frattempo l’associazione svilupperà insieme alla associazioni della rete un documento a cui sarà chiesto ai sindaci di sottoscriverlo e, così, dare avvio alla richiesta popolare di messa in sicurezza della SS.407.