Riguardano i settori della Castanicoltura, dell’Apicoltura e del Suino Nero Lucano. Marchio collettivo di settore e aggregazione le chiave di volta per il futuro dell’agricoltura lucana.
“Istituiti nella giornata di ieri i tre tavoli tecnici ed altrettanti gruppo di lavoro relativi ai settori della Castanicoltura, dell’Apicoltura e del Suino Nero Lucano con l’obiettivo di lavorare in maniera celere, sinergica e organizzata per la valorizzazione dei rispettivi prodotti.”
Lo rende noto l’assessore alle Politiche Agricole e Forestali, Luca Braia.
“Tre importanti incontri si sono svolti presso il Dipartimento, alla presenza dei dirigenti Ermanno Pennacchio e Mario Cerverizzo e dei funzionari competenti, nella giornata di ieri che possiamo definire oltre che proficua, in termini di operatività, anche storica in un certo senso.
Al termine di tutte e tre le riunioni, convocate allo scopo di ascoltare le criticità di tre comparti di nicchia ma dal grande potenziale dell’agroalimentare di Basilicata che sono la castanicoltura, l’apicoltura e il suino nero lucano, gli attori e le parti coinvolte hanno tutte concordato sull’importanza di istituire un tavolo tecnico permanente.
Gli attori della castanicoltura, insieme ad Unibas, Alsia e ufficio Foreste, hanno condiviso la necessità di un piano di azione per il settore a breve medio e lungo termine che parta dalla mappatura di dettaglio e di un monitoraggio costante che, affrontando le criticità esistenti, possa riportare il patrimonio castanicolo regionale, che interessa oltre 8000 ettari, ad essere presto produttivo, mettendo anche a disposizione del tavolo stesso il patrimonio conoscitivo e di ricerca utile a perseguire più rapidamente gli obiettivi.
Il settore dell’apicoltura lucana, che già esprime una qualità eccellente riconosciuta sul mercato strettamente correlata alla salubrità del territorio oltre che delle buone potenzialità di mercato, proverà a costruire in termini di comunicazione e valorizzazione l’identità da tutti riconoscibile del Miele Lucano, partendo dal recupero e dall’aggiornamento dei percorsi già avviati in precedenza su disciplinare e marchio collettivo, oltre che valutare le opportunità concrete di aggregazione e quindi di filiera in vista dell’avvio della nuova programmazione.
Anche gli allevatori e i produttori, infine, consapevoli delle criticità di un prodotto di altissima qualità ma di nicchia, hanno concordato sulla opportunità di intraprendere un cammino condiviso in vista di un disciplinare di produzione per la tutela dell’origine e della purezza e non solo e del marchio collettivo che caratterizzi il legame tra Basilicata, qualità della carne e del prodotto trasformato e suino nero lucano geneticamente recuperato che riscuote grande interesse nel consumatore nazionale.
Esprimo una grande soddisfazione – conclude l’assessore Luca Braia – per la costituzione di questi tre tavoli di lavoro che hanno condiviso la proposta di ragionare in ottica di filiera e di aggregazione di produttori con l’obiettivo di affrontare i mercati in maniera diversa, nuova e fortemente riconoscibile territorialmente. Sono sempre più convinto che questa consapevolezza dello stare insieme, nei settori dell’agroalimentare di Basilicata, possa essere la chiave di volta per il futuro della nostra agricoltura perché ci consente di organizzare percorsi di formazione, di assistenza e di accompagnamento fondamentali per la crescita oltre che per provare a costruire progettualità condivise”.