L’USB, Unione Sindacale di Base, Lavoro Privato della Puglia in una nota contesta il provvedimento denominato Assist annunciato dalla Natuzzi con il quale si concedono contributi alle aziende che vorranno assumere lavoratori a tempo indeterminato. Di seguito la nota integrale.
USB: “Altro che assist! Natuzzi eè da espellere per gioco scorretto”
Natuzzi gioca a fare l’allenatore nel pallone e descrive l’ennesima riduzione d’organico che si appresta a realizzare con un termine calcistico: Assist. L’Usb non ci casca e ritiene che, se a Santeramo si stesse davvero giocando una partita di calcio, il Patron sarebbe subito espulso per gioco scorretto. Infatti, alla Natuzzi Spa, grazie alla complicità di Cgil, Cisl e Uil si sta consumando una paradossale contraddizione sia in termini legali, che di buon senso, considerato che si applica il Contratto di Solidarietà, ma, allo stesso tempo, si decide che più di 300 lavoratori non meritano la solidarietà e vengono collocati in Cigs a zero ore per cessazione attività ed esiliati presso Ginosa, uno stabilimento già chiuso da tempo.
Ciò premesso, se Natuzzi vuole lanciare un “assist” ai suoi dipendenti e offrire loro l’opportunità di lavorare altrove, deve prima reintegrare in produzione gli esiliati a Ginosa e poi procedere all’eventuale riassunzione nelle cosiddette New Co, in modo che l’offerta sia valida per l’intero organico e non solo per gli indesiderati. Natuzzi, viceversa, ha isolato i già richiamati trasferiti a Ginosa per poi definirli esuberi strutturali e senza futuro alla Natuzzi Spa e facendo capire che su di loro pende la spada di Damocle del licenziamento, per cui è opportuno che prendano l’incentivo e vadano via dalla Natuzzi “con le loro gambe” pena il rischio di trovarsi ad ottobre 2016 fuori dall’azienda e senza nessun incentivo all’esodo.
Ma questo non si chiama assist, si chiama ricatto.
Tra l’altro è bene precisare che la Regione Puglia, la Regione Basilicata e il MiSE lo scorso settembre hanno stanziato a favore della Natuzzi Spa 37,2 milioni di euro, quindi, i soldi che la stessa industria dell’imbottito mette a disposizione sono solo una parte minoritaria di quelli percepiti tramite finanziamento pubblico.
Quanto si qui esposto, l’USB, le lavoratrici e i lavoratori lo grideranno lunedì 14 marzo a partire dalle ore 10:00 nel luogo dove Natuzzi gioca in casa: dinanzi alla sede centrale in via Iazzitiello 47, in un Presidio-Assemblea in cui si decideranno le forme di lotta da intraprendere contro questa ingiustizia sociale e sopruso aziendale.