“Fuor da ogni vena polemica e per il solo amore per la verità, è quantomai opportuno fornire alcune precisazioni, in riscontro ad una mail ricevuta da alcuni produttori vitivinicoli e pubblicata anche dalla stampa locale con un titolo fuorviante.”
Lo comunica con una nota l’assessore alle Politiche agricole e forestali Luca Braia.
“La partecipazione collettiva della Regione Basilicata al Vinitaly 2016, la più grande manifestazione dedicata al mondo del vino per business, internazionalizzazione e formazione, – spiega Braia – è una opportunità che viene offerta alle imprese vitivinicole lucane e rientra nel progetto di accompagnamento verso la commercializzazione e l’internazionalizzazione, oltre che della valorizzazione e promozione territorialmente riconoscibile e identitaria, dei prodotti di eccellenza dell’agroalimentare lucano, in fiere specializzate nazionali ed internazionali che, come è noto, possono essere anche estremamente onerose per il singolo produttore.
Lo spazio della Regione Basilicata al Vinitaly, come promesso e grazie ad un lavoro fatto con grande anticipo rispetto al passato, sarà dopo tanti anni, collocato in una posizione espositiva centrale e ad alta visibilità, con un allestimento curato e di impatto che finalmente possa rendere merito all’altissima qualità del nostro vino e un programma di eventi correlati che saranno organizzati e curati dal Dipartimento Politiche agricole e forestali. Una vetrina di rilievo per le 22 aziende vitivinicole lucane che hanno aderito alla proposta. Un segnale importante per i buyers e la platea di operatori specializzati che avranno l’opportunità di instaurare relazioni commerciali nel corso della manifestazione fieristica con il sistema del vitivinicolo lucano e con il sistema Basilicata nel suo insieme che sarà chiamato ad essere presente anche con un punto informativo.
Tutto questo è stato possibile ottenerlo con risorse contenute e rese disponibili dal bilancio approvato come è noto nel mese di febbraio, e anche contrattando uno sconto fiera, grazie alle relazioni dirette instaurate in questi ultimi mesi con l’ente organizzatore che, come si può verificare, ha invece al contempo incrementato i prezzi relativi al biglietto di ingresso.
Si precisa che il percorso relativo alla costruzione della presenza della Basilicata del vino al Vinitaly 2016 è stato condotto insieme agli operatori del settore vitivinicolo lucano, i rappresentanti delle aziende, i Consorzi di tutela del vino e l’Enoteca regionale. Nel gennaio scorso infatti, al termine di un incontro con gli stessi, si sono condivise le scelte politiche e organizzative, la compartecipazione e le quote, così come la corresponsabilità che vede la Regione da una parte accompagnare il processo e, dall’altra, le stesse aziende investire su un progetto collettivo che coinvolge il mondo del vino regionale, con l’obiettivo di rendere merito alla qualità del nostro prodotto in maniera non frammentata e di accedere ai mercati. Alla proposta della Regione Basilicata e alla procedura di selezione delle aziende che è stata inviata a tutti gli operatori del vino a cui dare conferma entro il 10 febbraio scorso, risulta abbiano aderito anche le aziende che hanno prodotto la nota relativa all’aumento del contributo per la partecipazione.
Al fine di fornire una informazione corretta, precisiamo che il contributo di partecipazione al Vinitaly 2016 nello spazio della Regione Basilicata, è pari a 1500 euro + IVA oppure 3500 + IVA a seconda della tipologia scelta (desk attrezzato o stand di 12 mq). Nel 2015 il contributo di partecipazione è stato 1250 euro + IVA oppure 2500 + IVA (sempre a seconda della tipologia scelta).
La quota 2016 comprende oltre allo spazio allestito e brandizzato, anche una serie di servizi aggiuntivi quali l’iscrizione a catalogo (il cui costo per il singolo altrimenti sarebbe 600 euro + IVA), la comunicazione strutturata ed identitaria come Basilicata del vino, tutte le iniziative regionali, le degustazioni, il supporto dei sommelier, il programma di incontri che si sta definendo anche con buyers internazionali e in accordo col MIPAAF, il servizio allo stand, la catena del freddo (frigoriferi, fornitura ghiaccio ecc.), il servizio lavaggio, lo spazio comune per conferenze stampa e incontri e molto altro.
La presenza della Regione Basilicata alla cinquantesima edizione del Vinitaly – sottolinea l’assessore Luca Braia – fa parte di un progetto complessivo, condiviso e vantaggioso in termini di visibilità e di riconoscibilità della Regione Basilicata e della qualità dei suoi prodotti come sistema e come veicolo di promozione del territorio. Un percorso che vede nella parola aggregazione e nello stare insieme, anche per gli operatori vitivinicoli, la vera forza propulsiva che ci permetterà di accedere a mercati più ampi, come già sperimentato solo per citare alcuni esempi a Fruit Logistica – Berlino, al Vivanda di Malta e proprio in questi giorni a Olio Capitale – Trieste ecc.
Stiamo elaborando, per questo 2016 e per il futuro, un programma di fiere nazionali ed internazionali alle quali la Basilicata agroalimentare vuole essere presente per dare la possibilità a produttori, operatori e istituzioni di poter per tempo programmare, progettare e sostenere la presenza a questi momenti che dovranno essere sempre più vissuti in maniera propositiva e imprenditoriale. Per fare questo, – conclude l’esponente della Giunta regionale – la compartecipazione privata diventa fondamentale oltre che inevitabile per rendere tutto fattibile e sostenibile sia in termini di qualità che di quantità”.
Coooosa ??? 1500 euro ??? Il contributo per tutto quello che ho letto ?? Davvero bravo il nostro assessore !! Quindi si presuppone che non ci andrà nessuno dei dirigenti e dei portaborse al vinitaly……non leggo da nessuna parte : spese di rappresentanza. O forse quello non si rende pubblico ?? Come mai ha avuto la premura di informare delle spesa il bravo assessore antezziano ?? Perchè forse le altre volte è stato attaccato proprio sulle spese pazze ????
Una cosa a voi tutti : possibile che in una città capitale della cultura che non ha un teatro la maggior associazione culturale è quella teatrale con un contributo di ben 400.000 mila euro ??
E senza uno spazio adeguato per concerti la associazione della orchestra della magna magna Grecia ha un contributo di quasi 100.000 mima euro????
https://infogr.am/graduatoria_spettacolo_regione_basilicata_2015