Dopo la presentazione dei lavori di restauro nella cattedrale di Matera avvenuta nei giorni scorsi, sabato 5 marzo alle ore 17,00 Sua Eminenza il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato della Santa Sede, aprirà la porta della Misericordia nella Basilica Cattedrale presiedendo la concelebrazione eucaristica e il rito della dedicazione del nuovo altare.
Il cardinale Parolin attraverserà l’intera chiesa con i presbiteri concelebranti, i diaconi e i ministri portando alcuni frammenti di ossa prelevati dalle reliquie dei santi S. Giovanni da Matera e Sant’Eustachio da deporre nel sepolcro sotto l’altare. Dopo il rito d’ingresso, il celebrante benedirà l’acqua per aspergere il popolo in segno di penitenza e in ricordo
del Battesimo, e per aspergere l’altare. La deposizione delle reliquie nel sepolcro sotto l’altare è prevista durante la celebrazione eucaristica dopo l’omelia indi la preghiera di dedicazione, la sacra unzione e l’incensazione con il braciere ardente sull’altare. Dopo la copertura dell’altare con la tovaglia, i fiori e la luce delle candele, la celebrazione prosegue
regolarmente fino alla benedizione.
Il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato della Santa Sede, accogliendo l’invito di mons. Salvatore Ligorio, arcivescovo di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo – metropolita di Basilicata – già arcivescovo di Matera-Irsina, ha dato la sua disponibilità ad essere presente a Matera per il grande evento della riapertura al culto della cattedrale, per la storia
secolare della città ma, soprattutto, in onore di Maria SS della Bruna, patrona dell’Arcidiocesi di Matera-Irsina alla quale è dedicata la Basilica.
Sarà questa un’ulteriore occasione per la comunità diocesana per godere lo splendore ritrovato della cattedrale romanico pugliese di Matera, restituita al culto dopo 10 anni.