“La rete d’impresa “Orti lucani piante officinali” nasce dal basso aggregando più di 200 aziende ed è un’opportunità che sin dal principio ho voluto fortemente stimolare e accompagnare, perché credo sarà determinante per lo sviluppo della produzione e trasformazione delle piante officinali in Basilicata”. Lo ha dichiarato l’assessore alle Politiche agricole e forestali, Luca Braia, che è intervenuto questa mattina alla conferenza di presentazione della rete d’impresa “Orti lucani piante officinali”.
“Una nicchia produttiva nuova e di avanguardia dal potenziale enorme, che si inserisce a pieno titolo nel discorso più ampio della diversificazione dell’agricoltura e di conseguenza del reddito.
Il settore delle piante officinali coinvolge mercati ampi, in cui la richiesta di prodotti di qualità e Made in Italy è in costante aumento. Si va dal biologico all’industria farmaceutica, alimentare, liquoristica, cosmetica ed erboristica, solo per fare degli esempi. La possibilità di incrementare la produzione di piante officinali in Basilicata, anche grazie alla qualità dell’ambiente e del nostro territorio che, ad esempio, ci vede produttori di miele di altissimo livello, è una opportunità da cogliere per gli agricoltori, sapendo che il 70 per cento del fabbisogno nazionale di erbe viene importato. Abbiamo un patrimonio di specie vegetali enorme, in Basilicata sono infatti 437 le specie di erbe officinali autoctone, pari al 25 per cento del patrimonio complessivo.
La coltivazione di piante aromatiche ed erbe officinali rappresenta sicuramente un investimento in grado di generare buoni redditi a fronte di superfici coltivate di estensione relativamente limitata.
Il settore si presta a far nascere orti-urbani di cui progetti importanti stanno già partendo a Matera, Tricarico ed altri ancora potremo creare nei nostri paesi di Basilicata.
L’aggregazione di imprese – conclude l’assessore Luca Braia – è importantissima per rendere sostenibile e produttiva l’economia legata alle piante officinali, dalla coltivazione e produzione alla trasformazione e commercializzazione. Il supporto del mondo della ricerca al progetto di rete d’imprese neocostituito è un indicatore molto positivo. In questa fase di avvio della nuova programmazione che vedrà a breve i primi bandi del PSR 2014-2020 l’aggregazione, la progettualità collettiva, la ricerca e la consulenza troveranno sostegno adeguato per procedere nella direzione di una vera e propria filiera delle piante officinali di Basilicata”.