Il fatturato della manutenzione e riparazione di autoveicoli registra per il terzo trimestre consecutivo una variazione tendenziale positiva e pari al +3,5%, la più alta degli ultimi tre anni. Il fatturato del 2015 sale del 2,2% su base annua, anche in questo caso dopo 4 anni consecutivi di flessione. Il settore dell’Autoriparazione ha subito duramente la crisi della domanda interna di questi anni registrando tra il 2010 e il 2015 un minore fatturato di pari ad un calo cumulato del 7,3%. A sottolinearlo è una nota di Confartigianato a firma di Antonio Miele che oltre ad essere presidente regionale confederale è presidente nazionale di Confartigianato Autoriparazioni.
L’artigianato – evidenzia Miele – è il perno del comparto dell’autoriparazione con in Basilicata 1569 addetti di imprese di autoriparazione e registrate che rappresentano l’87,8% del numero complessivo di imprese che operano nel settore. La fase di recupero dell’autoriparazione avviene in un contesto caratterizzato da una forte crescita delle mercato dell’auto. Nel 2015 gli investimenti in mezzi di trasporto – a prezzi correnti – sono saliti del 21,9%, le autovetture immatricolate crescono del 15,7%, il fatturato del Commercio di autoveicoli sale del 14,3%. Il marcato dinamismo del mercato dell’auto sta contribuendo in modo decisivo alla maggiore domanda di credito delle famiglie: a fine 2015 il credito al consumo delle famiglie sale del 42,0% rispetto ad un anno prima e il 98,1% della crescita è data dal credito al consumo oltre 1 anno; nello stesso arco di tempo i prestiti alle famiglie per acquisto di abitazioni salgono di un limitato 0,7% mentre rimangono in negativo i prestiti alle imprese, in discesa dell’1,8%.
A margine va ricordato, a seguito degli intensi processi di globalizzazione del comparto nel settore dell’auto, che in Italia il settore della Manutenzione e riparazione degli autoveicoli genera una occupazione superiore del 25,6% a quella della Fabbricazione degli autoveicoli e, nel dettaglio, gli addetti dell’artigianato dell’Autoriparazione superano del 35,7% i 118.350 occupati in grandi imprese della Fabbricazione degli autoveicoli residenti in Italia. In questo periodo – sottolinea il Presidente del settore Autoriparazione Antonio Miele – sulle nostre strade circolano delle macchine che tutto potrebbero fare tranne che circolare, perchè, proprio dal punto di vista della sicurezza, gli utenti stanno oggi lesinando nello spendere e quindi nel tenere la macchina a regola d’arte.
L’altra faccia della medaglia: la Confartigianato evidenzia che diminuiscono in un anno dell’1,5%, a fronte di un calo del totale imprese dell’Autoriparazione dello 0,6%. In un anno si contano 1.137 imprese artigiane in meno, pari a 3,1 imprese che escono dal mercato ogni giorno. Nel dettaglio le imprese artigiane della Riparazione di carrozzerie di autoveicoli – che rappresentano l’81,9% delle imprese del comparto – e che sono maggiormente colpite dalle modifiche normative previste – mostrano un calo più accentuato (-2,0%) delle imprese registrate.
Mar 08