Sabato 12 marzo 2016 alle ore 18 all’hotel Palazzo Viceconte a Matera è in programma l’incontro “Passione, tenacia, umiltà: la storia di Marina Zanotti e di Pina Amarelli, moderato dal direttore di Gioia Maria Elena Viola”.
L’incontro avrà come ospiti d’eccezione due donne che rivestono il ruolo di imprenditore con stili e modalità differenti e con delle affinità che legano la propria figura all’azienda ed al proprio territorio: Marina Zanotti, presidente e amministratore delegato di OMZ spa, e Pina Amarelli, presidente di Amarelli fabbrica di liquirizia sas.
Quando l’imprenditore è donna, il valore aggiunto al successo dell’idea imprenditoriale, è il tema del secondo appuntamento della rassegna L’impresa dal vivo: uomini e pratiche di innovazione per il successo dell’impresa.
Zanotti e Amarelli sono le protagoniste di due storie d’impresa: “Omz” che si intreccia con la vita di Marina Zanotti, “imprenditore” mosso da tenacia e capacità di affrontare le sfide con determinazione, senso del realismo e umiltà; “Amarelli” che oggi si identifica con la figura di Pina Amarelli, alla quattordicesima generazione di una antica azienda dolciaria calabrese che ha saputo innovare e modernizzare nel tempo l’impresa, ormai conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo.
Due donne sono anche il volto di quell’Italia imprenditoriale che opera in contesti geografici che le cronache disegnano sempre distanti e differenti: il nord e il sud del Paese.
“La nostra associazione – spiega Giovanni Volpe, vicepresidente di Manifattura delle Idee – torna a ospitare esperienze di impresa, attraverso la testimonianza diretta dei suoi protagonisti, per trasmettere valori, raccontare vissuti, provocare il dibattito sul fare impresa e sulla cultura d’impresa, stimolando quanti vorranno intraprendere nel prossimo futuro un nuovo progetto d’azienda. E questa volta lo facciamo puntando l’attenzione sulle donne imprenditore. Marina Zanotti nel 2014 ha vinto il premio Cremasca dell’anno. Un sicuro spunto di dibattito sarà proprio la motivazione di questo premio: “una donna manager che, nonostante la crisi, ha saputo tenere le redini della sua azienda, sviluppandone l’attività e mantenendo tanti posti di lavoro. Un esempio da imitare per ricostruire la fiducia, soprattutto dei giovani, nel futuro. Modelli come questa imprenditrice mostrano a giovani e famiglie l’indicazione giusta per far scattare la molla che porterà ad un maggiore impegno per uscire davvero dalla crisi”. Pina Amarelli, “lady liquirizia” è un’imprenditrice di caratura internazionale che non ha certo bisogno di presentazioni – prosegue Giovanni Volpe – è simbolo di un singolare destino che ha incrociato le strade della famiglia e del lavoro, rendendola protagonista della rinascita economica e culturale dell’azienda quasi tricentenaria di Rossano Calabro. Con loro e sotto la guida di Maria Elena Viola, siamo sicuri che si svilupperà un interessante dibattito che saprà arricchire tutti i partecipanti”.
L’Associazione:
Manifattura delle idee nasce tre anni fa – oggi conta novanta associati – per iniziativa di un gruppo di persone, espressione del tessuto economico, produttivo e sociale del territorio appulo/lucano (area murgiana a confine tra Basilicata e Puglia) per sostenere, stimolare e valorizzare la cultura d’impresa e l’imprenditorialità giovanile.
I soci fondatori e gli aderenti rappresentano le diverse categorie della società civile, professionisti, insegnanti, imprenditori, commercianti, artigiani, esponenti della comunità sociale e culturale, in grado di generare rete e capacità di collaborazione, cooperazione e confronto a tutti i livelli.
La Mission
– promuovere, stimolare e supportare le nuove idee imprenditoriali dei giovani, attraverso azioni di valorizzazione della business idea e di supporto allo start-up delle nuove imprese presenti nell’area appulo-lucana i cui territori rientrano nella Provincia di Matera, ivi compreso il Comune di Matera e i Comuni di Altamura, Gravina in Puglia e Santeramo in Colle.
– promuovere e stimolare, inoltre, l’azione imprenditoriale lucana e pugliese (area murgiana) attraverso attività che valorizzano la cultura delle imprese e la loro capacità di essere competitive, originali e propositive sul mercato interno ed internazionale, con una particolare attenzione dedicata alla valorizzazione del patrimonio lucano di risorse ed idee.