Il Consiglio comunale di Matera ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno promosso dal consigliere comunale di maggioranza Antonio Sansone e sottoscritto da tutti i colleghi che sostengono il governo De Ruggieri con il quale si chiederà alla Fondazione Matera 2019 di conservare il luogo attuale e la dicitura Matera 2019 nel simbolo che rappresenta la vittoria di Matera a capitale europea della cultura nel 2019. La notizia più attesa è arrivata in tarda serata al termine di una seduta fiume del consiglio comunale che è cominciato intorno alle 18 e si è concluso a mezzanotte.
Dopo aver discusso l’interrogazione a firma dei consiglieri Bianco e Fragasso con la quale è stata chiesta la pubblicazione del bilancio della Fondazione Matera-Basilicata 2019 e altre due del consigliere Augusto Toto, la prima sull’avviso bonario per il ticket scaduto che fa riferimento ad una mozione del 16 aprile 2014 e un’altra sulla individuazione di un immobile comunale da destinare a sede del Centro per l’impiego e di puntare al recupero degli oneri finanziari dovuti è stata invece ritirata dallo stesso Toto un’altra interrogazione sul Centro Polifunzionale di Quartiere Agna “Casino Padula” perchè l’Amministrazione sta lavorando per affidarne la gestione.
Il Presidente del consiglio comunale Angelo Tortorelli ha invitato in seguito i consiglieri comunali di Matera a condividere l’ordine del giorno approvato un consiglio comunale congiunto promosso dai Comuni dell’area murgiana della vicina Puglia per sostenere i lavoratori della Natuzzi che rischiano di perdere il posto di lavoro.
Il Consiglio comunale si è occupato quindi della vertenza Cup, il Centro Unico Prenotazione dell’Asm che vede i sindacati in prima linea per la salvaguardia dell’orario di lavoro e la retribuzione di 56 lavoratori, una platea in cui la maggioranza è rappresentata da donne.
Seduta importante anche per l’approvazione dopo trent’anni di un nuovo regolamento comunale per i servizi dell’infanzia. Dopo aver bocciato un emendamento di Toto che chiedeva di assicurare il servizio anche nei mesi estivi di luglio e agosto (22 voti contrari e 5 favoreli) e approvato quello del consigliere Vena per scongiurare l’esclusione dal bando di tutti i soggetti con i requisiti idonei per presentare domanda co 19 voti favorevoli e 8 astenuti, tutti dell’opposizione il regolamento è stato approvato con 25 voti favorevoli e uno contrario, quello del consigliere Toto. Il Consiglio comunale ha inoltre istituito la consulta giovanile comunale del Comune di Matera approvando il relativo regolamento all’unanimità. Alle 21,30 è cominciata la discussione sull’ordine del giorno per la difesa dell’attuale logo di Matera 2019 con la lettura del testo da parte del consigliere Antonio Sansone. Un intervento particolarmente apprezzato dai consiglieri Salvatore Adduce, Angelo Montemurro, Toto Augusto, Pasquale Lionetti, Michele Casino (che ha tuonato contro la scelta adottata in merito da Paolo Verri invitando il consiglio comunale ad avviare anche una battaglia per riportare il capoluogo di regione a Matera), Gaspare L’Episcopia (che ha sottolineato l’illuminazione sulla via di Damasco dell’ex sindaco Adduce) Angelo Bianco e Angelo Cotugno. L’intervento più atteso era naturalmente quello del sindaco De Ruggieri, chiamato in causa nel corso del suo intervento dal consigliere Adduce per aver condiviso il 4 dicembre scorso nel corso di una seduta del CdA della Fondazione di Matera 2019 la scelta di approvare la modifica del logo di Matera attraverso la pubblicazione di un nuovo bando. De Ruggieri ha sottolinato in apertura “il significato di una discussione sul logo di Matera 2019 che rappresenta la traduzione di un setimento cittadino che conferma la qualità di un territorio e la lievitazione sociale di una comunità, che ha acquisito la consapevolezza del risultato raggiunto”. Poi il sindaco ha ribadito un concetto molto semplice: “Adesso la città di Matera deve assumersi la responsabilità delle scelte per Matera 2019 dimostrando di meritare quel ruolo di pilotaggio nei confronti della regione, del Mezzogiorno e di tutta l’Italia. Perchè come ricordo sempre “se c’è l’ha fatta Matera ce la può fare anche l’Italia”. I miei avversari dicono che il sindaco di Matera è schiavo di Potenza ma questa frase mi fa sorridere perchè se c’è un alfiere che nel corso della sua vita si è battuto contro arroganze esterne è proprio di fronte a voi e sono disponibile a dimostrarlo con i documenti. Solo qualche giorno fa ho scritto a Leporace, il presidente della Film Commission perchè aveva convocato una nuova assemblea a Potenza. Ho precisato nella lettera che poichè la sede sociale e operativa della Film Commission è a Matera non capisco perchè l’assemblea deve svolgersi a Potenza e quindi il sindaco di Matera non parteciperà ad incontri che si svolgono in una sede che non è quella di Matera. Sulla questione che riguarda il logo di Matera 2019 e la modifica avvenuta nel corso del Consiglio di Amministrazione del 4 dicembre scorso devo dire due cose: in quella occasione si voleva assegnare al direttore artistico Grima la gestione del Museo Demoetnoantropologico e dell’Open Design School. Mi sono opposto. Poi sul logo mi spiegarono che il cambio era legato ad una motivazione di carattere tecnico e non di rappresentatività del nostro territorio. Mi spiegarono che il nuovo logo si rendeva necessario per attrarre nuovi investimenti da parte di aziende internazionali. Oggi posso dire che non ho alcun timore di approvare questo ordine del giorno perchè solo gli imbecilli non cambiano opinione. Devo dire anche che Verri in questi anni è diventato un demiurgo, uno che prova ad imporre la sua forza che deriva dalla sua autorevolezza onnipotente sulla città di Matera. Verri ritiene di essere un personaggio principe di questa città, ha i suoi meriti ma non può andare oltre. Quindi sono favorevole a questo ordine del giorno e chiederò che il logo non venga cambiato. Se poi serve un timbro commerciale si farà ma non potrà svilire l’emblema di questa vittoria. Voglio dire anche un’altra cosa. In questi giorni ci stiamo stracciando le vesti sulle questioni che riguardano le modifiche allo Statuto della Fondazione e sulla scelta del nuovo Presidente. Anche in questo caso non c’è nessuna egemonia da parte di Potenza. Scartata l’ipotesi di un presidente “terzo”, esterno, perchè non c’erano le condizioni per nominarlo abbiamo optato per una soluzione interna e tra tutti i componenti l’unica che non ricopriva una carica incompatibile era proprio Aurelia Sole, quindi sarà lei al timone almeno per questo periodo. All’interno del CDA tutti gli altri ricoprono un incarico politico che non è compatibile con la presidenza della Fondazione di Matera 2019, ecco perchè mi sono dimesso. Ma anche Verri è incompatibile con la Fondazione Matera 2019. Lui è anche Commissario unico per il Dipartimento Turismo della Puglia. Abbiamo un concorrente in casa”.
Il consiglio comunale ha inoltre approvato all’unanimità un ordine del giorno sulla “Verità per Giulio Regeni” che prevede l’installazione di uno striscione sul Palazzo di Città e un banner sul sito istituzionale del Comune di Matera dedicato a questa tragedia che ha scosso tutta l’Italia.
Infine è stata approvata la richiesta da parte dell’opposizione di convocare un consiglio comunale che possa chiarire lo stato di avanzamento del programma di Matera 2019 anche alla luce delle recenti notizie sulle modifiche dello statuto della FondazioneMatera-Basilicata 2019”.
Michele Capolupo
Pubblichiamo di seguito la nota di openMatera2019 dopo l’approvazione dell’ordine del giorno in consiglio comunale per la difesa dell’attuale logo di Matera 2019.
Nella tarda serata di ieri si è scritta, in consiglio comunale, una grande pagina di coscienza democratica.
Il consiglio tutto all’unanimità, con il voto favorevole anche del nostro Sindaco Avvocato Raffaello De Ruggieri a cui, con il suo “ solo gli stolti non cambiano opinione”, va dato atto di alta onestà intellettuale e profuso spirito di appartenenza al sentire dell’intera comunità cittadina, ha approvato l’ordine del giorno che impegna il sindaco stesso e la giunta a richiedere alla Fondazione Matera 2019 (a noi piace chiamarla ancora così) il ritiro del bando di modifica del logo.
Il logo non si cambia, l’identità del percorso popolare a Capitale Europea della Cultura è fatta salva, non si governa la Fondazione Matera 2019 (a noi piace chiamarla così) contro la città di Matera.
La Capitale Europea della Cultura 2019 è Matera e nessuno, e noi ribadiamo con la forza di una intera comunità, NESSUNO, può governare il processo di capitale della cultura CONTRO la città di Matera.
NESSUNO, chiunque esso sia, ovunque esso sia, qualunque sia la sua rappresentanza, seppur democraticamente eletta.
Noi di #openMatera2019 vigileremo e parteciperemo attivamente affinché ciò avvenga e sia rispettato.
Chiediamo quindi che la neo eletta presidente della Fondazione Matera 2019 (a noi piace chiamarla ancora così) Prof. Sole, tenendo conto del voto unanime dell’intero consiglio comunale di Matera, ritiri da subito, oggi stesso e formalmente, il bando del cambio del logo. Sarebbe un gesto alto di sensibilità democratica e di attenzione nei riguardi della nostra comunità tutta.
La nostra sfida non si ferma qui.
Noi chiediamo “TRASPARENZA” e competenza, noi chiediamo che Matera Capitale della Cultura sia un percorso “PULITO” e “SOSTENIBILE” nel rispetto della nostra storia, della nostra cultura, del nostro grande senso di appartenenza ad una comunità aperta, senza steccati, senza confini.
Ricordiamo ancora una volta a tutto il consiglio comunale, al Signor Presidente del Consiglio Comunale, al Signor Sindaco, che MATERA non è in vendita, né tantomeno si compra.
A loro fianco c’è una comunità intera desiderosa di partecipazione, di trasparenza, di amore per la propria terra e la sua salvaguardia.
Questo comune sentire va non solo considerato, ma soprattutto applicato negli atti concreti che la Fondazione adotterà da qui in avanti.
Siamo certi che dopo la prova di ieri, NESSUNO potrà scalfire tale unità di intenti e un ritrovato unanime orgoglio di appartenenza.
Siamo certi che il Presidente della Fondazione Matera 2019 (a noi piace chiamarla così) Prof. Sole, l’intero CDA della Fondazione, il direttore Verri a cui va la nostra gratitudine per l’impegno sin qui profuso nel percorso di candidatura, tutti lor signori, governeranno il processo da qui al 2019 nell’interesse della nostra comunità e non CONTRO di essa, coinvolgendo, sulle tematiche di indirizzo ed i progetti miliari, A PRIORI, l’assise democratica della nostra città, ovvero il consiglio comunale.
Perché, ricordiamolo ancora una volta, la capitale della cultura 2019 è MATERA.
“Matera Capitale Europea della Cultura 2019” deve essere di tutta la città e la comunità intera, deve essere OPEN e quindi fedele al nostro atavico spirito di accoglienza, deve essere bandiera di tutta la nostra regione e del sud intero, deve essere TRASPARENTE in ogni suo atto amministrativo, deve essere vessillo del rispetto e della SALVAGUARDIA dell’AMBIENTE rifiutando senza compromessi sponsor che non siano in linea con tale filosofia.
Matera non si vende né tantomeno si compra.
W Matera Capitale Europea della Cultura 2019!
#openMatera2019
Consigliere regionale di Forza Italia, Paolo Castelluccio: “Dopo odg consiglio comunale di Matera occorre ritirare bando nuovo logo Matera 2019”
“L’approvazione all’unanimità ieri da parte del Consiglio Comunale di Matera dell’odg per il ritiro del bando sul nuovo logo di Matera 2019 e ancor più le dichiarazioni del sindaco Raffaello De Ruggieri che ha condiviso la posizione e spiegato i motivi non consentono alcun margine di manovra al direttore della Fondazione Verri che deve prendere atto del suo isolamento ormai totale”. Lo afferma il consigliere regionale di Forza Italia, Paolo Castelluccio sottolineando che “è prevalsa nell’assemblea consiliare quella che è stata la mia convinzione in difesa del senso di appartenenza di una comunità oltre che di categorie sociali ed economiche e quindi di netta contrarietà all’idea Verri, tra l’altro inappropriata anche per il tentativo di aggiungere a Matera la Basilicata. Specie dopo la nomina del rettore Unibas Sole e di Tortorelli alla Presidenza e vice presidenza della Fondazione non si deve perdere altro tempo dietro alla storia del logo e quindi bisogna concentrare il lavoro sulle cose da fare subito. Il direttore plenipotenziario e a doppio lavoro Verri se ne faccia una ragione”.
I LAVORI DEL CONSIGLIO COMUNALE DELL’1 MARZO
Una discussione che si è protratta fino a tarda sera è stata quella che ha caratterizzato il consiglio comunale che si è svolto ieri, 1 marzo, nella sala consiliare della Provincia di Matera.
La seduta si è aperta con l’interrogazione “a” firmata dai consiglieri Bianco e Fragasso sulla pubblicazione del bilancio della Fondazione Matera-Basilicata 2019. A illustrare il tema è stato il consigliere Angelo Bianco che ha sottolineato le motivazioni per le quali è stato chiesto di rendere pubblico questo atto.
Sulla vicenda è intervenuto il sindaco che ha spiegato, tra l’altro: “La richiesta è legittima perché la Fondazione utilizza denaro pubblica. La stessa, però, vive la difficoltà della definizione del bilancio per due ragioni: la prima è che non è stato ancora definito e chiuso il bilancio del Comitato che fu costituito per attivare le iniziative e le azioni della candidatura della città.
Le risorse finanziarie provengono dalla Regione e solo di recente nel corso della definizione del bilancio di previsione, la Seconda commissione ha approvato il piano di rendicontazione del Comitato. I debiti sono di circa 300 mila euro, al 65% definiti qualche giorno fa. E’ necessario – ha proseguito il sindaco- che si chiuda la rendicontazione del comitato perché le passività confluiscano nella Fondazione. Il secondo aspetto riguarda il fatto che quest’ultima ha iniziato la sua attività nel 2015 concreta e quindi il suo bilancio dovrà avvenire entro il 30 aprile prossimo.
E’ chiaro che queste vicende sono legate alle questioni di governance della Fondazione. Il collegio dei sindaci sta lavorando in questo senso, procedendo verso la chiusura della rendicontazione del Comitato”.
L’interrogazione “b” a firma del consigliere Augusto Toto sul Centro Polifunzionale di Questiere Agna “casino Padula” è stata ritirata.
L’interrogazione “c” a firma del consigliere Toto sull’avviso bonario per il ticket scaduto con riferimento alla mozione del 16 aprile 2014 ha registrato anche l’intervento del sindaco Raffaello de Ruggieri che ha sottolineato quanto la posizione dell’amministrazione comunale sia quella di motivare l’indirizzo contenuto in quell’atto per rendere coerente la posizione dell’amministrazione comunale.
Infine l’interrogazione “d” a firma del consigliere Augusto Toto sull’individuazione di un immobile comunale da destinare a sede del centro per l’impiego ha ottenuto risposta dall’assessore al Patrimonio e Opere Pubbliche Antonella Prete che ha ricordato che l’amministrazione comunale ha disdetto i locali attuali in via Dante e individuato, nello spirito del ridimensionamento degli edifici pubblici, locali in via Conversi potenzialmente idonei.
Il punto 2 all’ordine del giorno prevedeva le comunicazioni del presidente del Consiglio comunale, Angelo Tortorelli che ha partecipato nei giorni scorsi ad un consiglio comunale congiunto in cui ad Altamura si sono riuniti i rappresentanti di Gravina, Santeramo, Altamura, Laterza e Ginosa per esaminare i problemi legati ai lavoratori Natuzzi in cassa integrazione. L’ordine del giorno, approvato già dai consigli comunali riuniti congiuntamente, e all’unanimità dal consiglio comunale di Matera prevede un ulteriore periodo di Cassa integrazione e un ampliamento delle ore di lavoro.
Subito dopo è stato richiesto di anticipare i punti all’ordine del giorno 5, 6 e 7 (rispettivamente:
– Ordine del giorno a firma di diversi consiglieri comunali avente per oggetto: Cup – Centro Unico Prenotazione – Salvaguardia orario e retribuzione dei 56 lavoratori.
– Approvazione nuovo regolamento comunale servizi per l’infanzia.
– Istituzione della consulta giovanile comunale del Comune di Matera e approvazione regolamento).
In merito al caso di lavoratori Cup, il punto è stato illustrato dal consigliere Salvatore Adduce e ha registrato gli interventi dei consiglieri Cotugno e Bianco.
Il sindaco Raffaello de Ruggieri, in particolare, ha sottolineato la disponibilità dell’amministrazione comunale a risolvere il problema dei lavoratori e ha segnalato il fatto di aver incontrato in questi giorni sindaci dei comuni rientranti nell’area dell Asm e di aver intenzione di verificare i documenti relativi a questa vicenda al più presto.
Il punto è stato approvato all’unanimità.
Il punto relativo all’approvazione del nuovo regolamento comunale per i servizi all’infanzia, l’assessore alle Politiche sociali, Marilena Antonicelli ha sottolineato che si tratta del risultato di condivisione e sinergia.
L’obiettivo, ha aggiunto, è quello di avviare una fase importante su cui bisogna lavorare, come abbiamo fatto adeguando il servizio alle nuove esigenze e alla salvaguardia sociale. Al punto è stato presentato un emendamento del consigliere Toto sulla riduzione del periodo di apertura e copertura dei costi da parte del Comune che, però non è stato approvato (22 no, 5 sì). Il secondo emendamento del consigliere Vena sulle condizioni di esclusione dal bando di gara è stato approvato (19 sì e 8 astenuti).
Il punto 7 sull’istituzione della Consulta giovanile è stato illustrato dal presidente della Commissione politiche giovanili, Gaspare l’Episcopia che ha sottolineato che per la prima volta il Comune assume questo provvedimento istituendo un organismo che sarà propositivo. Sono intervenuti i consiglieri Montemurro e Fragasso; quest’ultimo ha presentato un emendamento all’rt. 5 sui casi di incompatibilità.
Al dibattito sono intervenuti i consiglieri Sasso, Lionetti, Adduce, Scarola, Manicone, Rubino, Iacovone e Cotugno. Il punto è stato approvato all’unanimità.
Il consiglio è poi tornato a esaminare l’ordine del giorno tornando al punto 3 ovvero quello relativo alla conservazione del logo e alla dicitura Matera 2019, presentato a firma di diversi consiglieri.
Il punto è stato illustrato dal consigliere Sansone. Sono intervenuti i consiglieri Adduce, Montemurro, Toto, Lionetti, Casino, L’Episcopia, Bianco e Cotugno. Il sindaco Raffaello de Ruggieri, in particolare, ha espresso il suo voto favorevole alla richiesta sottolineando in particolare: “C’è la lievitazione sociale di una comunità che si è sentita lesa nel suo percorso e per questo la comunità deve avere la responsabilità della rappresentanza. Il sindaco ha poi risposto a chi gli contesta il fatto di essere sottomesso a Potenza, di avere nella propria storia la caratteristica di strenuo difensore di Matera.
Ripercorrendo le vicende del consiglio di amministrazione della Fondazione ha ricordato quello in cui si affontò il tema del nuovo logo come fatti puramente tecnico. “Non ho timore ad approvare l’ordine del giorno presentato – ha chiarito subito dopo – perché solo gli imbecilli non cambiano opinione”.
Il punto 4 che fa riferimento all’adesione alla campagna nazionale di Amnesty International sul caso di Giulio Regeni, è stato illustrato dal consigliere Cotugno e approvato all’unanimità. All’esterno del palazzo comunale, infatti, verrà affisso uno striscione con la scritta ‘Verità per Giulio Regeni’.
Il punto 8 su’ Richiesta di convocazione del consiglio comunale per la trattazione dell’argomento: Fondazione Matera-Basilicata 2019: stato di avanzamento del programma anche alla luce delle recenti notizie sulle modifiche dello Statuto della Fondazione, sono intervenuti il consigliere Iacovone e il consigliere Adduce.
Il sindaco de Ruggieri ha ripercorso le vicende che hanno condotto all’attuale government del consiglio di amministrazione.
“Il tema dello statuto della Fondazione racchiude una illuminante antigiuridicità che in partenza non era stata registrata – ha detto , ricostruendo i passaggi più importanti della Fondazione, a cominciare dal colloquio a Bruxelles del settembre 2015 per giungere alle recenti vicende e alle dimissioni da presidente della Fondazione.
La fotogallery del consiglio comunale di Matera (foto www.SassiLive.it)
Finalmente si comincia a far capire a Potenza che da questa storia può trarne vantaggi ma non se ne può appropriare. Il logo, la dicitura MATERA 2019 è materana e tale deve rimanere. Ora necessita definire le questioni legate alle incompatibilità. Non vorrei che in tutto questo l’unico incompatibile per doppio incarico sia il Dottor VERRI. Le incompatibilità per doppi incarichi o altri motivi vanno definite “TUTTE”. Non facciamo il giochetto che dietro le incompatibilità ci troviamo in casa qualche potentino. Sa com’è a pensar male non f male.
nino silecchia
Vedi che anche il buon avvocato è stato folgorato sulla via di Damasco, o semplicemente ha ritenuto “opportuno” non rendersi impopolare più di quanto già non lo sia. Andrebbe comunque ricordato al buon avvocato che se Verri è incompatibile lo è anche il suo fido scudiero voltagabbana Tortorelli